CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 621/A
CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sulla possibilità per i pazienti in ossigenoterapia domiciliare di ricaricare lo stroller presso le farmacie territoriali.
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La sottoscritta,
premesso che:
– ai pazienti in ossigenoterapia domiciliare viene fornita periodicamente una bombola di ossigeno liquido (unità base di circa 26.000 litri), nonché un dispositivo portatile (stroller), da riempire a cura degli stessi mediante collegamento all’unità base, che consente loro gli spostamenti all’esterno della propria abitazione;
– lo stroller per essere ricaricato richiede che il paziente si trovi sempre in prossimità dell’unità di base;
– tale limite di fatto preclude al paziente la possibilità di allontanarsi dalla propria abitazione per periodi prolungati, stante il timore di rimanere senza ossigeno dopo circa 2-3 ore;
– per chi vive lontano dai luoghi di cura, questo lasso di tempo risulta problematico anche per gli spostamenti verso le strutture sanitarie;
dato atto che:
– il servizio di ossigenoterapia domiciliare in favore degli assistiti affetti da patologia respiratoria cronica come da diagnosi, piano terapeutico o prescrizione, non può essere interrotto in alcun modo poiché indispensabile per l’erogazione dei LEA;
– i pazienti chiedono da anni di poter ricaricare lo stroller anche in ambiente non domestico;
considerato che la possibilità di ricaricare lo stroller presso le farmacie territoriali garantirebbe maggiore autonomia alle persone affette da insufficienza respiratoria cronica con ossigenoterapia domiciliare, rendendo possibile una migliore vita di relazione, attualmente assai limitata;
visto l’articolo 5 ter della legge 24 aprile 2020, n. 27 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini per l’adozione di decreti legislativi), rubricato “Disposizioni per garantire l’utilizzo di dispositivi medici per ossigenoterapia”, che prevede la possibilità di ricaricare i dispositivi portatili agilmente nelle strutture sanitarie individuate dalle regioni ovvero, in via sperimentale fino all’anno 2022, mediante la rete delle farmacie dei servizi;
rilevato che la misura in oggetto alla data odierna non risulta ancora essere stata attuata,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se stiano già affrontando la problematica e come intendano procedere per garantire ai pazienti in oggetto il diritto a vedersi riconosciuta una libertà di movimento identica a quella di tutti gli altri cittadini che hanno la fortuna di non essere affetti da gravi patologie polmonari e si possono tranquillamente spostare senza alcuna limitazione di tempo e di distanza.
Cagliari, 6 agosto 2020