Mozione n. 618

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 618

AGUS – CIUSA – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – GANAU – LI GIOI – LOI – MANCA Desirè Alma – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA – PIU – SATTA Gian Franco – SOLINAS Alessandro – ZEDDA Massimo sulla pace urgente e necessaria in Europa e sulla Sardegna terra di pace e di amicizia tra i popoli.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– il 24 febbraio 2022, al termine di una crisi iniziata nel 2014, le Forze armate della Federazione russa hanno iniziato un’offensiva militare invadendo il territorio della Repubblica Ucraina;
– la guerra ha provocato migliaia di morti e feriti tra la popolazione civile ucraina e la maggiore crisi di rifugiati in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale;
– il conflitto ha gradualmente destabilizzato non solo i Paesi direttamente coinvolti ma tutto il continente europeo, con ripercussioni evidenti sul piano economico e sociale, delle relazioni internazionali e sugli equilibri geopolitici mondiali;
– un’ulteriore preoccupazione scaturisce da un possibile inasprimento del conflitto e dalla minaccia dell’utilizzo di armamenti nucleari;

SOTTOLINEATO che dalle più alte autorità morali e politiche è stata invocata un’azione necessaria ed urgente di Pace che, nel riaffermare il sostegno alle popolazioni dell’Ucraina, promuova un efficace dialogo diplomatico finalizzato a contenere e superare le tragiche conseguenze della guerra sulla vita delle persone e delle comunità, l’aumento dell’emarginazione sociale, la crisi occupazionale, i colpevoli processi speculativi finanziari, e il complessivo impoverimento della base produttiva del Paese e dell’Unione europea;

RITENUTO che appare urgente ripristinare i principi fondamentali del diritto internazionale su cui si fonda la convivenza pacifica tra i popoli, la sicurezza, l’integrità territoriale e la sovranità di ogni Stato legittimo, oggi gravemente compromesso dall’ingiustificabile invasione Russa dell’Ucraina;

CONSIDERATO che:
– il valore della Autonomia sarda è fortemente connotata per il suo carattere democratico, pacifico e cooperativo;
– la Sardegna è, per sua vocazione storica e geografica, ideale luogo di dialogo, di confronto e amicizia tra i popoli in contrapposizione netta con teorie e pratiche di egoismo, di emarginazione delle differenze, di rifiuto della relazione e della cultura della solidarietà;

RITENUTO necessario riaffermare che la Sardegna è “terra di pace e di amicizia fra i popoli”,

impegna il Presidente della Regione a:

1) promuovere nel contesto internazionale la Sardegna come sede naturale per lo sviluppo del dialogo tra le differenti comunità nazionali europee e mediterranee, che ripudia la guerra e sostiene la cultura della accoglienza, della cooperazione e del progresso;
2) prodigarsi per una progressiva riduzione delle servitù militari nel nostro territorio, al fine di favorire la propria vocazione per una economia di pace;
3) sostenere ogni iniziativa, politica e istituzionale, utile a chiedere il cessate il fuoco e il raffreddamento di ogni conflitto in atto tra popoli europei e mediterranei, con riferimento particolare a quello russo-ucraino, basata sull’utilizzo della diplomazia come strumento di risoluzione delle crisi e finalizzata al ripristino della legalità e della integrale sovranità territoriale dei Paesi aggrediti.

Cagliari, 18 ottobre 2022

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