CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interpellanza n. 3/C-6
CUCCU sulla riorganizzazione dei Centri di salute mentale e delle Strutture complesse Area delle dipendenze patologiche ricadenti nell’area di Cagliari.
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La sottoscritta,
premesso che:
– il decreto legislativo n. 502 del 1992 e successive modifiche ed integrazioni e la legge regionale n. 10 del 2006 e successive modifiche ed integrazioni prevedono che le aziende sanitarie locali si dotino di un atto aziendale per la disciplina dell’organizzazione e del loro funzionamento secondo gli indirizzi predisposti dalla Giunta regionale;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 29/1 del 16 giugno 2017 sono stati approvati definitivamente gli indirizzi relativi al contenuto dell’atto aziendale della ATS specificati nel comma 4 dell’articolo 9 della legge regionale n. 10 del 2006;
– il Direttore generale dell’ATS, con la deliberazione n. 943 del 5 ottobre 2017, ha adottato l’atto aziendale definitivo modificato secondo le indicazioni impartite dalla deliberazione della Giunta regionale n. 42/2 dell’11 settembre 2017 e con la deliberazione n. 238 del 14 febbraio 2018 ha approvato il funzionigramma per il riparto di competenze nell’ATS e la razionalizzazione dell’organizzazione del lavoro relativo, tra l’altro, ai Dipartimenti di salute mentale e delle dipendenze;
– attualmente nell’ambito territoriale di Cagliari sussistono n. 8 Centri di salute mentale (CSM), di cui n. 3 nella città di Cagliari e uno rispettivamente nei Comuni di Isili, Muravera, Assemini, Quartu Sant’Elena e Senorbì;
– nel citato funzionigramma, nella zona sud sono previsti 4 ambiti territoriali per i centri di salute mentale (SC Cure Territoriali – CSM / Cagliari 1 – Cagliari 2 – Cagliari 3 – Cagliari 4)
– attualmente nell’ambito territoriale di Cagliari sussistono n. 3 Servizi per le dipendenze di cui due nella città di Cagliari (via dei Valenzani e via Liguria) e uno nel Comune di Quartu Sant’Elena;
– nel citato funzionigramma, nella zona sud sono previsti solo due ambiti territoriali per l’Area dipendenze patologiche (SC Area delle dipendenze patologiche – Cagliari 1 (Area metropolitana) e Cagliari 2 che ricomprende il territorio dei Distretti: “Cagliari – Area Vasta” esclusa la città di Cagliari, “Quartu Parteolla”, “Sarcidano – Barbagia di Seulo e Trexenta” e “Sarrabus-Gerrei”);
considerato che:
– i CSM sono luoghi di prevenzione del disagio psichico, di tutela dei diritti, oltre che di cura, di riabilitazione, di socializzazione e di reinserimento sociale;
– l’attività dei CSM non è rivolta solo alle persone con gravi disturbi mentali, ma a tutti colori che attraversano periodi temporanei di disagio mentale;
– gli attuali CSM presentano carenze di personale che non consentono di dare risposte soddisfacenti all’enorme richiesta di intervento che proviene dal territorio: quasi ovunque non sono garantiti un numero adeguato di psicologi e assistenti sociali e si fa grande fatica a garantire ai casi più gravi una presa in cura adeguata;
– per fornire un’adeguata assistenza agli utenti i CSM dovrebbero essere attivi 12 ore al giorno;
– l’orario di apertura al pubblico di molti CSM ha subito una notevole riduzione;
– a seguito della parziale chiusura al pubblico del CSM di Assemini è stata presentata una denuncia in procura sulla gravissima situazione in cui si trovano ad operare i CSM;
ritenuto che la riduzione di personale dei CSM e la ridotta apertura al pubblico evidenziano la pericolosa tendenza al depotenziamento delle strutture di assistenza;
considerato che:
– i Ser.D garantiscono l’assistenza per i problemi di uso, abuso e dipendenza da sostanze stupefacenti, da sostanze legali (alcolismo), assistenza per le dipendenze comportamentali (come il gioco d’azzardo) e per i problemi sanitari e sociali associati;
– i Ser.D si occupano di prevenzione, cura e riabilitazione e forniscono risposte ed interventi ai singoli, alle famiglie, alle istituzioni;
– i percorsi terapeutici e riabilitativi sono articolati ed integrati sulla base delle necessità e dei bisogni e possono includere trattamenti farmacologici, psicologici e riabilitativi, erogati nell’ambito delle strutture delle Asl o in strutture accreditate (comunità terapeutiche);
– il Ser.D ubicato nel Comune di Quartu Sant’Elena assiste annualmente circa un migliaio di pazienti provenienti dai territori della Trexenta, Parteolla, Sarrabus Gerrei, Sarcidano, Barbagia di Seulo, e Quartu Sant’Elena;
– i locali in cui ha sede il Ser.D di Quartu Sant’Elena hanno spazi inadeguati per consentire agli operatori di fornire l’adeguata assistenza agli utenti e presentano da tempo criticità di tipo strutturale;
– sono stati richiesti da tempo interventi urgenti e finalizzati alla ubicazione del Servizio presso nuovi e idonei locali che permettano di garantire un’assistenza di qualità nel rispetto della sicurezza degli operatori, dei pazienti e della riservatezza;
– a tutt’oggi non sono state adottate iniziative idonee a garantire lo svolgimento dei servizi di assistenza in strutture adeguate;
ritenuto che:
– l’individuazione delle sole due strutture di Cagliari e la mancata risoluzione delle criticità nella sede di Quartu Sant’Elena parrebbero evidenziare la volontà di trasferire le attività del Ser.D di Quartu Sant’Elena nella struttura di Cagliari 2;
– la chiusura del Ser.D di Quartu Sant’Elena renderebbe di fatto più difficile l’accesso alle prestazioni da parte degli utenti che vengono attualmente assistiti dal Servizio,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza della grave situazione in cui versano attualmente i CSM dell’area di Cagliari, con un organico ormai impoverito a tal punto da risultare insufficiente a offrire i servizi necessari per l’assistenza, la riabilitazione e il reinserimento sociale dei malati;
2) siano a conoscenza dell’inadeguatezza strutturale dell’immobile che attualmente ospita il Ser.D di Quartu Sant’Elena;
3) non ritengano necessario, alla luce dei fatti e delle considerazioni sopra esposti, intervenire immediatamente al fine di porre rimedio alle suddette situazioni e alle conseguenti condizioni di grave disagio nelle quali versano gli utenti che quotidianamente vengono assistiti nei CSM dell’area di Cagliari e nel Ser.D di Quartu Sant’Elena.
Cagliari, 17 aprile 2019