Mozione n. 85

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 85

SAIU – CANU – GIAGONI – ENNAS – MANCA Ignazio – MELE – PIRAS sulle prospettive di sviluppo delle filiere nel settore agro-industriale in forme associate.

***************

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– la programmazione del PSR Sardegna 2014/2020 (dotazioni FEASR) per la prima volta ha espresso concretamente la volontà di creare filiere eque e ben ripartite tra produttori primari, trasformatori e distributori e che a questi progetti va assicurata la massima importanza evitando, per quanto possibile, che lungaggini burocratiche e scarse dotazioni finanziarie mortifichino la volontà degli imprenditori sardi di mettersi finalmente insieme;
– la Regione ha inserito misure altamente qualificanti che permettono di sostenere interi distretti attraverso la partecipazione congiunta a più misure, così da rendere fruibili i sostegni in agricoltura nella trasformazione e nella commercializzazione in modo da riequilibrare il reddito a favore dei prodotti primari all’interno delle tre fasi (primario-trasformazione-terziario);
– la spesa delle risorse del PSR Sardegna è ben al di sotto degli obiettivi e degli stessi impegni di spesa decretati a tutt’oggi e che una delle strade più affidabili per non incorrere nelle revoche dell’Unione europea è incrementare la dotazione finanziaria del bando denominato comunemente come PIF, del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 – Reg (UE) n. 1305/2013 Bando multi misura Progetti integrati di filiera “PIF” (Sottomisure 4.1 – 4.2 – 3.2), pubblicato il 7 febbraio 2018, rettificato il 14 maggio 2018 e approvato con elenchi delle manifestazioni d’interesse istruibili e non (per carenza risorse) suddivisi per ogni fascia di priorità (alta – media – bassa);
– occorre poter istruire tutti i progetti presentati, incentivare fortemente l’approccio di filiera e accelerare la spesa del PSR Sardegna rilevando tuttavia che la sotto misura la 4.1 appare non essere sufficientemente capiente, a differenza delle sotto misure 4.2 e 3.2 le cui dotazioni sono sufficienti a finanziare tutti i progetti presentati;

CONSIDERATO che sono stati commessi errori durante il processo deliberativo della precedente Giunta regionale presieduta dall’On. Francesco Pigliaru che ha prima decretato parametri di frazionamento tra le varie priorità, successivamente ha alterato le suddette ripartizioni e infine ha individuato quale criterio di selezione tra i vari progetti finanziati a parità di punteggio, la velocità dei server nelle aree da dove sono state inviate le PEC, sfavorendo come sempre quelle meno infrastrutturate;

PRESO ATTO che la sottomisura 4.1 ha dotazioni sufficienti che potrebbero essere agevolmente trasferite sul bando in oggetto e, qualora non bastassero per finanziare tutti i progetti, la massa di spesa manovrabile all’interno del PSR Sardegna consentirebbe all’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale di coprire integralmente il fabbisogno del bando,

impegna l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale

1) a convocare il comitato di sorveglianza per approvare lo spostamento di risorse interne alla stessa sottomisura 4.1 (oltre che ad altri capitoli di spesa che al momento rischiano il disimpegno) a favore del suddetto bando “PIF”;
2) a proporre alla Giunta regionale l’approvazione dei suddetti spostamenti interni alla dotazione PSR Sardegna 2014/20;
3) ad autorizzare l’agenzia in house ARGEA Sardegna ad istruire tutte le pratiche inserite in graduatoria e non solo quelle coperte dall’attuale dotazione finanziaria;
4) a incrementare la dotazione organica della commissione di valutazione del bando “PIF” nominata da ARGEA Sardegna affinché i tempi siano resi consoni alle aspettative delle tante imprese agricole e di trasformazione che attendono le risorse da investire per far ripartire l’economia agricola e dell’indotto.

Cagliari, 15 ottobre 2019

Condividi: