CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1676/A
CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sulla grave difficoltà in cui operano le strutture di farmacia ospedaliera e di farmaceutica territoriale del Sistema sanitario regionale (SSR).
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La sottoscritta,
premesso che:
– numerose professionalità sanitarie operano da troppo tempo con organici ridotti per via del turn over non compensato, tra i quali i farmacisti ospedalieri e territoriali;
– per mandato istituzionale, i farmacisti ospedalieri e territoriali erogano assistenza farmaceutica (LEA – Livelli essenziali di assistenza – codificato) e contribuiscono a mantenere la sostenibilità della spesa di farmaci, dispositivi medici e diagnostici;
– la legge regionale n. 24 del 2020 (Riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia) prevede che “ai sensi del comma 3, all’Azienda regionale della salute (ARES) è attribuita la funzione di omogeneizzazione dell’assistenza farmaceutica, protesica, integrativa e dell’utilizzo dei dispositivi medici”;
– tale “funzione di omogeneizzazione” trova la sua funzione organizzativa nella deliberazione della Giunta regionale n. 30/71 del 30 settembre 2022 “Linee di indirizzo per l’adozione dell’atto aziendale dell’ARES”;
– tale deliberazione testualmente dispone: “Nell’Area farmaceutica le funzioni sono sviluppate nell’ambito di un dipartimento funzionale presso I’ARES che opera in raccordo con le articolazioni organizzative ospedaliere e territoriali attivate presso le aziende sanitarie”;
– tali aspetti vengono ancora derogati con la deliberazione della Giunta regionale n. 32/32 del 25 ottobre 2022 “Linee di indirizzo per l’organizzazione temporanea delle aziende sanitarie e l’accentramento in ARES di funzioni amministrative e tecniche” sebbene si attesta che: “per garantire gli obiettivi fissati dalla programmazione regionale in materia di assistenza farmaceutica, protesica e integrativa in maniera uniforme su tutto il territorio regionale, il Dipartimento del Farmaco rimane temporaneamente assegnato ad ARES nella sua attuale configurazione”;
constatato che:
– secondo quanto riporta l’Associazione farmacisti e dirigenti sanitari del SSN – Regione Sardegna, l’attuale configurazione strutturale del Dipartimento del Farmaco trattiene i Servizi di farmacia territoriale ed ospedaliera in ARES, violando le indicazioni fornite appena un mese prima di creare un dipartimento funzionale che coordinasse il servizio in raccordo con le articolazioni organizzative ospedaliere e territoriali attivate presso le aziende sanitarie;
– tale aspetto riveste rilevanza sul piano assistenziale, che non può essere erogata da ARES in quanto struttura tecnico amministrativa;
– i servizi di farmacia sono servizi sanitari e non possono trovare collocazione in ARES, ma dentro le aziende sanitarie;
– risulta che dei 20 posti messi a bando per il reclutamento del personale farmacista, solo 5 siano previsti per la farmacia ospedaliera impedendo di fatto l’alleggerimento dei carichi di lavoro;
– con l’interrogazione n. 586/A, presentata dalla scrivente in data 9 luglio 2020, si interrogava il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale sulla necessità di riconoscere l’importante ruolo del farmacista ospedaliero, con particolare riferimento alla erogazione del LEA “assistenza farmaceutica” di stretta complementarietà all’assistenza medica;
– con l’interrogazione n. 592/A, presentata dalla scrivente in data 13 luglio 2020, si interrogava il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale sulla preoccupante carenza di farmacisti territoriali in diverse strutture dei distretti delle aziende sanitarie locali;
preso atto che negli ultimi anni un insieme di sinergie negative hanno determinato per la sanità un contesto drammatico in cui, alla necessità urgente di assumere un numero consistente di professionisti, si è opposta una altrettanto drammatica carenza di quelli disponibili sul mercato, mettendo a dura prova la tenuta dell’intero sistema assistenziale isolano,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se non ritengano opportuno e urgente:
1) collocare i Servizi Farmaceutici ed ospedalieri dentro le ASL facendo cessare lo stato di provvisorietà reiterato dalla deliberazione della Giunta regionale n. 32/32 del 25 ottobre 2022;
2) nelle more dell’espletamento del concorso dei posti messi a bando per la farmacia ospedaliera, bandire una selezione urgente per il reclutamento dei farmacisti ospedalieri mancanti (l’ARNAS – Azienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specializzazione – Brotzu e le aziende universitarie hanno avuto ristoro assumendo specializzandi, mentre tale attività è stata preclusa in ARES);
2) definire con immediatezza le dotazioni organiche di farmacisti ospedalieri e territoriali nella transizione da ARES ad Azienda sanitaria locale dei Servizi farmaceutici.
Cagliari, 10 novembre 2022