CCXXIII SEDUTA
Martedì 29 novembre 2022
(ANTIMERIDIANA)
Presidenza del Presidente Michele PAIS
La seduta è aperta alle ore 11 e 05.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la seduta.
Il Consiglio è aggiornato tra trenta minuti, grazie.
(La seduta, sospesa alle ore 11 e 06, viene ripresa alle ore 11 e 57.)
PRESIDENTE. Prego i Consiglieri di prendere posto nei loro banchi; assessore Biancareddu può stare anche qua di fronte a me perché si procede.
CUCCU CARLA, Segretaria, dà lettura del processo verbale della seduta pomeridiana del 30 giugno 2022 (212), che è approvato.
Congedi
PRESIDENTE. I consiglieri regionali Elena Fancello, Pietro Moro e Rossella Pinna e Aldo Salaris hanno chiesto congedo per la seduta antimeridiana del 29 novembre 2022.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
Comunicazioni del Presidente
PRESIDENTE. Comunico che il Presidente della Regione, in applicazione dell'articolo 24 della legge regionale 7 gennaio 1977, numero 1, ha trasmesso l'elenco delle deliberazioni adottate dalla Giunta regionale nelle sedute del 10, 21 e 30 giugno; 7, 14, 21 e 29 luglio; 2, 11 e 25 agosto; 9, 22 e 30 settembre; 13 e 25 ottobre 2022.
Risposta scritta a interrogazioni
PRESIDENTE. Comunico che è stata data risposta scritta alla interrogazione numero 892;
(Risposta scritta pervenuta in data 7 novembre 2022)
(Risposta scritta pervenuta in data 8 novembre 2022)
(Risposta scritta pervenuta in data 10 novembre 2022)
Numero 613, 649, 707, 728, 735, 1392, 1413, 1516, 1569, 1623, 1633.
(Risposta scritta pervenuta in data 11 novembre 2022)
Numero 707, 1367, 1454, 1504, 1586, 1637/C-5.
(Risposta scritta pervenuta in data 14 novembre 2022)
Numero 1481, 1544, 1576, 1630.
(Risposta scritta pervenuta in data 16 novembre 2022)
Numero 1560.
(Risposta scritta pervenuta in data 17 novembre 2022)
(Risposta scritta pervenuta in data 22 novembre 2022)
Numero 1321, 1369, 1400, 1467, 1469, 1479, 1484, 1491, 1498, 1508.
(Risposta scritta pervenuta in data 24 novembre 2022)
Annunzio di presentazione di proposte di legge
PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le proposte di legge numero 355, 356, 357, 358, 359, 361.
Annunzio di presentazione di disegni di legge
PRESIDENTE. Comunico che è stato presentato il disegno di legge numero 360.
Annunzio di presentazione di proposte di legge nazionale
PRESIDENTE. Comunico che è stata presentata la proposta di legge nazionale numero 10/NAZ.
Annunzio di interrogazioni
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.
CUCCU CARLA, Segretaria. Sono state presentate le interrogazioni numero 1664, 1665, 1666, 1667, 1668, 1669, 1670, 1671, 1672, 1673, 1674, 1675, 1676, 1677, 1678, 1679, 1680, 1681, 1682, 1683, 1684, 1685, 1686, 1687, 1688, 1689.
Annunzio di interpellanze
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interpellanze pervenute alla Presidenza.
CUCCU CARLA, Segretaria. Sono state presentate le interpellanze numero 189/C-6, 190/C6, 191/C-3.
Annunzio di mozioni
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle mozioni pervenute alla Presidenza.
CUCCU CARLA, Segretaria. Sono state presentate le mozioni numero 623, 624, 625, 626, 627.
PRESIDENTE. È arrivata una richiesta anche di integrazione della comunicazione poc'anzi effettuata di congedo anche da parte dell'onorevole Salaris.
Accoglimento dimissioni Assessore regionale
PRESIDENTE. Comunico che il Presidente della Regione, con nota pervenuta in data 9 novembre 2022, ha informato di aver accolto con il decreto numero 84 dell'8 novembre 2022 le dimissioni dell'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, signora Alessandra Zedda, affidando le relative funzioni, in via provvisoria, all'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, signor Giuseppe Fasolino, al quale sono attribuite altresì le funzioni di Vicepresidente della Regione.
Comunicazione del Presidente della Regione accoglimento dimissioni
PRESIDENTE. Comunico altresì che il Presidente della Regione, con nota del 28 novembre 2022, ha informato di aver revocato con effetto immediato, con decreto numero 88 del 25 novembre 2022, gli incarichi conferiti agli Assessori componenti della Giunta regionale assumendo in via provvisoria le funzioni di Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione, Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Assessore della difesa dell'ambiente, Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, Assessore del turismo, artigianato e commercio, Assessore dei lavori pubblici, Assessore dell'industria, Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, e Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
Comunicazione del Presidente della Regione revoca incarichi
PRESIDENTE. Comunico che, in data 28 novembre 2022, è pervenuta la nota del Presidente della Regione con la quale comunica di aver nominato, con decreto numero 89 del 25 novembre 2022, il signor Giuseppe Fasolino Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, al quale sono attribuite, altresì, le funzioni di Vicepresidente della Regione.
Comunicazione del Presidente della Regione sulla nomina degli Assessori
PRESIDENTE. Comunico che, in data 29 novembre 2022, è pervenuta nota del Presidente della Regione con la quale comunica di aver nominato, con decreto numero 90 del 29 novembre 2022, gli Assessori componenti la Giunta regionale:
- la signora Andreina Farris, in qualità di Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione;
- il signor Aldo Salaris, in qualità di Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica;
- il signor Marco Porcu, in qualità di Assessore della difesa dell'ambiente;
- la signora Valeria Satta, in qualità di Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale;
- il signor Giovanni Chessa, in qualità di Assessore del turismo, artigianato e commercio;
- il signor Pierluigi Saiu, in qualità di Assessore dei lavori pubblici;
- la signora Anita Pili, in qualità di Assessore dell'industria;
- la signora Ada Lai, in qualità di Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale;
- il signor Andrea Biancareddu, in qualità di Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport;
- il signor Carlo Doria, in qualità di Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale;
- il signor Antonio Moro, in qualità di Assessore dei trasporti.
PRESIDENTE. Posso chiedere agli Assessori consiglieri di sedersi nei banchi della Giunta, per cortesia? Grazie.
Dimissioni di consiglieri regionali e sostituzione
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la presa d'atto delle dimissioni dei consiglieri regionali e la loro sostituzione.
Comunico che in data 15 novembre 2022 il consigliere regionale Francesco Mura ha fatto pervenire la seguente comunicazione:
"Per tutti i successivi adempimenti di rito, il sottoscritto onorevole Francesco Mura, alla luce della propria elezione presso la Camera dei Deputati, rassegna le proprie irrevocabili dimissioni dal Consiglio Regionale della Sardegna. In conseguenza di ciò, avendo espletato tutti gli adempimenti preliminari e propedeutici alla piena assunzione della carica di Deputato della Repubblica, lo scrivente chiede che non gli venga ulteriormente corrisposto l'emolumento mensile ad opera di codesto spettabile Consiglio regionale.
Con l'occasione, inoltre, chi scrive e desidera esprimere il proprio orgoglio e la propria riconoscenza per il lavoro svolto all'interno della massima Assemblea regionale a cui vanno rivolti i migliori auguri per un proficuo proseguo dell'attività nell'esclusivo interesse dei sardi.
Comunico, inoltre, che in data 21 novembre 2022 il consigliere regionale Dario Giagoni ha fatto pervenire la seguente comunicazione:
"Con la presente, a parziale modifica della precedente nota trasmessa in data 15 novembre u.s., Le comunico formalmente le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di consigliere regionale della Regione Autonoma della Sardegna, a far data dal 21 novembre 2022, a seguito della mia elezione a Deputato della Repubblica italiana nella tornata elettorale delle politiche del 25 settembre 2022.
L'occasione mi è gradita per porgere i miei più cordiali saluti, augurando a Lei e a tutto il Consiglio buon lavoro".
Ricordo che ai sensi dell'articolo 85 della legge regionale 6 marzo 1979, numero 7, è riservata al Consiglio regionale la facoltà di ricevere ed accettare le dimissioni dei propri membri.
Ove non vi siano opposizioni si intende pertanto che l'Assemblea prende atto delle dimissioni dei consiglieri Francesco Mura e Dario Giagoni.
Invito quindi il Presidente della Giunta delle elezioni a convocare immediatamente la Giunta stessa affinché, esaminati gli atti dell'Ufficio centrale relativi alle elezioni regionali del 2019, si pronunci circa i candidati che subentreranno ai consiglieri di cui sono state testé accettate le dimissioni.
A tal fine sospendo la seduta per dieci minuti, il tempo necessario per svolgere queste operazioni e invito la Giunta delle elezioni a riunirsi nella saletta qua affianco. Grazie.
(La seduta, sospesa alle ore 12 e 21, viene ripresa alle ore 12 e 42.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori dell'Aula, prego i consiglieri di prendere posto.
Do quindi lettura della nota pervenuta dal Presidente della Giunta delle elezioni inerente la sostituzione dei Consiglieri regionali: "Comunico alla Signoria vostra onorevole che la Giunta delle elezioni si è riunita martedì 29 novembre 2022 per esaminare la situazione determinatasi a seguito della presa d'atto del Consiglio delle dimissioni dei consiglieri regionali Dario Giagoni e Francesco Mura, entrambi eletti alla Camera dei Deputati. La Giunta stessa fa presente che, dall'esame degli atti redatti dall'Ufficio centrale regionale relativi alle elezioni del 24 febbraio 2019, risulta che il consigliere Dario Giagoni era stato eletto nella circoscrizione di Olbia - Tempio nella lista avente contrassegno Lega Salvini Sardegna. I candidati della stessa lista e della medesima circoscrizione che seguono immediatamente l'ultimo eletto sono nell'ordine: Manca Annalisa, con cifra elettorale individuale 687; Inzaina Maria Daria, con cifra elettorale individuale 628; Morlè Mauro, con cifra elettorale individuale 498. La Giunta delle elezioni, a seguito delle verifiche effettuate, prende atto che al consigliere regionale Dario Giavoni subentrerà Annalisa Manca.
La Giunta stessa fa presente che, dall'esame degli atti redatti dall'Ufficio centrale regionale relativo alle elezioni del 24 febbraio 2019, risulta che il consigliere Francesco Mura era stato eletto nella circoscrizione di Oristano nella lista avente il contrassegno Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale. I candidati della stessa lista e della medesima circoscrizione che seguono immediatamente l'ultimo eletto sono nell'ordine: Tatti Ignazio Giovanni Battista, noto Gianni, con cifra elettorale individuale 830; Garau Roberto, con cifra elettorale individuale 658; Erdas Fenisia Grazia, con cifra elettorale individuale 368.
La Giunta delle elezioni, a seguito delle verifiche effettuate, prende atto che al consigliere regionale Francesco Mura subentrerà Ignazio Giovanni Battista, noto Gianni Tatti".
Sulla base di quanto comunicatomi dal Presidente della Giunta delle elezioni proclamo eletti consiglieri regionali Annalisa Manca, in sostituzione del consigliere regionale Dario Giagoni e Ignazio Giovanni Battista Tatti, noto Gianni, in sostituzione del consigliere regionale Francesco Mura. Pertanto, constatatene la presenza li invito ad entrare in Aula e a prestare il giuramento prescritto dall'articolo 23 dello Statuto speciale per la Sardegna e dall'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica, 19 maggio 1949, numero 250.
Do, pertanto, lettura della formula del giuramento prevista dall'articolo 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica; al termine, ognuno dei consiglieri, dei quali farò l'appello, alzandosi, risponderà: "Giuro". "Giuro di essere fedele alla Repubblica e di esercitare il mio ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione".
MANCA ANNALISA. Giuro.
TATTI IGNAZIO GIOVANNI BATTISTA. Giuro.
PRESIDENTE. Auguri.
Potete fare entrare gli Assessori… sospendiamo qualche minuto per chiamare gli Assessori.
(La seduta, sospesa alle ore 12 e 49, viene ripresa alle ore 13 e 04.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori dell'Aula, prego i consiglieri di riprendere posto.
Giuramento di Assessori
PRESIDENTE. Ricordo che gli Assessori nominati dal Presidente della Regione, che non sono consiglieri regionali, devono prestare giuramento ai sensi dall'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 1949, numero 250.
Do, pertanto, lettura della formula del giuramento prevista dall'articolo 3 del citato D.P.R. Al termine ognuno degli Assessori, dei quali farò l'appello, risponderà: "Giuro". "Giuro di essere fedele alla Repubblica e di esercitare il mio ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione".
GIUSEPPE FASOLINO. Giuro.
ANDREINA FARRIS. Giuro.
MARCO PORCU. Giuro.
VALERIA SATTA. Giuro.
ANITA PILI. Giuro.
ADA LAI. Giuro.
CARLO DORIA. Giuro
ANTONIO MORO. Giuro
Buon lavoro quindi al presidente Solinas e alla nuova Giunta, sono certo che la collaborazione stretta tra l'Esecutivo e l'Assemblea legislativa porterà quella ulteriore accelerazione necessaria per dare le risposte che i sardi si attendono in questo ultimo scorcio di legislatura. Grazie e buon lavoro.
L'ordine del giorno reca la discussione della mozione numero 625 Moriconi e più inerente lo stato di attuazione della legge regionale del 22 novembre 2021 numero 17 "omnibus 2021" e sull'efficacia degli strumenti adottati dalla Regione per contrastare gli effetti negativi sull'economia regionale enunciati dal Presidente della Regione nella conferenza stampa del 7 ottobre 2022.
Sull'ordine dei lavori
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Angelo Cocciu. Ne ha facoltà.
COCCIU ANGELO (FI). Grazie, Presidente. Chiederei una Conferenza dei Capigruppo molto, molto veloce per organizzare i lavori della giornata. Grazie.
PRESIDENTE. Se C'è questa esigenza convoco la Conferenza dei Capigruppo e sospendo il Consiglio per il tempo necessario. Grazie.
(La seduta, sospesa alle ore 13 e 11, viene ripresa alle ore 13 e 27.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori dell'Aula. È giusto informare l'Aula della decisione della Conferenza dei Capigruppo; ci sarà l'illustrazione della mozione, poi sospenderemo i lavori e riprenderemo alle 16 questo pomeriggio.
Dichiaro aperta la discussione della mozione numero 625. Uno dei presentatori della mozione ha facoltà di illustrarla.
MORICONI CESARE (PD). Grazie, Presidente, presidente Solinas, Assessori e colleghi, con la legge omnibus dello scorso anno il Consiglio regionale ha stanziato per il biennio 21/22 933 milioni di euro circa, di questi, col lavoro di cui parliamo oggi nel merito di questa mozione, abbiamo monitorato lo stato di attuazione relativo a complessivi 533 milioni, il dato emerso è che a distanza di oltre un anno dalla sua approvazione, della omnibus del 2021, solo il 39,7 per cento delle risorse stanziate e monitorate sono state impegnate, ciò vuol dire che dei 533 milioni di euro di cui ho appena detto, solo 192 milioni sono stati impegnati in oltre un anno di tempo, nonostante questo provvedimento fosse stato definito di tipo emergenziale, ma significa peggio che i rimanenti 321 milioni di euro, per i quali non è stato perfezionato alcun impegno, concorrano alla determinazione del risultato di amministrazione, cioè stanno fermi nelle casse della Regione generando avanzo, e non per gli effetti di fantomatici virtuosismi dell'azione del Governo regionale, ma per evidenti incapacità di spesa del nostro ente. A causa di questa incapacità dal 2019 al 2021 le risultanze di cassa finale della nostra Regione sono aumentate progressivamente, passando da 611 milioni a 2 miliardi 326 milioni di euro, cioè sono quadruplicate, e i giudici della Corte dei conti il 25 novembre scorso, proprio in relazione a ciò, hanno parlato di gravi criticità connesse ai limiti di capacità di programmazione, di pianificazione, di spendita delle risorse, biasimando l'ulteriore rallentamento dell'efficienza della spesa della nostra Regione proprio in un momento in cui le difficoltà del sistema economico e del tessuto sociale necessitavano di una maggiore velocità di spesa per contrastare gli effetti negativi della pandemia e della crisi economica generale. Io penso che non esista un giudizio politico peggiore di questo, aggravato, evidenziano ancora i giudici, dalle troppe risorse ricevute per contrastare la crisi rimasta in cassa; l'hanno detto loro. È esattamente il caso della omnibus dello scorso anno, cioè dell'oggetto di questa mozione, e la relazione di parifica del rendiconto illustrata dai giudici qualche giorno fa esalta, più di qualsiasi altra analisi, più di qualsiasi altro parere, il senso politico del contributo leale di questa mozione, dal quale io spero il Consiglio voglia accogliere i termini di opportunità che propone per tramutare in azione politica positiva le proprie riflessioni, partendo appunto dalla quantificazione della cifra del fallimento di una legge importante come la omnibus 2021 da cui implicitamente è emerso, come peraltro rilevato puntualmente dalla Corte dei conti, che è stata ridotta la nostra capacità di spesa, che il sistema politico e amministrativo della nostra Regione è inefficiente, che determina un rallentamento dello sviluppo della nostra Isola che, così facendo, aumenta il gap che ci separa dalle altre regioni d'Italia, che peggiora la qualità dei servizi pubblici erogati, che per le imprese e per le famiglie dei sardi sarà inevitabilmente più dura. Le stesse identiche conclusioni alle quali si è addivenuti, quasi due anni fa, con una precedente nostra mozione con l'attinente "lo stato di attuazione della 22 del 2020", con la quale si dimostrava che a distanza di otto mesi circa dalla sua approvazione le somme spese, allora, erano soltanto il 30 per cento di quelle stanziate. Uguali le analisi, uguali gli effetti conseguenti, uguali le cause, le stesse di cui parla oggi la Corte dei conti, riconducibili sempre inevitabilmente ai limiti dell'azione legislativa e dei pasticciati provvedimenti finanziari adottati dalla Giunta e approvati dal Consiglio fuori tempo massimo, mai accompagnati da uno straccio di analisi del contesto e, neppure, dalla dimostrazione di un qualsiasi legame di coerenza tra loro e l'ambito socio economico a cui di volta in volta si riferivano. Sino al problema cruciale della burocrazia più insopportabile, a cui il presidente Solinas ha dichiarato guerra nel febbraio scorso, salendo sul carro di Coldiretti, salvo poi essersene dimenticato, evidentemente, se è vero come è vero che la stessa associazione ha recentemente minacciato di ricorrere alle vie legali contro la Regione per inadempienze. Allora, siccome in tanti spesso si appellano al senso di responsabilità delle opposizioni, a partire dal presidente Solinas, noi con questa mozione, come con altre precedentemente, non ci rassegniamo solo a focalizzare la cifra di un fallimento, o le responsabilità dell'azione politica che competono esclusivamente alla Giunta regionale, proponiamo oggi al Consiglio di impegnare il presidente Solinas e la sua Giunta ad assumere una serie di iniziative utili e necessarie al fine di evitare il ripetersi delle nefaste prassi di inefficienza che hanno ridotto tutte le possibilità di crescita della nostra Regione, partendo dalla constatazione oggettiva dell'indisponibilità dei tempi necessari, prima della scadenza del 30 novembre, cioè domani, per elaborare e approvare un provvedimento degno dell'ambizione che dichiara nel titolo, cioè di voler sostenere il rilancio dell'economia della Sardegna, così come recita la omnibus 2022, con un testo pasticciato, incompleto, approdato in Commissione dopo dieci mesi di annunci ed esitato abbondantemente incrementato dopo qualche ora di concitata discussione. Colleghi, ve lo siete letti tutti questo testo? E secondo voi il rilancio dell'economia della Sardegna passa da lì? Almeno abbiate il buonsenso di cambiare il titolo del provvedimento, perché io non credo ci siano dubbi circa il fatto che questa legge, che vi accingete a discutere e votare, subito dopo la discussione di questa mozione, sia di gran lunga peggiore addirittura delle precedenti omnibus. Ed è per questo che per limitare i danni, fatte salve le misure che, come quelle degli artigiani e degli agricoltori, dovranno essere approvate dal Consiglio entro domani, noi con questa mozione proponevamo, proponiamo un percorso diverso da quello che è stato tracciato, impegnando il Presidente della Regione ad approvare in Giunta immediatamente la manovra finanziaria per il 2023, per aprire in tempi rapidissimi la sessione di bilancio e discutere in collegato alla legge di stabilità, nella stessa sessione, un vero piano di investimenti e di interventi a sostegno del sistema economico e sociale della nostra isola, e anche un robusto piano di sburocratizzazione della nostra Regione, senza il quale sarà impossibile imprimere un'accelerazione della spesa. Un percorso diverso, per scongiurare la dilatazione dei tempi dell'esercizio provvisorio, favorire il coordinamento organico e ordinato dei provvedimenti economici e finanziari, acquisire gli indispensabili contributi delle rappresentanze istituzionali delle organizzazioni del mondo produttivo sindacale e sociale. La mozione per me ha e conserva questi unici propositi, che sono evidentemente diversi da quelli su cui poggia invece il provvedimento esistato venerdì scorso dalla Commissione bilancio e che anche per questo motivo non condivido. Sconvocare in sede di Conferenza dei Capigruppo le Commissioni consiliari al fine di consentire scorciatoie in deroga alle regole, che secondo me sono peggiorative del 102, utili solo per annacquare le responsabilità di una Giunta ed di una maggioranza in stato confusionario e in gravissimo ritardo di programmazione, io penso che sia sbagliato. Non è per me senso di responsabilità, è corresponsabilità, perché concorre al perpetrarsi di quelle inefficienze su cui la Corte dei conti ha inteso richiamarci. Ecco perché mi sono permesso, colleghi, di apostrofare l'esito di quella Conferenza dei Capigruppo, che lo ha deliberato, un accordicchio, cioè un metodo sbagliato che produce inevitabilmente risultati pasticciati. E mi scuso veramente con i colleghi se ho offeso qualcuno, ma evidentemente non era la mia intenzione. Resto dell'avviso che se non si aveva più il tempo di discutere nelle Commissioni consiliari per colpa dei ritardi della Giunta. Sarebbe dovuta essere la stessa Giunta ad assumersi la responsabilità di ripulire il testo dalle norme intruse, assumendosi anche la responsabilità del non rispetto e del superamento delle regole del Consiglio, e l'onere della spiegazione delle ragioni per le quali in questi dieci mesi di annunci, dalla sua eminenza, niente di tutto ciò che aveva promesso nel provvedimento era stato ancora scritto, a parte le norme intruse e poco altro. Ecco, niente di sanità, niente di Protezione Civile, niente del dramma che i Comuni vivono a causa dei rincari energetici, niente di altre misure inderogabili e urgenti sugli altri settori del mondo produttivo, e ancora del comparto agricolo, di quello sportivo, salvo poi comporre un tardivo e pasticciato documento di 71 pagine con tanti interventi dentro e chissà quanti altri interventi fuori dai benefici, senza nessuna logica, tantomeno ordine, né alcun criterio. Il paradosso, colleghi, è che così facendo inevitabilmente rischiamo persino di dare ragione al presidente Solinas, quando accusa il Consiglio di essere il vero responsabile dell'incapacità della spesa della Regione. Io questa responsabilità non me la assumo, non la condivido, pur sapendo che questa mia posizione politica è chiaramente inconciliabile col ruolo che sino ad oggi ho potuto svolgere di Vicepresidente della Commissione bilancio, e che i colleghi dei Gruppi di opposizione, a partire dal mio, mi hanno permesso di ricoprire in questi anni, e io per questo li ringrazio, ma per le stesse ragioni di inconciliabilità, e per coerenza con una linea politica che evidentemente è dissimile da quella di altri, io rassegno le mie dimissioni dallo stesso incarico di vicepresidente. Lo faccio in questa sede, rivolgendo loro le mie scuse per non essere stato capace di persuaderli della necessità di difendere sino in fondo una linea politica, che io invece considero irrinunciabile. Lo faccio per ragioni di correttezza e senza alcuno spirito polemico nei confronti di nessuno. Lo faccio per non essere corresponsabile dell'incapacità di una Giunta che, anche con questa mozione, denunciamo in tutti i suoi limiti, ma che nonostante tutto persevera con gli stessi metodi, gli stessi errori di sempre, incurante delle cause più profonde che generano le inefficienze, i ritardi e le tante incapacità della nostra Regione. Ecco, questa mia decisione credo sia nelle cose possibili e giuste della politica, ma soprattutto intende essere un elemento di chiarezza e anche un umile contributo per provare a riflettere ancora insieme su quale debba essere la strada giusta da percorrere nell'interesse esclusivo della Sardegna e dei sardi.
PRESIDENTE. Grazie onorevole Moriconi. La Seduta è tolta e i lavori riprenderanno questo pomeriggio alle ore 16.
La seduta è tolta alle ore 13 e 41.