LXXIII Seduta
Mercoledì 12 agosto 2020
(ANTIMERIDIANA)
Presidenza del Presidente Michele PAIS
Indi
del Vicepresidente Giovanni Antonio SATTA
Indi
del Presidente Michele PAIS
La seduta è aperta alle ore 10 e 08.
CERA EMANUELE, Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 14 luglio 2020 (67), che è approvato.
Congedi
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Eugenio Lai, Ignazio Manca e Francesco Stara hanno chiesto congedo per la seduta antimeridiana del 12 agosto 2020.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
Annunzio di presentazione di proposte di legge
PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le proposte di legge numero 194, 195, 196, 197.
Annunzio di interrogazioni
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.
CERA EMANUELE, Segretario. Sono state presentate le interrogazioni numero 621, 622, 623.
Annunzio di interpellanza
PRESIDENTE. Si dia annunzio dell'interpellanza pervenuta alla Presidenza.
CERA EMANUELE, Segretario. È stata presentata l'interpellanza numero 127.
PRESIDENTE. Grazie signor Segretario, a questo punto sospendo la seduta per qualche minuto. La seduta è sospesa.
(La seduta, sospesa alle ore 10 e 10, viene ripresa alle ore 10 e 54.)
Continuazione della discussione dell'articolato del testo unificato: Riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia. Abrogazione della legge regionale n. 10 del 2006, della legge regionale n. 23 del 2014 e della legge regionale n. 17 del 2016 e di ulteriori norme di settore (112-121/A).
PRESIDENTE. Prego i colleghi consiglieri di riprendere posto.
L'ordine del giorno reca la prosecuzione della discussione dell'articolato del Testo unificato numero 112-121/A.
Riprendiamo dall'emendamento 191.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 13.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo agli emendamenti numero 1 e 192.
Poiché nessuno domanda di parlare, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Passiamo all'emendamento numero 14.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo agli emendamenti numero 12 e 193.
Poiché nessuno domanda di parlare, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Passiamo agli emendamenti numero 11 e 194.
Poiché nessuno domanda di parlare, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Passiamo all'emendamento numero 195.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 196.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 197.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 198.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 199.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo agli emendamenti numero 15 e 200.
Poiché nessuno domanda di parlare, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Passiamo all'emendamento numero 201.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 77.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 202.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 203.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo agli emendamenti numero 188 e 574.
Poiché nessuno domanda di parlare, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Passiamo agli emendamenti numero 189 e 575.
Poiché nessuno domanda di parlare, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Passiamo agli emendamenti numero 190 e 576.
Poiché nessuno domanda di parlare, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Passiamo all'emendamento numero 766. C'è un invito al ritiro.
OPPI GIORGIO (UDC-Cambiamo). Ritirato.
PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento numero 73.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 570.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 811. .
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 872.
Allora, 872, chi è favorevole, chi è contrario, chi si astiene … no scusate è il sostitutivo totale. L'872 questo è un emendamento all'emendamento… 872.
Ha domandato di parlare il consigliere Domenico Gallus. Ne ha facoltà.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Emendamento sostitutivo totale che recita. All'articolo 3 comma 3 lettera b) è sostituita dalla seguente: la gestione della procedura di selezione del personale del Servizio sanitario regionale, sulla base delle esigenze rappresentate dalle singole aziende, con il coordinamento dell'Assessorato regionale competente in materia di sanità, l'ARES può delegare alle aziende sanitarie sole o aggregate le procedure concorsuali per l'assunzione del personale di elevata specificità.
SOLINAS CHRISTIAN, (PSd'Az) Presidente della Regione. Nel testo depositato non c'è il termine "coordinamento".
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. C'è un invito al ritiro, onorevole Satta. L'868.
PRESIDENTE. Scusate è in votazione l'872, che è un sostitutivo totale, un emendamento all'emendamento che fa decadere l'868, il 528, è a pagina 101, però si tratta di un emendamento all'emendamento…
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. …che adesso vi leggo, adesso vi leggo… gestione delle procedure di selezione e concorso del personale del Servizio sanitario regionale, sulla base delle esigenze rappresentate dalle singole aziende, l'ARES può delegare alle aziende sanitarie sole o aggregate le procedure concorsuali per l'assunzione di personale dotato di elevata specificità.
PRESIDENTE. Esattamente questo qua.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza . Questo parere positivo.
PRESIDENTE. No, l'emendamento numero 872 è un emendamento all'emendamento della Giunta a firma dell'assessore Nieddu. Dovreste averlo, c'è. L'868 è sostituito dall'872. Metto in votazione l'emendamento numero 872, che in effetti ha contenuto identico all'868, quasi.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Giusto per chiarezza, Presidente, relativamente a un emendamento della Giunta credo, se parliamo dell'emendamento numero 872, Presidente, credo che sia necessario da parte dell'Assessore della sanità un chiarimento in merito a questo emendamento perché riguarda le procedure di assunzione da parte del personale. Parrebbe, leggendo l'emendamento, che l'Ares possa delegare alle ASL le singole procedure di assunzione. Io vorrei capire, sono assunzioni che vengono fatte direttamente dalle ASL soltanto per personale dotato di elevata specificità. Cosa si intende?
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Si tratta della capacità e della possibilità su delega di Ares per le aziende di assumere personale con figure professionali di alta professionalità molto ben definite in caso di necessità da parte di un'azienda. Stiamo parlando di personale con alta specializzazione che dovesse necessitare. Ovviamente si parla di personale della dirigenza medica, chiaramente responsabilità di struttura complessa.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Franco Satta per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SATTA GIAN FRANCO (Progressisti). Presidente, Assessore, probabilmente allora è formulato male questo emendamento, perché fino al punto l'Ares può delegare alle ASL le procedure concorsuali di qualsiasi personale, poi finisce il periodo e inizia un altro periodo, dove c'è la possibilità affinché le ASL possano attivare procedure concorsuali per personale specializzato, di alta specializzazione. Quindi sono due periodi diversi.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Michele Cossa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). A me sembra che l'emendamento sia formulato bene, siccome è lo stesso contenuto dell'emendamento che abbiamo presentato noi mi permetto di intervenire sulla richiesta di chiarimento dell'onorevole Comandini. Si tratta semplicemente di questo, che può capitare che le aziende, parlo soprattutto delle aziende all'interno delle quali sono presenti importanti strutture ospedaliere, possano avere bisogno di chirurghi, per esempio, che hanno una elevata competenza in una materia molto specifica. L'Ares deve fare i grandi concorsi, i grandi acquisti, ma centralizzare quello che si può centralizzare per realizzare economie di scala e per razionalizzare il sistema. Su piccoli acquisti, naturalmente è disciplinato da un'altra parte, oppure assunzione di personale molto qualificato in determinate cose, è inutile impegnare la struttura dell'Ares rispetto alle esigenze, faccio l'esempio dell'ospedale Brotzu o dell'Azienda ospedaliera universitaria di Sassari su figure specifiche. Allora, in quel caso lì, l'Ares delega l'Azienda ospedaliera universitaria di Sassari a fare la procedura concorsuale per quella determinata professionalità, questo è il senso. È chiaro che si tratta di casi eccezionali che verranno decisi volta per volta, ma l'obiettivo è quello di non ingrippare il sistema su situazioni che sono molto particolari. Grazie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
OPPI GIORGIO (UDC-Cambiamo). L'interpretazione è molto chiara perché se voi andate a verificare quello che è successo nell'ATS, l'ATS delegava per esempio alcune strutture per tutta la Sardegna a fare dei concorsi, erano infermieri, erano tecnici, erano OSS, erano amministrativi, amministrativi all'Università di Cagliari, 200 infermieri al Brotzu, tecnici in un'altra struttura. Quindi è evidente che invece qui si tratta di strutture complesse, particolari, ed è giusto che alle strutture particolari si dedichino quelle strutture, come bene ha detto Cossa poc'anzi, che hanno requisiti particolari, per esempio il Brotzu è una struttura ad alta specializzazione. Ci saranno degli incarichi specifici che possono essere dati lì perché curano quelle particolari patologie. Questo avviene all'Università di Sassari, avviene in altre strutture altamente qualificate, quindi si tratta soltanto di fare questi concorsi in quelle strutture che hanno competenze.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 872. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 769. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 767. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione il testo dell'articolo. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 768. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 806. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 810. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 812. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 4 ritirato. Emendamento numero 8. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 10. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 529 ritirato. Emendamento 530. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'emendamento numero 9. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Franco Satta per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SATTA GIAN FRANCO (Progressisti). L'emendamento che è in discussione, quello che riguarda la possibilità di utilizzare, a seconda della convenienza, la centrale unica dell'ARES, cioè noi abbiamo approvato l'emendamento che in pratica dà la possibilità alla centrale unica di delegare alle ASL la possibilità di fare acquisti. Allora, se l'intenzione è quella di creare economie di scala e quindi la possibilità di centralizzare gli acquisti ha un senso, se noi a questo punto, e l'approvazione dell'emendamento proposto come primo firmatario dall'onorevole Oppi da la possibilità invece affinché le ASL possano procedere a fare degli acquisti non tenendo conto della centrale unica di committenza, quindi possono, a me questa è una cosa che francamente sembra assolutamente diseconomica, quindi dichiaro naturalmente il mio voto contro, se si chiede il voto elettronico, ma questo lo farà il mio Capogruppo.
PRESIDENTE. Onorevole Satta, il problema è che stiamo discutendo dell'emendamento numero 9…
(Intervento fuori microfono del consigliere Gian Franco Satta)
PRESIDENTE. Lo so, ma lei però aveva l'iscrizione precedente.
Metto in votazione l'emendamento numero 9. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 552. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 813. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 4, al quale sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Grazie, Presidente. Dunque, vediamo se per voi va bene così, per voi signori Consiglieri regionali anche dell'opposizione, per dirvi che dall'emendamento numero 147, pagina 118, sino all'emendamento numero 577, pagina 172, sono tutti parere negativo. Sull'emendamento numero 89, di Ganau e più, c'è il parere positivo, dobbiamo soltanto eliminare, l'abbiamo già fatto in Commissione, la frase del CAL, tolto quello il parere è positivo. poi sull'82 parere negativo, l'805 inammissibile, sull'85,86, 87, 88 parere contrario. Poi abbiamo invece portato all'articolo 10, come diceva il Presidente, l'emendamento numero 531.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. IL parere della Giunta è conforme.
PRESIDENTE. È aperta la discussione sull'articolo quattro.
È iscritto a parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.
AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie, Presidente. Intanto non capisco perché l'emendamento 531 sia stato spostato al 10 visto che l'articolo 10, se non erro, riguarda il direttore generale delle ASL territoriali, invece questo articolo, cioè questo emendamento, e anche il suo relativo subemendamento, non ha niente a che vedere con le aziende sanitarie locali se non per il fatto che i direttori delle aziende sanitarie locali, unitamente ai direttori delle aziende ospedaliere universitarie e dell'ARNAS farebbero parte di un nuovo comitato diretto dall'ARES, cioè diretto dal direttore generale dell'ARES, quindi, secondo me, visto che abbiamo ancora un po' di tempo, potrebbe essere anche utile, se non adesso in sede di coordinamento successivo, spostare eventualmente quel tipo di disposizione lì dove dovrebbe essere, lo dico anche per evitare che domani ci siano dei dubbi riguardo le reali competenze, in quel caso si parlerà del direttore generale, ebbene, se inserito nell'articolo 10 direttore generale è il direttore generale di una delle ASL territoriali, se inserito invece nell'articolo 4, come dovrebbe essere, il direttore generale è il direttore generale di ARNAS che , e questa è non una critica, ma una constatazione oggettiva che abbiamo fatto nella giornata di ieri, sarà il vero uomo forte della sanità sarda, come e più di quello che c'era prima. Rispetto al direttore dell'ATS, nella discussione che portò il Consiglio all'approvazione dell'ATS, possiamo anche verificare dai verbali di quella discussione, una delle principali preoccupazioni, ero tra quei colleghi di maggioranza a non approvare e a prendere le distanze poi da quella decisione, era il fatto che si stava creando un ruolo molto più in grado di prendere decisioni e di essere influente rispetto anche all'Assessore alla sanità che, invece, con l'attivazione di un'azienda sanitaria unica sarebbe passato non in secondo, ma in terzo piano. In questo caso il nuovo capo sarà il direttore di ARNAS che, a differenza del direttore di ATS, avrà un ruolo sovraordinato anche rispetto ai direttori dell'ARNAS Brotzu e delle Aziende ospedaliere universitarie. Ovviamente poi bisognerà vedere anche come verrà applicata questa norma. Ci sono alcuni aspetti della norma che creò l'ATS, alcuni correttivi, alcuni emendamenti che erano stati approvati e che puntavano anche a contenere lo strapotere che poi, nella prassi, non sono stati applicati. Viceversa è stato applicato in grande stile tutto quello che poteva portare l'accentramento e poteva portare in capo a un unico soggetto la presa di alcune decisioni, una cosa che non piace a chi l'ha contrastata e oggi non piace nemmeno a chi all'epoca, invece, vedeva di buon occhio questo profilo, proprio perché anche nell'applicazione di quella norma purtroppo la prevaricazione di una parte della struttura è stata evidente. È quello che accadrà, colleghi, anche con questa norma perché le competenze che noi assegniamo al direttore generale del nuovo Moloch, adozione dell'atto aziendale, nomina e revoca del direttore amministrativo, nomina dei componenti del collegio sindacale, coordinamento di tutti gli altri direttori generali, il bilancio, gli atti vincolanti il patrimonio e ogni altro atto necessario al funzionamento dell'azienda, nonché tutto quello che riguarda i concorsi, le nomine - e anche su quello bisognerà capire quale sarà, anche in virtù degli emendamenti di sintesi, Presidente della Giunta, l'indirizzo definitivo -, insomma rischia di essere sovraordinato rispetto a tutto il resto e rischia di protrarre anche negli anni futuri tutto quello che non ci è piaciuto e che non ha funzionato dell'ATS.
Quindi per questo motivo anche su questo articolo il voto sarà contrario, pur riconoscendo rispetto all'articolo precedente il fatto, né più, né meno, di normare qualcosa che era già contenuto nell'articolo precedente e su cui, è evidente, abbiamo ancora idee diverse.
PRESIDENTE. È iscritta a parlare la consigliera Desirè Alma Manca. Ne ha facoltà.
MANCA DESIRÈ ALMA (M5S). Grazie Presidente. Non potevo esimermi dal discutere questo articolo. L'abbiamo detto subito, questo è un articolo che a tutti gli effetti dà pieni poteri al fortunato direttore generale dell'ARES e sarà fortunatissimo perché avrà questo incarico per un massimo di cinque anni, ma non potrà essere assunto per un minimo di tre anni. Per cui comunque la scelta politica andrà su un nome che durerà per cinque anni, ma se per cinque anni non dovesse andar bene per qualsiasi motivo comunque per tre anni non si può cambiare.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIOVANNI ANTONIO SATTA
(Segue MANCA DESIRÈ ALMA) E cosa fa questo beato, questo fortunato nominato dalla Giunta? Pieni poteri, cioè ad un'unica persona, ad un unico fortunato verrà consegnata la sanità sarda, cioè la sanità sarda sarà in mano a un unico nome, nominato naturalmente dalla Giunta. E cosa fa questo unico nome? Avrà dei piccoli poteri, tra cui quello di nominare i responsabili delle strutture di aziende, conferimento, sospensione e revoca degli incarichi. Lo ripeto: nomina a suo insindacabile giudizio i responsabili delle strutture dell'azienda e può anche revocare gli incarichi, cioè se qualcuno, in poche parole, che lavora nell'azienda e che è stato da lui nominato non lavora bene a suo insindacabile giudizio poi verrà anche revocato, sempre a suo insindacabile giudizio. Viva la democrazia! E poi cosa fa? Nomina e revoca il direttore amministrativo e il direttore sanitario, per cui sempre a suo insindacabilissimo giudizio andrà a fare la nomina del direttore sanitario secondo quello che deciderà e vorrà fare lui, e poi andrà a nominare il direttore amministrativo secondo quello che deciderà direttamente lui, per cui se la mattina si alza e reputerà che una persona avrà i requisiti, che questi siano necessari o meno non ha importanza, ma comunque lui sceglierà di nominarli. E poi cosa fa? Si occuperà di regolamentare l'organizzazione e il funzionamento di proposta della dotazione organica dell'ARES, e questo è molto interessante, ma soprattutto nomina l'organismo indipendente di valutazione, e su questo mi vorrei soffermare. Allora, un componente nominato dalla Giunta, un componente che decide e farà quello che vorrà a suo insindacabile giudizio, avrà anche il compito, secondo il suo giudizio, di nominare un organismo indipendente di valutazione. Allora io vorrei capire esattamente che cosa significa nominare un organismo indipendente di valutazione, cioè la stessa persona che nomina altre persone che devono valutare indipendentemente, e su questo veramente mi soffermerei, sull'operato di chi è stato nominato. Questa è da ridere! Io vado a nominare un'altra persona che mi deve valutare l'operato che io porto avanti e svolgo all'interno dell'ARES. Ma chi è così stupido di andare a nominare una persona che poi valuterà in maniera oggettiva o anche negativa o anche critica l'operato di quello che io sto portando avanti per cinque anni? Questo è da ridere! Una beffa! Solo con questo, cioè nomina dell'organismo indipendente di valutazione, la lettera d), io vorrei capire e sapere che cosa ne pensa la maggioranza. Cioè la maggioranza e gli altri colleghi devono spiegarmi nel momento in cui ci sarà quest'unica persona che avrà in mano le sorti della sanità sarda, nel momento in cui starà operando male chi avrà il compito di poter agire e intervenire su quello che sarà il suo operato. Le persone nominate da lui. Bene, questo ci fa davvero piacere. Questo articolo è una meraviglia! Di fatto, e io l'ho sempre detto in questi giorni, e questa è la dimostrazione di quello che abbiamo affermato, di fatto si accentra il potere in un'unica persona che viene nominata dalla Giunta e questa persona…
PRESIDENTE. Onorevole Manca, il tempo a sua disposizione è terminato.
È iscritto a parlare il consigliere Massimo Zedda. Ne ha facoltà.
ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Grazie Presidente. Mi rivolgo al Presidente della Regione e all'Assessore alla sanità su questi due punti a tutela dell'Istituzione e, alla fin fine, anche delle loro scelte. Per il punto d), mentre il Presidente della Regione nel caso in cui nomini, insieme all'Assessore, l'organismo indipendente ovviamente il Presidente della Regione e l'Assessore hanno una valutazione che attiene solo ai cittadini, almeno per quanto riguarda il Presidente della Regione e l'Assessore se vorrà candidarsi, ma per quanto riguarda la retribuzione la retribuzione al Presidente della Regione e dell'Assessore è fissata per legge. Per il direttore generale e i nominati da lui, ovviamente incide il fatto che il Nucleo di Valutazione dovrebbe valutare anche i direttori amministrativi e alla fin fine verosimilmente dovrebbe esserci un giudizio sul premio di produzione anche del direttore generale stesso. A mio parere sarebbe opportuno anche per un potere di controllo e intervento da parte della Presidenza della Regione e dell'Assessorato, che l'organismo terzo sia svincolato da un rapporto, perché sapete bene che si opera all'interno di strutture di questo tipo proprio sulla tematica anche aziendale, mi concentro su due punti proprio a meno che non sia fondamentale, è giusto per avere un'interlocuzione col Presidente e l'Assessore, se li lasciate liberi quattro secondi… perché nell'ambito degli obiettivi, voi darete degli obiettivi strategici e operativi, strategici per il mandato del direttore generale e operativi ogni anno, che ovviamente sono incardinati anche su quelli strategici da raggiungere di volta in volta e in base a quegli obiettivi strategici e operativi si valuta anche l'erogazione del premio di produzione. In teoria il raggiungimento di questi obiettivi dovrebbe essere valutato dall'organismo terzo.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELE PAIS
(Segue ZEDDA MASSIMO). A mio parere una riflessione sul fatto di sottrarre alla Presidenza della Regione e all'Assessorato la possibilità di avere un organismo terzo di controllo direttamente emanazione della Regione Istituzione e non dell'azienda, sarebbe interessante. L'altro punto è la lettera h) "Atti vincolanti il patrimonio e il bilancio per più di cinque anni con un'autorizzazione preventiva della Giunta regionale". Mi convince a metà, solitamente il doppio requisito non è solo quello di un impegno sine die, cioè la possibilità che il direttore generale senza interlocuzione con la Presidenza della Regione e l'Assessorato possa decidere cose che ricadranno sulla vita di tutti noi, a vita. Ma il doppio requisito che solitamente viene inserito, sempre a tutela dell'Istituzione, è un tetto di spesa, va fatta una valutazione attenta, altrimenti il rischio che su ogni procedura il direttore generale debba interloquire sistematicamente previa autorizzazione con la Giunta e il Presidente, però mettere e fissare un tetto di spesa solitamente e sempre questo doppio requisito temporale e di spesa, è sempre un elemento che viene inserito per garanzia dell'Istituzione, perché alla fine chi paga è la Regione, non stiamo parlando di una azienda autonoma e indipendente, che ha rapporti di lavoro da privato con la Regione, stiamo parlando della sanità pubblica, e sottrarre, anche per le cose che venivano dette prima, cioè stiamo parlando di un super manager che gestirà miliardi e miliardi di euro di risorse pubbliche, sottrarre molto, troppo, e avere una difficoltà sul controllo, sappiamo bene che ha alcuni rischi che se in legge, valutati, ponderati e affrontati con alcuni paletti giusti, non paletti che possano impedire all'andamento, al buon andamento e la tempistica di risposta dell'azienda, ma una valutazione da parte vostra a mio parere, a scanso di equivoci e a salvaguardia dell'istituzione e anche delle linee di indirizzo della Presidenza e dell'Assessorato, in questo caso Giunta o comunque Assessorato competente, l'invito è a fare una riflessione di qualche secondo.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.
OPPI GIORGIO (UDC-Cambiamo). Non vorrei aver capito male anche io, però per quanto ci concerne, io so che questo che chiamiamo, chiamiamolo come vogliamo, che sia una struttura molto articolata e molto importante e certamente ha le stesse caratteristiche che orientativamente aveva l'ATS, però leggendo so perfettamente che il Presidente soprattutto ha attivato, per quanto riguarda le nomine, è stato abbastanza restrittivo, qui dice "per un massimo di cinque anni e non meno di tre", quindi non è detto che devono essere cinque anni, probabilmente saranno tre, prima cosa. Seconda cosa, io so che c'è un collegio, almeno, l'ho fatto io, lo abbiamo corretto, è un collegio di tutti i direttori generali delle ASL, ne fanno parte quindi assieme, scelgono, così qui non c'è una scelta che fa il direttore generale, assieme concorrono, fanno le nomine assieme, se c'è una gara unificata partecipa il Direttore generale delle varie aziende perché le gare sono fatte in modo unitario e di conseguenza partecipa il Direttore generale o un suo delegato, e anche questo lo abbiamo messo in evidenza. Per quanto riguarda poi i Nuclei di Valutazione, attenti, li fanno dappertutto, si son sempre fatti, non più tardi di un mese fa, per esempio, l'Assessorato degli affari generali ha fatto un bando per nominare il Nucleo di Valutazione, ma c'è sempre stato il Nucleo di Valutazione. Chi l'ha detto che non si fa un bando e si scelgono le persone altamente qualificate? Poc'anzi mi diceva l'amico Comandini, che c'è un errore che va corretto, che quando si parla del (…) settore di competenza dell'ARES, non si è messo anche "di provata competenza" e si metterà "di provata competenza". Quindi non attribuiamogli tutta questa valenza che fa da solo un direttore generale, non sarà mai consentito, perché sulla base delle cose che ci siamo detti e di anche alcuni emendamenti e i discorsi che son stati fatti, ha le competenze unitamente a tutti i direttori generali. Abbiamo scorporato, non abbiamo messo tre o quattro o lui che sia l'unico che può gestire, deve gestire unitariamente ai direttori generali, e così deve farlo per le gare, così deve fare per i concorsi, delegando molte volte le altre ASL, eccetera. Per il Nucleo di Valutazione io non trovo nulla, è uguale a quello che c'è sempre stato, c'è è stato alla "8", c'è stato nelle varie ASL, le più significative, all'università, è un nucleo di valutazione, l'ha fatto recentemente la città di Cagliari, prima e anche oggi. Al Nucleo di Valutazione fa parte, so anche chi hanno nominato, io non è che vada molto d'accordo col Sindaco di Cagliari, l'ha nominato, però c'è, il Nucleo di Valutazione esiste. Viene scelto attraverso dei criteri, facendo un bando che è significativo, e sulla base delle competenze, capacità, lo sceglie il Sindaco penso assieme alla Giunta, se c'è un modo democratico di agire, se poi invece c'è uno che prende le cose e gestisce è un altro discorso, però i Nuclei di Valutazione ci sono sempre stati, c'erano prima, ci saranno oggi e ci saranno domani. Penso di aver capito, se è diverso, Assessore, vuole essere chiaro perché non vorrei aver capito male io, perché la cosa darebbe fastidio anche a me.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 147. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 204 uguale al 596. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 205 uguale al 595. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 206 uguale al 594. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 207 uguale al 593. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 208 uguale al 592. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 17. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 84. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 209 uguale al 591. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 216. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 217. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 18. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 218. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 219. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 220. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 221. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 222. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 223. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 224. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 210 uguale al 590. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 79. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 211, uguale al 589. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 212, uguale al 588. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 81, uguale al 213 e al 587. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 214, uguale al 586. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 225. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 226. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 227. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 228. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 215, uguale al 585. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 584. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 80. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento numero 770, c'è un emendamento finale di sintesi, l'emendamento numero 864, che è già all'articolo 45.
Quindi l'emendamento numero 770 viene incorporato in un emendamento di sintesi, che è l'emendamento numero 864, quindi l'emendamento numero 770 è ritirato.
Metto in votazione l'emendamento numero 83. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 579. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 580. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 577. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 89.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sull'emendamento ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Dobbiamo togliere soltanto le parole finali, e per il resto va bene.
PRESIDENTE. All'emendamento numero 89 vengono cassate le parole "e al Consiglio delle Autonomie locali".
Metto in votazione l'emendamento numero 89, così modificato. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'articolo 4. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 82. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 85. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 86. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 87. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'esame dell' articolo 5, al quale sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Grazie Presidente. Quindi, abbiamo dall'emendamento numero 148 (uguale a 602) all'800 il parere è contrario. Sull'emendamento numero 532 c'è un invito al ritiro, onorevole Satta? Ritirato. Sull'emendamento numero 809 il parere è negativo. Sugli emendamenti numero 341, 522, 523, 524 il parere è contrario. Poi abbiamo l'emendamento numero 525 che appunto che è stato sostituito con l'875, che se non ricordo male è della Giunta e il parere è favorevole.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sugli emendamenti ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Parere conforme.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Massimo Zedda. Ne ha facoltà.
ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Presidente, anche su questo articolo un chiarimento legato al punto 4. Nel rispetto di vincoli di finanza pubblica e in materia di personale il direttore generale dell'ARES può avvalersi anche di personale in distacco dagli enti del Servizio sanitario regionale. Nell'ambito delle varie procedure, mobilità, o comando, state inserendo il solo distacco che probabilmente limita gli aspetti. Cioè se non inserite nulla di fatto l'azienda può essere autorizzata, siccome deve interloquire con voi, ad avere un approvvigionamento di personale tramite le varie procedure che sono previste per legge. Se invece inserite un requisito in legge state limitando la possibilità a quel requisito, cioè bisognerebbe ritornare sulla legge, modificare la legge, per poter attivare altre forme rispetto al solo distacco. Siccome è tutta una materia contrattualistica nell'ambito dei contratti collettivi nazionali di lavoro, sappiamo anche le difficoltà tra agenzie della Regione, Regione e altre dinamiche, inserendo limiti, vincoli, state limitando una possibilità che probabilmente non è utile nell'economia, e torno all'articolo, di una fase di partenza, dove ci può essere un'esigenza straordinaria perché il personale va in quiescenza, e sappiamo bene qual è la difficoltà di questi anni, è quella che guarda al futuro in termini di proiezione di personale in quiescenza, e il rischio è che l'azienda si possa trovare nell'impossibilità di reperire personale in modo ordinario, con le procedure variegate che esistono, nella fase iniziale che probabilmente è la più difficile nel reperire tutto. Perché avete inserito varie forme, ovviamente acquisisce il personale della società in liquidazione ATS, ci mancherebbe, certamente, procedure concorsuali, sapete bene però che le procedure concorsuali, pianta organica, stanziamento di risorse, concorso, prima di avere la persona all'interno al lavoro 2 o 3 anni. E limitare nella comma 4 la possibilità di reperire personale, lo trasferisco, come le considerazioni fatte nel nell'ambito dell'articolo precedente, come riflessione.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE (LEU). Dopo parlerò anche di alcuni emendamenti che sono da ritirare perché sono stati ricompresi in un emendamento di sintesi, se riesco, però intervengo ora perché chiaramente approfitto - mi scuso con l'assessore Mario Nieddu perché cerco di approfittare della sua presenza - per rappresentare una situazione che secondo me necessita di qualche risposta, e mi riferisco all'area omogenea sanitaria di Olbia-Tempio-La Maddalena, perché, ne abbiamo già parlato qualche giorno fa, alcuni dirigenti medici sono stati sottoposti a un procedimento disciplinare solo ed esclusivamente perché gli stessi sono stati chiamati in audizione dall'autorità sanitaria del Comune di Olbia, che è il Sindaco, e loro sono andati lì a rappresentare una situazione che è la situazione reale che quei medici vivono in trincea tutti i giorni. Sappiamo benissimo che l'hub di riferimento di quell'area è l'ospedale di Olbia, sappiamo benissimo che gli specialisti del pronto soccorso dei tre ospedali hanno una deficienza di almeno 10 figure, sappiamo che altre figure specialistiche, tipo l'urologia, ha una sola presenza e anche in altre figure specialistiche mancano proprio le persone che possono dare queste risposte, per cui succede che i pronto soccorsi sono oberati di presenza di pazienti con patologie anche che potrebbero essere trattate non dal pronto soccorso. Quindi continuamente questi dirigenti medici vengono sottoposti a turni massacranti, non possono neanche utilizzare i riposi biologici minimi previsti dalle normative europee e nazionali vigenti, per cui credo che sottoporli a un procedimento disciplinare sia l'ultima cosa che va fatta. Io credo, e mi rivolgo all'Assessore per non dirlo al Direttore sanitario che dovrebbe aver fatto questa cosa, che ogni tanto occorre fermarsi a riflettere e utilizzare il buon senso. Queste sono persone che in pre-Covid, durante il Covid e in post-Covid rischiano davvero in prima persona anche la loro incolumità fisica, si sottopongono a turni massacranti, ed è la realtà delle cose, io credo che con forza… noi abbiamo anche le prerogative che ci vengono attribuite dalla legge (tra l'altro io sono anche Vicepresidente della Commissione sanità), io credo che l'Assessore per quello che è di sua competenza debba intervenire immediatamente con questo direttore per dire se lui è proprio sicuro di voler procedere a una sanzione disciplinare con delle persone che forse hanno fatto qualcosa di sbagliato, più del loro dovere. Solo questo.
Poi volevo dire che vorrei ritirare gli emendamenti numero 522, 523, 524 e 525, perché gli stessi dovrebbero essere ricompresi in un emendamento della Giunta. Questi emendamenti rappresentavano il problema del personale precario all'interno delle strutture sanitarie; noi in Commissione sanità, e il collega Giuseppe Talanas tra l'altro mi risulta che abbia presentato una proposta di legge proprio per mettere in sicurezza queste persone, che sono persone che hanno maturato delle professionalità e hanno anche i requisiti previsti dalle norme nazionali per poter essere stabilizzati. Quindi noi in legge vorremmo sancire questo diritto, che è il diritto di persone che da anni, da mesi operano nel sistema sanitario regionale e hanno diritto alla stabilizzazione, fra queste figure abbiamo assistenti veterinari, abbiamo OSS, abbiamo infermieri, abbiamo tecnici, abbiamo biologi, abbiamo diverse categorie di persone. Quindi noi ringraziamo la Giunta che ha voluto far proprio questo emendamento, ringrazio il Presidente della Commissione sanità e tutta la Commissione sanità che si è preoccupata di audire queste persone, che ci hanno ben rappresentato le loro problematiche e noi avevamo preso l'impegno di risolvere il loro problema, oggi probabilmente riusciremo a risolvere questo problema.
PRESIDENTE. Onorevole Cocco, sono ritirati gli emendamenti 522, 523 e 524, mentre invece rimane il 525 a cui è stato presentato l'emendamento sostitutivo totale numero 875. È così, è corretto?
Quindi rimane l'emendamento numero 525.
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 148 e 602, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 229 e 601, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 230 e 600, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 90 e 231, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 599, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 91 e 232, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 598, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 597, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 807, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sul testo dell'artico 5, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 808.
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
AGUS FRANCESCO (Progressisti). L'emendamento aggiungerebbe semplicemente il parere della Commissione consiliare competente in materia di sanità al piano previsto riguardante il reclutamento del personale. Io invito ad una riflessione, anche sulla base dell'emendamento di sintesi presentato riguardo la stabilizzazione dei lavoratori precari. Penso che in questo caso l'autorizzazione all'adempimento ai sensi delle leggi statali, secondo me non si dà con legge regionale, cioè è già un atto che i Direttori generali delle ASL possono fare, e anzi devono fare; qualora ci fosse un inadempimento di leggi statali, qualunque lavoratore interessato potrebbe ricorrere al giudice del lavoro e trovare in via appunto giudiziaria la giustizia che non ottiene attraverso un normale rapporto col datore di lavoro. Inserirlo in legge regionale rischia paradossalmente di complicare le cose, perché in quel caso noi staremmo entrando in un argomento su cui non abbiamo competenza specifica, per cui forse sarebbe sufficiente - lo dico all'Aula e poi si può decidere di fare quello che si ritiene - semplicemente inserire che nel Piano del fabbisogno e delle assunzioni si debba tener conto di quanto previsto dall'applicazione del decreto legislativo 75 e delle relative modifiche. Questo manterrebbe le competenze esattamente come sono e farebbe in modo di evitare di fare anche in sanità quello che purtroppo sta succedendo nell'Amministrazione regionale centrale, cioè si fa il Piano del fabbisogno senza tener conto di chi ha dei requisiti dettati dalla legge statale e poi si lascia che il caso faccia saltare fuori dal cilindro magari altri 30-40 aventi diritto che ovviamente sfasano il Piano del fabbisogno. Forse è meglio che in quell'atto, che a mio giudizio deve avere un passaggio formale in Commissione sanità, poi può essere anche una semplice presa d'atto, però è meglio che ci sia, perché secondo me consente al Consiglio regionale di essere informato durante la presa delle decisioni e non a cose fatte, perché quello è un atto fortemente politico che in alcuni casi crea dei gravissimi problemi all'Amministrazione, che poi si trova dopo dover mettere delle pezze sugli atti non presi. E quindi in questo caso diciamo la proposta è quella di subemendare o comunque di inserire un emendamento orale che inserisca nell'articolo che riguarda il personale un automatismo che…
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.
OPPI GIORGIO (UDC-Cambiamo). Anzitutto le sarei grato, perché ci sono dei momenti particolari, per cui per quanto riguarda tutti i provvedimenti di sintesi se ce li fate avere, qualcuno ce li ha, la stragrande maggioranza forse non ce li hanno. Quindi prima cosa, seconda cosa sono perfettamente d'accordo con quanto ha detto Agus, ci sono situazioni particolari che vanno riviste e vanno viste bene tutti quanti hanno gli stessi diritti, in questa Sardegna, in questa sanità c'è gente che lavora da dodici anni con senso di responsabilità eccetera e ha diritto praticamente di dover vedere applicata la legge dello Stato che vale per tutti, non vale per una parte per l'altra no.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 808.
Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
L'emendamento numero 532 è ritirato.
Metto in votazione l'emendamento numero 809.
Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 341.
Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 875.
Ha domandato di parlare il consigliere Giuseppe Talanas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
TALANS GIUSEPPE (FI). Presidente, sarò telegrafico appunto l'emendamento 875, che è stato inizialmente presentato da me e dall'onorevole Cocco, e poi sostituito dalla Giunta, diciamo che va a riassumere quello che era stata una proposta di legge presentata appunto dal Gruppo Forza Italia con gli amici del Psd'Az e dei Riformatori, che va a collegarsi con una norma nazionale che prevede, appunto, così come diceva l'onorevole Agus, la stabilizzazione di tutti quei lavoratori che abbiano raggiunto i requisiti previsti dalla legge statale e più precisamente dal decreto Madia. Penso che in questo periodo anche del mi auguro posto Covid, sia più che doveroso stabilizzare tutte queste persone che in uno dei periodi più difficili della sanità sarda si sono adoperati veramente dando il massimo, anche se dal punto di vista lavorativo ad oggi queste persone non hanno alcuna sicurezza, per quanto riguarda il posto di lavoro. In questo senso si era già attivata, e per questo devo ringraziare l'assessore Mario Nieddu alla sanità, che aveva già posto in essere tutta una serie di stabilizzazioni, appunto, per questi lavoratori che rientrano in questa categoria. Un ringraziamento va appunto al Presidente della Commissione Sanità, l'amico Gallus che si è reso disponibile a recepire anche questo emendamento che è rafforzativo e che va a confermare quelle che sono le statuizioni della legge nazionale. In questo senso il gruppo Forza Italia esprime parere favorevole.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 875.
Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 6, al quale sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Presidente, dunque sono tutti negativi i pareri, eccetto il 92 che è stato dichiarato inammissibile.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Conforme.
PRESIDENTE. Metto in votazione gli emendamenti numero 149 e 605.
Poiché nessuno domanda di parlare li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvato)
Metto in votazione gli emendamenti numero 233 e 604.
Poiché nessuno domanda di parlare li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione gli emendamenti numero 234 e 603.
Poiché nessuno domanda di parlare li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Emendamento 92 è inammissibile.
Metto in votazione l'emendamenti numero 235.
Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamenti numero 236.
Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione il testo dell'articolo 6.
Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 7, al quale sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Grazie Presidente, appunto per l'articolo 7, l'emendamento 93 uguale agli altri tre parere contrario, il 543 è stato sostituito dal 867 che ovviamente annulla tutto il resto dove c'è un invito al ritiro.
PRESIDENTE. Gli altri dal 544 al 551 invito al ritiro? Invito al ritiro!
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Sono decaduti con l'altro emendamento.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Conforme.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.
AGUS FRANCESCO (Progressisti). No ho visto solo ora che l'emendamento che ha il parere è favorevole è un emendamento aggiuntivo che crea un nuovo articolo, quindi mi riservo di intervenire per quell'emendamento.
PRESIDENTE. Metto in votazione gli emendamenti numero 93, 150, 237, 607.
Poiché nessuno domanda di parlare li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione il testo dell'articolo 7.
Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 867.
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie Presidente, ho avuto modo poco fa di leggere la sintesi proposta dalla Giunta regionale su una materia che è stata trattata dalla Commissione, cioè le innovazioni legate all'introduzione dell'attività di sanità digitale, qualcosa che è profondamente carente nella nostra regione. A quanto apprendo dal testo dell'emendamento, diciamo, l'ARES avrebbe quella competenza, così come è stato disciplinato prima ancora che fosse presentato l'emendamento perché in alcuni tra i testi approvati era già presente questo riferimento alla sanità digitale. Io sollevo solo un tema che riguarda il fatto che è ancora attiva in Regione Sardegna l'agenzia SardegnaIT che oggi segue anche parte delle tematiche relative alla sanità digitale o a quello che oggi ci dovrebbe essere, tra l'altro negli obiettivi di quell'agenzia c'era anche questo. Per cui io invito l'Assessore a fare una valutazione attenta in modo che le poche risorse che abbiamo a disposizione non vengano spese magari per pagare le stesse persone che fanno lo stesso lavoro, o che potrebbero fare lo stesso lavoro. I problemi di Sardegna IT credo siano noti, non ne abbiamo ancora discusso in questa legislatura, ma in questa legislatura diverse volte abbiamo sottolineato le difficoltà che esistevano all'interno dell'agenzia e per le funzioni ad esse delegate, credo che sia necessario evitare che si inizi da zero un'attività e magari il doppione poi funzioni peggio di qualcosa che invece potrebbe essere accentrata, potrebbe lavorare sia per la sanità che per l'Amministrazione regionale, per le funzioni connesse a essa, e alla fine dei conti non si migliori l'attività. Da quello che leggo nell'emendamento questa è la volontà di sintesi e rispetto a quanto ci siamo detti in Commissione la mia opinione non è cambiata.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Michele Cossa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). Grazie, Presidente. Noi abbiamo presentato un emendamento molto articolato sulla sanità digitale perché riteniamo, come abbiamo avuto occasione di ripetere più volte, che il tema sia un tema strategico, soprattutto nel momento in cui la Regione a partire dalla scorsa legislatura ha avviato un investimento di straordinaria importanza sulla banda larga, cioè la Regione sarda sta partecipando con il 97 per cento delle risorse a portare la banda larga fino al più piccolo comune della Sardegna. Un investimento, ripeto, straordinario che credo nessun'altra Regione abbia fatto. Tra le potenzialità legate a questo investimento c'è indubbiamente la telemedicina. Noi avevamo un'idea più ambiziosa, se devo essere sincero, perché nella nostra idea la telemedicina doveva essere affidata ad un'apposita agenzia per garantire autonomia di spesa, per garantire la possibilità di farla guidare da persone altamente specializzate nella materia e per garantire all'Assessorato un migliore controllo e indirizzo nei confronti dell'agenzia, cosa che viene garantita soltanto parzialmente mettendo le competenze in capo ad Ares, perché caricare queste competenze in capo ad Ares può comportare delle limitazioni, però va bene anche così. Io penso che la Regione debba credere in questo, debba credere nell'idea che la telemedicina possa comportare un risparmio importante anche per le casse regionali, perché a fronte di un investimento iniziale nel corso degli anni la telemedicina può portare ad una significativa riduzione dell'accesso alle strutture fisiche, tutte quelle implicazioni che i colleghi conoscono e sulle quali io non voglio soffermarmi in questo momento, se non per ringraziare l'assessore Nieddu per essersi fatto carico di questo problema presentando questo emendamento di sintesi che raccoglie comunque in maniera efficace l'idea che era alla base degli emendamenti da noi presentati. Volevo segnalare al Servizio Assemblea che c'è un refuso nella parola inglese health nel terzo capoverso, quindi magari in sede di coordinamento questo…
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 867. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Quindi decadono gli emendamenti numero 544, 545, 546, 547, 548, 549, 550, 551.
Passiamo all'esame dell'articolo 8. All'articolo 8 sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Qui abbiamo tutto parere contrario, poi ci sono due inviti al ritiro per i Riformatori, che hanno detto appunto che acconsentano al ritiro degli emendamenti. Quindi tutto no.
PRESIDENTE. Di che numeri stiamo parlando?
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Ce ne sono due, gli emendamenti numero 534 e 533 per i quali c'è un invito al ritiro.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Conforme.
PRESIDENTE. Metto in votazione gli emendamenti numero 151 e 608. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 814. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 238 uguale al 618. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 239 uguale al 617. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
L'emendamento numero 611 è inammissibile.
Metto in votazione l'emendamento numero 240 uguale al 616. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 94 uguale al 241 e 615. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 54 uguale al 242, 614 e 817. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
L'emendamento numero 352 è inammissibile.
Metto in votazione l'emendamento numero 613. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 612. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
L'emendamento numero 534 è ritirato.
Metto in votazione l'emendamento numero 20. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 19. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 610. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
L'emendamento numero 533 è ritirato.
Metto in votazione l'emendamento numero 609. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione il testo dell'articolo. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 816. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 818. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 9. All'articolo 9 sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Per tutti questi emendamenti c'è il parere contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Conforme.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Giuseppe Meloni. Ne ha facoltà.
MELONI GIUSEPPE (PD). Grazie, Presidente. Sto intervenendo sull'articolo 9? Avrei voluto dire qualcosa anche sull'articolo 8, comunque va bene ugualmente. L'articolo 9 dimostra che c'è una differenza sostanziale fra le vecchie ASSL e le attuali ASL rispetto alle cosiddette poltrone. Le ASSL avevano un direttore di ASSL, mentre le nuove ASL avranno il Direttore generale, il Collegio sindacale, il Collegio di direzione e poi ci avranno ognuno i vari direttori di seguito, quindi è (…) sanitario è una bella differenza rispetto invece al numero di direttori che erano presenti, 8 per tutte le SSL, credo che la differenza sia sostanziale e questo non può essere negato da parte da parte vostra. Io vorrei dire però qualcosa rispetto a quello che è stato detto anche nei giorni scorsi e non vorrei essere troppo insistente però, Assessore, lei qualcosa me la deve dire in merito, io spero che lo faccia subito o che comunque prenda provvedimenti subito, non solo sulla questione che adesso ha rievocato il collega Daniele Cocco del problema dei primari che in quel di Olbia nel consiglio comunale, pare privi di autorizzazione, hanno esternato tutte le difficoltà che insistono in quel in quel nosocomio, e direi non solo ad Olbia ma forse anche peggio a La Maddalena e Tempio, perché poi sono primari di tutti e tre i gli ospedali, io credo che bene ha fatto l'onorevole Cocco a ricordare che in alcuni casi deve prevalere il buon senso, quelle sono persone che se sono arrivate a urlare pubblicamente quelle inefficienze evidentemente sono arrivati al limite, e io credo che in questo caso più che andare a colpirli e a cercare di reprimere queste urla, queste grida di dolore, io credo che invece da parte vostra, anzitutto, ma parte di tutti noi, ci voglia molta più attenzione rispetto a quanto loro hanno denunciato, e la risposta non può essere un procedimento disciplinare, Assessore, la risposta non può essere un precedente disciplinare. Quindi mi auguro, con molta serenità e franchezza, che questo sia semplicemente da parte dell'ATS un incidente di percorso e invece non si lavori per convocarli, sì, ma per sentire veramente una volta per tutte cosa abbiano da dire, e, Assessore, da parte sua e da parte dell'ATS io mi auguro che questi giorni successivi ai lavori dell'Aula vengano utilizzati per recarvi a Olbia e essere auditi, o comunque per incontrare la Conferenza sociosanitaria, quindi i sindaci, che chiedono da oltre un mese di poter interloquire con voi per affrontare quei temi che guarda caso proprio i primari hanno denunciato in modo importante. L'altra questione sulla quale vorrei intervenire è questa; noi parliamo tanto, in questa riforma si parla tanto di ridare ai territori con le ASL la dignità oppure non si capisce bene cosa si vorrebbe restituire ai territori, i territori hanno bisogno di servizi sanitari, i territori hanno bisogno di essere protagonisti davvero, e non solo a parole, rispetto all'offerta sanitaria che può essere garantita in questa Regione, però poi nei fatti, nei comportamenti Assessore bisogna essere conseguenti. Io gliel'ho già detto nei giorni scorsi, spero che quella delibera, che purtroppo è diventata definitiva ed è diventata una rete ospedaliera Covid, approvata dal Ministero, perché siete stati sordi rispetto a quello che vi è stato anche chiesto e detto con un'interrogazione in merito, con riferimento ai nuovi posti Covid, io spero che quella rete ospedaliera, così come l'avete proposta, venga assolutamente rivista, perché quei territori che voi oggi a parole dite di voler tutelare tutti, non vengono assolutamente tutelati, perché le delibere numero 28/19 del 4 giugno, così come quella che la conferma, 31/27 del 18 giugno del 2020, poi approvata dal Ministero, lascia indietro dei territori della Sardegna, mi vengono in mente la Gallura, mi viene in mente il Medio Campidano, mi viene in mente l'Ogliastra, rispetto ai nuovi posti letto Covid, e io credo che questa sia una cosa inaccettabile, rispetto alla quale voi dovete assolutamente porre immediato rimedio. Mi risulta che in Commissione questa situazione vi sia stata segnalata, se voi andate a vedere sia per quanto riguarda i posti letto di terapia intensiva che subintensiva c'è assolutamente una incomprensibile differenza e squilibrio fra territori, voi dovete dirci perché e dovete porre rimedio a questo disequilibrio. Grazie.
PRESIDENTE. Emendamenti numero 152 e 623. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 243 uguale al 622. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 244 uguale al 621. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 95 uguale al 245 e al 620. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 246. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Articolo 9. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 10, al quale sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Grazie, Presidente. Allora, dall'emendamento numero 553, pagina 264, al numero 55, pagina 314, parere negativo, sul numero 775 parere favorevole, sull'819 parere contrario, sul 96 contrario, sul numero 771 c'è un invito al ritiro… onorevole Oppi? Ritirato. Sull'emendamento numero 773 parere favorevole, sull'821 parere contrario, sul 774 parere favorevole, sul 56, sostitutivo totale dell'866, parere positivo.
PRESIDENTE. Giusto per una precisazione, è l'emendamento numero 772 il ritirato, non il numero 319.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Parere della Giunta conforme.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.
AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie, Presidente. Sull'articolo 10 abbiamo posto diverse questioni, riguardanti i criteri, riguardante la retribuzione dei direttori generali e riguardanti il ruolo dei commissari, che subito prima dell'avvio a regime delle nuove-vecchie ASL guideranno la macchina e provvederanno agli scorpori e alle incorporazione. Intanto è utile capire se i commissari avranno anche titolo a guidare le Asl territoriali per tutto quello che sarà l'ordinaria amministrazione, perché ci sarà un periodo, ed è per questo che noi abbiamo consigliato in tutti i modi e detto in tutti i modi che sarebbe stato meglio attendere un periodo di tregua e di calma e non fare le cose adesso, in cui si sovrapporrà l'attività ordinaria dell'ATS e l'attività straordinaria legata agli scorpori, quindi è bene capire se i Commissari avranno anche questo ruolo.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIOVANNI ANTONIO SATTA
(Segue AGUS FRANCESCO.) Poi c'è un problema che riguarda la retribuzione per i commissari. Per via della decisione di presentare al Consiglio regionale una norma finanziaria che rischia di far cadere l'intera legge, perché è scritta male e sottostima la spesa legata a questa legge, si è inserito un tetto di spesa molto basso, un tetto di spesa che renderà totalmente non appetibile alle persone con le competenze previste, invece, per portare avanti queste funzioni la partecipazione a una selezione per un incarico simile. Si parla di 85.000 euro lordi, il che rende la direzione di qualcosa di estremamente complesso, come sono appunto le aziende sanitarie locali, perché, al netto dei numeri di ogni azienda, e capiamo bene che i numeri sono molto diversi tra la ASL 8 e la ASL 2 o l'ASL 7, sono previsti però dei requisiti estremamente elevati. Difficilmente si troverà qualcuno disponibile a lavorare gratis o quasi gratis o con una paga inferiore a quella che magari già percepisce per un incarico molto meno gravoso.
C'è poi il tema del ruolo che avranno i commissari. Sono stati presentati anche emendamenti, credo che siano stati ritirati e nel caso lo facciamo nostro, che prevederebbero un'incompatibilità dal ruolo di Commissario tra il ruolo di Commissario e al ruolo di futuro direttore della ASL. Io credo che sia un principio sottoscrivibile che renderebbe il ruolo del Commissario circoscritto semplicemente allo scorporo ed eviterebbe che le gestioni commissariali diventassero poi eterne, magari per essere sostituite dalla nomina dei direttori generali solo in procinto delle nuove elezioni, quasi come se l'obiettivo fosse quello di avvelenare i pozzi in vista del futuro e non quello di gestire meglio, invece, un qualcosa che è bene per tutti che sia gestito meglio. Riguardo poi le procedure di nomina credo che parte della legge riprenda né più, né meno la legge che già esisteva, quindi è un mix tra la normativa precedente e quello che ci viene imposto dalle normative nazionali. Credo, e chiudo, che sia necessario anche un chiarimento riguardo all'albo regionale. Per quanto ci riguarda, ve lo diciamo, ve l'abbiamo già detto, è il viatico di un'impugnazione annunciata. Se volete farvi impugnare questa legge il modo migliore è mantenere quel dispositivo che prevede la possibilità di attingere ad un albo regionale e non ad un albo nazionale. All'articolo 12 si entrerà nel merito di questo tema. Io credo che prima della discussione all'articolo 12 vada chiarito l'indirizzo della Giunta e sia utile anche per l'Aula, al fine di utilizzare meglio il tempo previsto per i nostri interventi, che ci sia maggior chiarezza rispetto alla condotta della Giunta.
PRESIDENTE. È iscritta a parlare la consigliera Desirè Alma Manca. Ne ha facoltà.
MANCA DESIRÈ ALMA (M5S). Grazie Presidente. Articolo 10, parliamo sempre di nomine e andiamo a leggere, a sviscerare un po' questo articolo 10. Direttore generale, che è responsabile della gestione complessa dell'azienda, ne ha la responsabilità e la rappresentanza legale. Cosa fa questo direttore generale? Nomina, quindi un nominato che nomina i responsabili delle strutture operative. Mi ha colpito però nell'articolo il comma 4. La Commissione presieduta dal componente, sempre individuato direttamente dal Presidente della Regione, propone all'Assessore regionale competente in materia di sanità, una rosa di candidati, tra i quali la Giunta regionale sceglierà. E io vorrei vedere qual è l'Assessore che non è d'accordo sul nome che viene menzionato e indicato direttamente dal Governatore. Per cui la Commissione viene presieduta direttamente dalla nomina del Governatore, perché gli Assessori dovranno indicare, anzi confermare dietro indicazione del Governatore, il nome del Presidente. E fin qua continuiamo in questa normale procedura di nomine. Sì, io sorrido con il collega Giagoni perché sorride a sua volta, quindi si va avanti nella spiegazione delle nomine sempre a carattere così fiduciario, a carattere di amicizia, io questo non posso entrare nel merito, e anche qua abbiamo sempre la durata dell'incarico, che non può essere superiore a cinque anni, ma neanche inferiore ai tre anni. Ma vogliamo mettere una persona di fiducia, nominata direttamente dal Governatore dietro beneplacito degli Assessori, che può durare meno di tre anni? No, non è possibile! Per cui almeno per tre anni garantiamo questa nomina. E cosa fa il direttore generale? Attribuisce gli incarichi. Ma è ovvio che il direttore nominato debba attribuire gli incarichi, però insomma la Giunta ha un'arma, uno strumento per poter intervenire. Naturalmente se ricorrono gravi motivi, e bisognerà capire e sapere quali sono questi gravi motivi, la Giunta può disporre in via cautelativa di una sospensione, leggo, e questa sospensione però può essere solo di 60 giorni. Per cui per gravi motivi, e non si sa quali siano questi gravi motivi, naturalmente anche questo è discrezionale, per cui bisognerà vedere anche quali sono questi gravi motivi, la Giunta può decidere di sospendere per 60 giorni. Ma mica 60 giorni si rimane senza il direttore. No, per 60 giorni si dovrà nominare un sostituto, un Commissario straordinario, che mica dovrà lavorare gratis. Il Commissario straordinario nel periodo della sospensione dovrà essere giustamente anche pagato, per cui ricapitoliamo, riformuliamo la piramide. Il Governatore decide e propone un nome, gli Assessori in accordo tutti insieme dovranno decidere se confermare o meno questo nome e, ripeto, voglio vedere chi è l'Assessore che dice al Governatore: "No, questo nome a me non sta bene", lo vorrò proprio vedere. Poi cosa succede? Questo direttore andrà giustamente ad espletare il proprio incarico dietro delle direttive che riceverà e qualora questo direttore non lavorerà bene potrà essere sospeso per gravi motivi, e non si sa quali, per 60 giorni. Però c'è anche un'altro optional. Quando ricorreranno gravi motivi o la gestione presenterà una situazione di grave disavanzo o in caso di violazione di leggi, del principio di buon andamento e di imparzialità, naturalmente previa contestazione, prima lo contestiamo, ci potrà essere anche la risoluzione del contratto. Quindi, insomma, per gravi motivi si potrà sospendere per 60 giorni, ma sempre per gravi motivi, e non si sa sempre quali, si potrà anche naturalmente andare a risollevare dal contratto.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Gianfranco Ganau. Ne ha facoltà.
GANAU GIANFRANCO (PD). Rapidissimamente, per sottolineare come in questo articolo sia già inserita la possibilità di nomina dei direttori generali al di fuori di quelle che sono le norme generali nazionali che regolano le nomine dei direttori generali, che devono essere presi, secondo il decreto legislativo numero 171 del 2016, dall'elenco nazionale. Qua si inserisce un argomento, che è quello dell'elenco regionale che evidentemente è al di fuori di ogni procedura e al di fuori di ogni normativa. E credo che, se mantenuto così, sarà oggetto di impugnativa da parte del Governo, ancora una volta facciamo una legge che non risponde a quelle che sono le norme nazionali che presiedono le regole anche nel campo della sanità e ci esponiamo ad un'impugnazione. Soltanto questo qui, ci sono degli emendamenti che puntano a correggere questa cosa, se la maggioranza vorrà cogliere l'opportunità di non farci impugnare una legge, forse è meglio che tenga conto di questa osservazione.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Fausto Piga. Ne ha facoltà.
PIGA FAUSTO (FdI). Rinuncio.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Michele Cossa. Ne ha facoltà.
COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). Volevo intervenire sulle considerazioni che ha fatto l'onorevole Manca, circa la scelta del direttore generale. E' evidente che questa è la figura più importante del nuovo assetto della sanità sarda, perché l'ARES assume una funzione chiave, quello che noi auspichiamo e ci sembra che la legge contenga i meccanismi in questo senso, è che non diventi una situazione peggiorativa rispetto ad ATS.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELE PAIS
(Segue COSSA MICHELE.) L'obiettivo è quello di eliminare, come ho detto più volte all'assessore Nieddu intervenendo, di eliminare quelli che sono i difetti che erano nell'ATS, di introdurre meccanismi di razionalizzazione che impediscano che la nuova ARES diventi il tappo del sistema. Naturalmente c'è uno snodo che lei ha sottolineato, anche se l'ha sottolineato in negativo, è che cioè la nomina è una nomina politica, che comporta, onorevole Manca, una assunzione di responsabilità, come è naturale e come è logico che sia, perché non stiamo parlando, con tutto il rispetto, dell'assunzione di un impiegato all'ufficio postale, stiamo parlando di una figura che deve sostanzialmente governare oltre le risorse che ammontano a oltre la metà del bilancio della Sardegna. Poi ci sono i direttori delle aziende, e rispetto a tutte queste figure c'è una importante assunzione di responsabilità politica. Voglio sottolineare questo aspetto perché è importante che noi siamo consapevoli di questo aspetto, e cioè le persone che vengono nominate vanno ad amministrare la salute e la vita dei pazienti sardi, questo comporta che devono essere persone che debbono avere una duplice capacità, una grande capacità tecnica, ma una altrettanto grande sensibilità rispetto a quello che è il fabbisogno di salute dei sardi, quindi da una parte capacità organizzative, io questi giorni sono intervenuto sul tema dei diabetici che è una questione che grida vendetta, perché stiamo parlando di un fatto di tipo organizzativo, di tipo organizzativo che mette nel panico migliaia, stiamo parlando di circa 15.000 pazienti sardi che giustamente ambiscono, ne parlavo anche l'altro giorno con l'onorevole Oppi, che aspirano ad avere dispositivi di ultima generazione che gli consentano di vivere come tutti quanti gli altri. Ora, io vedo che nonostante gli sforzi dell'Assessore che oggettivamente si è molto impegnato, si è molto speso sul problema, ci sono delle carenze di tipo organizzativo che per qualche motivo impediscono di occuparsi efficacemente del problema. Ecco, io credo che la nuova dirigenza del sistema sanitario regionale, direttore dell'ARES, direttore delle aziende, debba dimostrare la sua capacità rispetto a questo. Quindi quello che lei legge in chiave negativa, cioè la nomina politica di queste figure, io la leggo in chiave positiva, perché qui si parrà la tua nobilitate, direbbe il poeta, qui si parrà la capacità delle forze del Presidente della Giunta in testa, dell'Assessore, ma delle forze politiche, di mettere in campo persone che al di là di quello che c'è scritto nel dettato normativo, siano veramente in grado di rivoluzionare la sanità sarda, perché una cosa sono le cose che scriviamo, che sono belle, cariche di principi eccetera, poi le gambe gliele danno le persone che materialmente applicheranno la legge. Io devo dirle, sono molto fiducioso su questo, sono molto fiducioso, io non sono di quelli che scaricano responsabilità sul passato, non penso che sia questa la strada giusta, io credo che noi dobbiamo guardare al futuro con la consapevolezza che il nostro obiettivo è fare bene nell'interesse dei sardi.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 153. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 247, uguale al 638 e all'824. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 248, uguale al 637 e all'825. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 21. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 249, uguale al 636 e all'826. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 250, uguale al 639 e all'827. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 251, uguale al 635 e all'828. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 97, uguale al 252, uguale al 634 e all'829. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 253, uguale al 633 e all'830. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 254, uguale al 632 e all'831. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 255, uguale al 631 e all'832. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 256, uguale al 630 e all'833. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 257, uguale al 629 e all'834. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 258, uguale al 628 e all'835. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 98, uguale al 259, uguale al 627 e all'836. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 53. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 350. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 820.
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
AGUS FRANCESCO (Progressisti). L'obiettivo dell'emendamento è quello di evitare quell'errore conclamato, che porterà senza dubbio all'impugnazione del testo. Sarebbe utile se su questo articolo, a margine dell'approvazione, prima dell'approvazione, intervenisse anche la Giunta regionale per chiarire la sua posizione, giusto per evitare che in caso di impugnazione la legge impugnata diventi il giorno dopo figlia di nessuno e non ci sia nemmeno la possibilità per il Consiglio di rendersi conto appunto degli obiettivi che si vogliono cogliere e che si devono cogliere. Perché va da sé che la semplice trascrizione in legge di quelle che sono le leggi statali in materia che noi siamo tenuti a rispettare, perché la nostra autonomia non prevede la possibilità di deroga in questa materia, potrebbe semplificare e consentire di sapere oggi dell'esistenza di una legge destinata a durare nel tempo e non a durare lo spazio di un mese o due prima dell'impugnazione del Governo che, come abbiamo visto, è arrivata puntuale nelle precedenti leggi e arriverà puntuale anche per questo. Se l'Assessore volesse darci un chiarimento, anche per capire se la condotta della Giunta è cosciente o incosciente, a noi, anche a prescindere dal fatto che non apprezziamo il contenuto di questo articolo e di questa norma, rassicurerebbe, farebbe più piacere sapere che si tratta di una condotta cosciente e non di una Giunta che prende decisioni in balia degli eventi su un tema così complicato. Il voto è favorevole.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 820. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 625. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 626. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 624. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 99. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 55. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 775. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 819. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'articolo 10. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 96. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Gli emendamenti numero 771, 772 e 773 sono ritirati.
Metto in votazione l'emendamento numero 774. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'emendamento numero 866, che è un emendamento all'emendamento, è della Giunta.
Per esprimere il parere della Giunta sull'emendamento, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Sì, due parole, per specificare che si tratta, questo argomento lo stiamo trattando perché richiama altri emendamenti che sono presentati in questo articolo 10, però la competenza rispetto a questo emendamento è dell'articolo 4 perché riguarda l'ARES, e quindi poi viene riportato all'articolo 4.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 866. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Gli emendamenti numero 531 e 56 decadono.
Passiamo all'esame dell' articolo 11, al quale sono stati presentati degli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Presidente, quindi dall'emendamento numero 154, uguale al 644 all'emendamento numero 641 il parere è contrario. Per gli emendamenti numero 777 e 776 il parere è favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione l'emendamento numero 154, uguale al 644. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 260, uguale al 643. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 100. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 261, uguale al 642. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 640. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 641. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 777. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'articolo 11. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 776. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell' articolo 12 al quale sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Presidente, per quanto riguarda dall'emendamento numero 555, uguale al 652 sino al all'emendamento numero 645 il parere è contrario. Sull'emendamento numero 778 il parere è favorevole. Sull'emendamento numero 779 c'è un invito al ritiro, perché poi c'è l'emendamento di sintesi.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sugli emendamenti, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Parere conforme.
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'emendamento numero 155, uguale al 652. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 838. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 298, uguale al 651. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 57. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 262, uguale al 650. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 646. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 266. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 267. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 268. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 269. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 263 e 649, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 264 e 648, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 101, 265 e 647, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 837, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 645, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sul testo dell'articolo 12, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 778, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
L'emendamento numero 779, per il quale c'era un invito al ritiro, è stato ritirato.
Passiamo all'esame dell'articolo 13, al quale sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Per tutti c'è parere contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene, sanità e assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Il parere della Giunta è conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare sull'articolo 13, dichiaro chiusa la discussione.
Passiamo alla votazione degli emendamenti.
Poiché nessuno domanda di a parlare sugli emendamenti numero 156 e 658, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 270 e 657, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 274, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 275, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 276, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 277, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 278, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di a parlare sugli emendamenti numero 102, 271 e 656, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di a parlare sugli emendamenti numero 272 e 655, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di a parlare sugli emendamenti numero 273 e 654, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 653, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 839, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 839, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sul testo dell'articolo 13, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'esame articolo 14, al quale sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Per tutti c'è parere contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene, sanità e assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Il parere della Giunta è conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Poiché nessun è iscritto a parlare sull'articolo 14, dichiaro chiusa la discussione.
Passiamo alla votazione sugli emendamenti.
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 103, 157 e 664, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno è iscritto a parlare sull'emendamento numero 279, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 280 e 663, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 281 e 662, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 282 e 661, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 283 e 660, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sugli emendamenti numero 284 e 659, di identico contenuto, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Poiché nessuno domanda di parlare sul testo dell'articolo 14, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 15, al quale sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Dal numero 158, a pagina 391, sino al sino al numero 780, pagina 417: parere contrario.
PRESIDENTE. Compreso il numero 780?
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo). No, escluso il numero 780, fino a 665.
PRESIDENTE. Peraltro c'è il 49, quindi è sbagliato, sino al 667 il parere è contrario.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo). Per quello della Giunta? Scusate, adesso ve lo dico io: da pagina 391, con l'emendamento 158, sino a pagina 114, parere negativo, poi c'è quello della Giunta e io ho scritto qua "parere negativo".
PRESIDENTE. No ritiro, al massimo ritiro.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo). Sì, invito al ritiro.
Scusi, Assessore, può avvicinarsi?
La seduta è sospesa per qualche minuto.
(La seduta, sospesa alle ore13 e 08, viene ripresa alle ore 13 e 17.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori, quindi avevo dato la parola al relatore, ho dato la parola al relatore…
Ha facoltà di parlare il Presidente della Regione.
SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az), Presidente della Regione. Sì Presidente, per ritirare l'emendamento numero 49.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Emendamento 665 parere contrario, 780 parere favorevole, 781 parere favorevole; 840, 841 e 842 parere contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Conforme.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Gian Franco Satta. Ne ha facoltà.
SATTA GIAN FRANCO (Progressisti). Sì grazie Presidente, sull'articolo 15, non so se probabilmente è un refuso, ma al comma 1 si richiama l'articolo 32, Conferenza territoriale sanitaria, che in realtà l'articolo a cui bisognerebbe fare riferimento è l'articolo 33. Quindi se è corretto, quindi chiederei agli Uffici magari di provvedere alla correzione. L'altro aspetto a cui vorrei fare riferimento è che il direttore generale, in pratica, tra le competenze promuove un raccordo tra le due agenzie l'ARPAS e l'Istituto Zooprofilattico. Io vorrei capire se questo va nella direzione magari di tenere conto di quelle che sono le rivendicazioni che da tempo il personale dell'ARPAS attraverso i suoi sindacati ha posto all'attenzione di questo Consiglio e dell'Assessore, che riguarda il comparto unico regionale, o se riguarda quelle che sono le attività di loro competenza e quindi il raccordo rientra tra quelle che sono le finalità magari previste nell'atto aziendale e prevedono il ricorso alle due agenzie. Se è naturalmente questo il principio quindi l'ultimo aspetto, io sottolineo che probabilmente questo Consiglio e l'Assessore si dovrebbe occupare anche della possibilità di affrontare quella che è la tematica del comparto unico del personale perché quella è una rivendicazione che merita, come dire, giustizia, perché il personale è occupato in quelli che sono gli indirizzi previsti nell'Atto aziendale, quindi trovo veramente incongruente il fatto che poi questo personale non possa essere assorbito nel comparto regionale. Quindi con l'inquadramento contrattuale che merita, grazie. Un aspetto importante, mi scusi Presidente, la Conferenza territoriale dovrebbe esprimere un parere su un atto aziendale molto complesso. Quindi il fatto che noi indichiamo poi nell'articolo successivo il 33 sulla modalità e tempi di espressione di questo parere, noi prevediamo 20 giorni. Allora non è assolutamente possibile, prevediamo almeno 30 giorni o 40 giorni per dare il modo ai sindaci e insomma a tutti gli attori del territorio quelli naturalmente che sono coinvolti in questo processo di avere il tempo per materializzare un'espressione compiuta di quel parere. Questa è una richiesta che faccio al Consiglio, perché venti giorni effettivamente non consentono sicuramente ai Sindaci e agli attori del territorio di esprimere un parere compiuto. Tra l'altro trascorsi venti giorni si dà per approvato.
PRESIDENTE. Passiamo agli emendamenti numero 158 e 671.
Poiché nessuno domanda di parlare, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Passiamo agli emendamenti numero 285 e 670.
Poiché nessuno domanda di parlare, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Passiamo all'emendamento numero 104.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo agli emendamenti numero 286 e 669.
Poiché nessuno domanda di parlare, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Passiamo agli emendamenti numero 287 e 668.
Poiché nessuno domanda di parlare, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non sono approvati)
Passiamo all'emendamento numero 288.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 289.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 290.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 291.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 292.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 293.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 294.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 300.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 301.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 295.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 296.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 297.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 299.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 666.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 667.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Emendamento 49, ritirato.
Passiamo all'emendamento numero 665.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo alla votazione del testo dell'articolo 15. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'emendamento 780.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'emendamento 781.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'emendamento numero 840.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 841.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 842.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 16. All'articolo sono stati presentati degli emendamenti.
Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE (LEU). Tutti gli emendamenti soppressivi a firma Lai e Cocco sono ritirati.
PRESIDENTE. Quindi è ritirato 159, il 303 e il 304. Quindi ritirato soppressivo 302 sì ritirato e penso anche l'onorevole Ganau, quindi sono ritirati il 105 e basta. Quindi l'emendamento numero 741 è inammissibile, gli emendamenti numero 682, 681, 680, 679, 677 e 676 sono inammissibili, il 672 inammissibile, il 673 inammissibile, il 674 inammissibile, il 675 inammissibile, il 2 e il 535 hanno medesimo oggetto, e il 106 è ritirato. Solo i soppressivi, onorevole Ganau, ritirati? Solo i soppressivi? Quindi gli aggiuntivi li teniamo? Perfetto, quindi anche il 106.
Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Grazie. Sino al 676 parere contrario, quindi sino a pagina 433, da pagina 422, parere contrario. Poi c'è il 50 della Giunta sul quale c'è un invito al ritiro. Sul 672 parere contrario, gli emendamenti numero 673, 674, 675 lei ha detto che sono inammissibili, sul 2 e sul 535 c'è un invito al ritiro perché non sono ricompresi. Prego, onorevole Schirru, invito al ritiro, così pure l'onorevole Satta. Ritirato. Poi sul 106 parere contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Conforme.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Dario Giagoni. Ne ha facoltà.
GIAGONI DARIO (Lega). Sull'ordine dei lavori, Presidente. Volevo sapere a nome del Gruppo Lega se riguardo i lavori c'è una sospensione immediata oppure si continua sino a stasera. Grazie.
PRESIDENTE. Facciamo una sospensione e riprendiamo alle 16, quindi procediamo sino all'emendamento numero 16, concludiamo questo articolo e poi sospendiamo.
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
AGUS FRANCESCO (Progressisti). Nell'articolo 16 si parla del Brotzu. È stato aggiunto poi l'articolo 17 che interviene sull'azienda Brotzu con degli scorpori che non erano contenuti nel disegno di legge approvato dalla Giunta. Non entro nel merito di quello che è successo nell'azienda Brotzu quando si è deciso e si è applicata la decisione di incorporare dentro l'azienda Brotzu due presidi che sino ad allora facevano parte della vecchia ASL 8. C'è però un tema, che le decisioni che intervengono su un'azienda come quella con lo scorporo o l'incorporazione di presidi strategici e peculiari, come lo sono il Microcitemico e l'Oncologico, necessitano tempo, necessitano riflessione e non ci danno nel futuro possibilità di fare passi indietro. Anche perché l'incorporazione dentro l'azienda ospedaliera Brotzu ha avuto delle conseguenze, pensiamo per esempio al dipartimento pediatrico. Oggi scorporare la pediatria e ripartire di nuovo in Dipartimenti diversi, i Dipartimenti che operano nel presidio del Microcitemico e quelli che operano nell'azienda Brotzu è qualcosa di complicato, che richiede tempo e richiede anche un'ulteriore riflessione. A questo si aggiunge un tema, che è quello posto dal Rettore dell'Università degli studi di Cagliari, posto in Commissione in maniera circostanziata, riguardo la sopravvivenza delle scuole di specializzazione. Il Rettore ha chiesto un'audizione e ci ha detto: "Le scuole di specializzazione di chirurgia, oncologica, anestesia rischiano la stessa sopravvivenza e allo stesso modo rischia la sopravvivenza la Facoltà di Medicina perché i parametri ministeriali e le leggi che entreranno in applicazione da quest'anno considerano tra i parametri i posti letto in sede e non solo quelli in rete". Abbiamo fatto un approfondimento in Commissione, l'approfondimento continua, so che la Giunta regionale ha chiesto un parere ai Ministeri competenti e si è in attesa del parere, quello che voglio dire è che quando si interviene in una materia così delicata si deve a tutti i costi evitare di fare decisioni di cui non si può essere a conoscere oggi di tutti gli effetti che avranno domani. Qui l'invito alla maggioranza, alla Giunta è quello di evitare di prendere una decisione del genere a pochi giorni da Ferragosto con gli uffici regionali chiusi, con la difficoltà anche di riunire gli interlocutori possibili, e rimandare questa decisione invece al prossimo mese dopo che il Ministero ci avrà rassicurato riguardo i rischi per le scuole di specializzazione, dopo che ci sarà la possibilità di proseguire quel ragionamento attorno agli scorpori anche con le parti in causa, perché l'ho detto in apertura, lo ridico adesso, anche sull'attuale sistema tante sono le criticità segnalate anche dai lavoratori degli ospedali, dai medici, dagli operatori sanitari, dagli operatori sociosanitari, per cui è bene che quella riflessione sia attenta e si eviti di creare un ulteriore subbuglio a un'azienda Brotzu con i suoi ospedali già alle prese con il recupero delle liste d'attesa aumentate a dismisura durante la pandemia, tema che oggi deve essere al centro dell'azione di quell'azienda che non può in queste settimane essere oggetto di ulteriori fibrillazioni. Io lo dico parlando sull'articolo 16 e non sull'articolo 17 perché credo sia importante inserire questa discussione su un tema più ampio, che è quello riguardante il futuro dell'ARNAS, Brotzu, e degli ospedali che oggi sono gestiti da questa azienda.
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Agus.
Metto in votazione l'emendamento numero 159, uguale al 682. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 681. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 680. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 679. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 677. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
L'emendamento numero 50 è ritirato.
Gli emendamenti numero 673, 674 e 675 sono inammissibili.
Metto in votazione il testo dell'articolo. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 106. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Come da accordi, l'articolo 17 lo rimandiamo ad altra data, possiamo continuare ancora per qualche…
Sull'ordine dei lavori
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus Ne ha facoltà.
AGUS FRANCESCO (Progressisti). Io apprezzo la scelta di rimandare ad altra data la discussione sull'articolo 17, ricordo che si era chiesto in Commissione all'Assessorato della Sanità di fornire una relazione riguardo gli aspetti sanitari e clinici, per cui ci aspettiamo per quella data di poter avere anche quel tipo di relazione perché è sicuramente importante appunto che il Consiglio regionale prende una decisione conscia degli effetti di questa. Dico un'altra cosa, ho visto che sono stati presentati degli emendamenti agli emendamenti e ci sono emendamenti di Giunta che da quello che ho capito negli articoli prossimi avranno il parere favorevole, per quanto ci riguarda potremmo sospendere adesso anche per permettere di entrare più nel dettaglio di alcuni aspetti e avere anche informalmente dalla Giunta chiarimenti in merito ad alcuni aspetti degli stessi.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE (LEU). Siccome ci siamo dati una tempistica per chiudere domani e però di valutare anche a che punto potessimo arrivare entro stasera, e siccome abbiamo ancora una mezz'oretta di tempo, andiamo avanti sino all'articolo 25, che non mi sembra che ci sia niente di così eclatante, possiamo farlo, possiamo andare avanti a lavorare almeno sino all'articolo 25. Io tra l'altro avrei proposto anche di andare ad oltranza, visto che stiamo votando per alzata di mano potevamo darci i turni per andare a mangiare, comunque…vedete un po'.
PRESIDENTE. Facciamo altri dieci minuti. Ci sono anche disponibilità ad andare avanti per qualche minuto e poi facciamo l'interruzione.
Continuazione della discussione dell'articolato del testo unificato: Riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia. Abrogazione della legge regionale n. 10 del 2006, della legge regionale n. 23 del 2014 e della legge regionale n. 17 del 2016 e di ulteriori norme di settore (112-121/A).
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 18, a cui sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Grazie, Presidente. Parere contrario dal numero 742, pagina 456, sino al 783, escluso, parere contrario. Sull'emendamento numero 783 c'è un invito al ritiro… è ritirato. Onorevole Ganau, c'è un invito al ritiro anche per lei, sono uguali. Ritirato anche l'emendamento numero 109.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Parere conforme.
PRESIDENTE. Matto in votazione l'emendamento numero 161, uguale al 692. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 307, uguale al 691. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 307, uguale a 691. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 308, uguale al 690. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 309, uguale al 689. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 310, uguale al 688. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 108, uguale al 311 e al 687. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento 695. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
L'emendamento numero 696 è inammissibile così come il 693 e il 694.mette in votazione il testo dell'articolo 18. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Sono stati ritirati gli emendamenti numero 783 e 109.
Passiamo all'esame dell'articolo 19, al quale sono stati presentati degli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Grazie, Presidente. Dal numero 46, pagina 477, al numero 314, pagina 485 parere contrario. Il 537 è stato sostituito con l'874, presentato credo dalla Giunta, con parere favorevole, e sull'ultimo, il 111, parere contrario.
PRESIDENTE. L'emendamento numero 46 è inammissibile.
Metto in votazione l'emendamento numero 26, che è uguale al 162. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
emendamento numero 24, uguale al 312. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 25, uguale al 313. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 110, uguale 314. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 874.
Ha domandato di parlare il consigliere Dario Giagoni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
GIAGONI DARIO (Lega). Grazie, signor Presidente. Innanzitutto ringrazio la Giunta e l'Assessore per aver ascoltato il pensiero e il consiglio. La Lega voterà a favore di questo emendamento per far sì che venga garantita la presenza di mezzi di soccorso in luoghi che presentano difficoltà e disagi dal punto di vista geografico, per garantire quella tempestività che è importante per la salute delle persone. La presenza del medico al servizio dell'infermiere formato è attestato in ambito della gestione delle emergenze-urgenze, consente inoltre di rilevare sul posto la gravità della situazione, evitando eccessivi ricorsi ai Pronti Soccorso, qualora non necessario il trasporti di utenti in realtà gestibili in loco, trattasi dunque di un altro tassello posizionato nell'ampio puzzle di attenzioni mirate a questi territori disagiati geograficamente, ma certamente che non meritano di essere configurati come territori di serie B. Grazie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
GANAU GIANFRANCO (PD). Stiamo parlando dell'emendamento 874; allora, è assolutamente pleonastico perché il Piano territoriale è obbligatorio in tutte le centrali operative all'interno dell'AREUS, quindi non si capisce che senso abbia mettere in legge che l'AREUS deve fare i Piani territoriali con la dislocazione dei mezzi di soccorso secondo gli standard che sono previsti dalle leggi nazionali, cioè, mi sembra assolutamente inutile, per carità, poi si può fare tutto, ma è esattamente il tema per cui nasce l'AREUS e per cui esiste il sistema 118 in Sardegna sulla base delle centrali operative, spetta al direttore della centrale proporre i Piani territoriali, che debbono rispondere ai criteri standard che sono previsti secondo le norme nazionali che regolano il settore, quindi mi pare un emendamento assolutamente inutile.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Grazie, Presidente. Solo per ringraziare il collega Giagoni, il suo intervento veramente mi ha fatto molto piacere, mi ha colpita al cuore e lo ringrazio, perché avere da un esponente, dal Capogruppo di maggioranza della Lega un riconoscimento per uno degli atti più importanti che è stato fatto nella scorsa legislatura quando abbiamo approvato la famigerata rete ospedaliera, la nuova riforma sanitaria, di cui l'AREUS faceva parte, perché queste erano dei capisaldi della riforma sanitaria della scorsa legislatura e chi in questi giorni, in queste ore, ci chiedeva di chi era quella riforma, quella riforma era nostra anche per quello che lei ha detto. Era nostra e rimane nostra perché per la prima volta siamo stati in grado, attraverso l'azienda regionale di emergenza e urgenza della Sardegna, ad assicurare in tutti i territori della Sardegna un pronto, agevole, immediato soccorso. Quindi io la ringrazio a nome mio, a nome dei colleghi, a nome di tutti quelli che hanno lavorato nella scorsa legislatura in maggioranza e opposizione, perché oggi lei ha dato la testimonianza che quel lavoro che abbiamo fatto nella scorsa legislatura era un buon lavoro. Noi volevamo sentircelo dire e sentircelo dire da lei, come Capogruppo della Lega, ci rende ancora più orgogliosi di quello che abbiamo fatto.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE (LEU). Volevo chiedere al collega Giagoni, forse lui col suo intervento voleva parlare della delibera di Giunta regionale, che poi credo che non sia stata approvata, che di fatto riduceva il numero degli operatori nelle ambulanze del 118 da tre a due. Credo si riferisse a questo. Su questo noi siamo già intervenuti più volte rappresentando quella che è la l'importanza dei tre operatori presenti nelle ambulanze, che sicuramente riducendo il numero a due avrebbero grandissime difficoltà a praticare la loro attività nella fase di emergenza. Quindi forse l'onorevole Giagoni si riferiva a quello, secondo me, e quindi ne approfitto per ricordare all'assessore Mario Nieddu che quel famoso buon senso, di cui sempre e spesso parliamo, dovremmo utilizzarlo anche in questa situazione.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Annalisa Mele per dichiarazione di voto. Ne ha Facoltà.
MELE ANNALISA (Lega). Grazie Presidente. Giusto per fare una precisazione. È vero che avete istituito, io mi rivolgo adesso ai colleghi, il sistema dell'AREUS, che effettivamente è stato pianificato utilizzando particolari criteri, però quello a cui si riferiva il collega sicuramente, e penso che l'abbiate anche capito, è quello di razionalizzare ulteriormente, senza dimenticarsi dei territori che voi vi siete dimenticati. Io vi ricordo che a La Maddalena non esiste una medicalizzata ed è un terreno disagiato; a Carloforte non esiste la medicalizzata ed è un terreno disagiato. Quindi voi è vero che avete avuto l'accortezza di andare a fare una riorganizzazione del territorio, però effettivamente è stato carente, quindi l'obiettivo e il senso dell'emendamento del collega era questo. Grazie.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 874. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Decade ovviamente l'emendamento numero 537 con il sostitutivo.
Metto in votazione l'emendamento numero 111. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'articolo 19. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 20. All'articolo 20 sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Sì, parere contrario per tutti e tre.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Conforme.
PRESIDENTE. Metto in votazione gli emendamenti numero 27, 112 e 163, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'articolo 20. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 21. All'articolo 21 sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Dall'emendamento numero 32, uguale al 164, pagina 491, sino al 317, uguale al 113, e al 31, parere contrario. Il 784, pagina 500, parere favorevole; il 114, pagina 501, favorevole con la preghiera di togliere, come l'altra volta, il CAL.
PRESIDENTE. E il 348? Proviene dall'articolo 1.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Solo un secondo. Allora articolo 1, emendamento 348…
PRESIDENTE. Penso che sia parere contrario perché aveva dato parere contrario all'articolo 1, penso che sia rimasto parere contrario.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. 348, Lai e più, il parere era contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Conforme.
PRESIDENTE. Metto in votazione gli emendamenti numero 32 e 164, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione gli emendamenti numero 29 e 315, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione gli emendamenti numero 30 e 316, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione gli emendamenti numero 31, 113 e 317, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 874. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 348. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'articolo 21. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 114, con modifiche. Viene espunta questa frase: "e al Consiglio delle autonomie locali", quindi viene cassata sempre questa frase. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 22. All'articolo 22 sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Il parere da pagina 502 a pagina 525 è contrario. Poi abbiamo l'emendamento numero 3 aggiuntivo, dove c'è un invito al ritiro, per l'onorevole Schirru. È l'unico aggiuntivo, a pagina 526.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Conforme.
PRESIDENTE. Non si è iscritto nessuno.
Metto in votazione gli emendamenti numero 165 e 709, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 708. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 707. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione gli emendamenti numero 318 e 706, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 700. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 701. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione gli emendamenti numero 319 e 705, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 320. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 321. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 785. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 322. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 323. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 324 uguale al 704. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 325 uguale al 703. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 115, uguale al 326, uguale al 702. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 699. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'articolo 22. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
L'emendamento numero 3 è ritirato.
Passiamo all'esame dell'articolo 23, al quale sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Parere contrario su tutti gli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Il parere è conforme a quello del relatore.
Metto in votazione l'emendamento numero 166 uguale al 712. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 116. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 327 uguale al 711. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 328 uguale al 710. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'articolo 23. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 24, al quale sono stati presentatai degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Da pagina 534 a pagina 549 parere contrario, il 538 presentato da Satta Giovanni Antonio e più dove c'è un invito al ritiro, per il resto tutti contrari.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Il parere è conforme a quello del relatore.
Metto in votazione l'emendamento numero 167, uguale al 717. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 846. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 716. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 329. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 330. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 331. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 332. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 333. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 715. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 334. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 117, uguale al 335. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 336. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 714. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 713. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'articolo 24. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
L'emendamento numero 538 è ritirato.
Metto in votazione l'emendamento numero 844. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 845. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 822. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 848. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 849. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 748. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 851. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 25, al quale sono stati presentati degli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Domenico Gallus, relatore di maggioranza.
GALLUS DOMENICO (UDC-Cambiamo), relatore di maggioranza. Il parere è contrario su tutti gli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
NIEDDU MARIO, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Il parere è conforme a quello del relatore.
Metto in votazione l'emendamento numero 168, uguale al 724. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 337, uguale al 723. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 338, uguale al 722. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 339, uguale al 721. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 118, uguale al 720. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 719. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 718. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'articolo 25. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
La seduta è tolta, i lavori riprendono alle ore 16 e 30.
(La seduta è tolta alle ore 14 e 02.)