Mozione n. 615

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 615

(Discussa il 26/10/2022 – Approvata in Aula il 26/10/2022)

MULA – SAIU – SCHIRRU – LI GIOI – PIGA – COCCO – COSSA – FANCELLO – MARRAS – SECHI – USAI – CAREDDA – STARA – TALANAS – CORRIAS – ZEDDA Massimo – LAI sulla riqualificazione della linea ferroviaria Nuoro-Macomer.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– in data 23 settembre 2022 si è svolta a Nuoro la manifestazione popolare indetta dal Comitato Trenitalia nuorese in cui hanno partecipato, esperti di mobilità, associazioni, sindacati, imprenditori, sindaci e migliaia di persone le quali, per acclamazione, hanno chiesto la cessione della linea Nuoro-Macomer dalla Regione a Rete Ferroviaria Italiana perché la stessa linea venga trasformata in una infrastruttura moderna e veloce;
– la stessa folla immensa che si è riversata sulla piazza antistante la stazione ferroviaria dei treni in Nuoro, ancora gestita da Arst Sardegna, aveva 5 anni fa manifestato per iscritto e nelle forme di una petizione popolare ” Treno veloce per Nuoro e provincia” la medesima istanza rivolta alla Regione, mediante 10 mila sottoscrizioni in appena 45 giorni;
– dalla petizione popolare scaturivano due mozioni approvate il 28 giugno 2017 all’unanimità dal Consiglio regionale della Sardegna, la prima (n. 319 on. Pittalis primo firmatario) per la velocizzazione della linea Nuoro-Macomer; la seconda (n. 325 on. Deriu primo firmatario) per il nuovo collegamento ferroviario Nuoro-Prato sardo-Olbia;
– il Consiglio comunale di Nuoro approvava all’unanimità il 17 luglio 2017 una mozione di identico contenuto delle mozioni approvate in Consiglio regionale della Sardegna;
– l’8 luglio 2020 il Presidente della Regione Sardegna audito, in videoconferenza dalla Commissione IX della Camera dei Deputati, sullo stato dei trasporti e della mobilità nella Regione, manifestava la necessità di un investimento importante capace di dare all’Isola una rete ferroviaria moderna e veloce che consentisse alla Regione di svilupparsi, crescere, di promuovere una mobilità sostenibile, competitiva, prevedendo l’inserimento di Nuoro tra i capoluoghi toccati dalla rete ferrata nazionale e proponeva un nuovo collegamento con Olbia;
– il 6 luglio 2021 la questione è stata riportata all’attenzione del Consiglio regionale della Sardegna con mozione approvata all’unanimità (n. 304 on. Mula primo firmatario);
– tra fine luglio e agosto 2020, 24 sindaci del (Goceano, Barbagia, Baronia e Gallura sino ad Olbia) interessati dalla linea ferroviaria moderna, chiedevano la convocazione del tavolo tecnico per la trasformazione della Nuoro Macomer con innesto a Borore e per la nuova linea Nuoro-Prato sardo-Olbia;
– in data 16 settembre 2020 l’Assessore regionale dei trasporti rispondeva ai sindaci rassicurandoli che era stato avviato un confronto con RFI al fine di una più compiuta analisi e valutazione della loro richiesta e dell’intenzione di avviare un’interlocuzione con i ministeri competenti;
– durante la pandemia non si è potuto convocare il tavolo e che veniva preparata la scheda tecnica SaRNet, messa a disposizione dalla Facoltà di ingegneria dell’Università di Cagliari, data la possibilità concessa a tutte le istituzioni, compresa l’Università, di partecipare alla redazione delle schede PNRR (cf. discorso del Presidente della Regione in aula CRS del 25 marzo 2021);
– detta scheda tecnica PNRR infrastrutture e ferrovie Missione 3 è distinta in tre sezioni blocchi (la prima sezione prevede la trasformazione della Nuoro Prato sardo Macomer con innesto a Borore; la seconda prevede una metropolitana di superficie da Nuoro sino al centro del capoluogo; la terza sezione un nuovo collegamento da Nuoro Prato Sardo ad Olbia con 6 fermate a Sologo, Siniscola, Budoni, San Teodoro, Porto San Paolo, aeroporto Olbia);
– la scheda PNRR infrastrutture, già nella prima sezione/ blocco, prevede la cessione della linea ferroviaria Nuoro-Macomer dalla Regione ad RFI e la trasformazione della linea esistente Nuoro-Macomer in linea di interesse nazionale sino a Birori e da Birori una nuova bretella di 4 km sino a Borore (dove passa la linea nazionale FS Cagliari Golfo Aranci e Porto Torres, Carbonia ed Iglesias);
– la scheda in buona sostanza connette tra loro tutti i capoluoghi sardi con porti e aeroporti in un’unica rete a scartamento ordinario: è inclusiva del capoluogo barbaricino e di tutti i paesi vicini, da sempre esclusi dalla rete nazionale e consente a tutti i sardi e a chi transita in Sardegna di spostarsi su rotaia con tempi competitivi (Cagliari – Nuoro e viceversa 2h; aeroporto Elmas – Nuoro e viceversa 1h e 50m, Oristano – Nuoro e viceversa in 1h e con tempi sempre più competitivi con Sassari ed Olbia, Carbonia ed Iglesias);
– la scheda è stata inviata dall’Assessorato regionale dei trasporti al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità (MIMS) il 27 aprile 2021;
– il 5 gennaio 2022 il Documento strategico nazionale mobilità passeggeri e merci (DSMF) pubblicato dal MIMS includeva il collegamento Nuoro-Olbia come principale studio nazionale di fattibilità in corso;
– nella Camera Alta della Repubblica nell’ambito dell’Affare 1093, veniva portato all’attenzione della Commissione lavori pubblici il mancato collegamento di Nuoro – unico capoluogo italiano – alla rete nazionale a scartamento ordinario e illustrata la scheda SaRNet, venivano auditi il portavoce del Comitato Trenitalia nuorese, Claudio Solinas, il docente prof Gianfranco Fancello in data 29 marzo 2022, il sindaco di Nuoro in data 12 aprile 2022, il Presidente della Regione in data 17 maggio 2022;
– il 16 maggio 2022 veniva pubblicato il piano industriale 2022-2031 del gruppo Ferrovie dello Stato che prevede 190 miliardi da investire per uno sviluppo sostenibile di infrastrutture e mobilità a servizio del Paese;
– il piano industriale FS e investimenti e anche il PNRR esclude Nuoro da qualsiasi risorsa sino al 2031, mentre accoglie gran parte delle schede ferrovie PNRR presentate dalla Regione Sardegna;
– la questione veniva portata all’attenzione di tutta l’Assemblea sarda il 18 maggio 2022 dall’onorevole F. Mula;
– a luglio 2022 RFI (Rete Ferroviaria Italiana) chiudeva lo studio di fattibilità sulla Nuoro-Olbia così affermando “… il nuovo collegamento PUÒ essere valutato in un più ampio contesto che presupponga la riqualificazione della tratta Nuoro – Macomer, attualmente gestita da ARST, coerentemente agli standard di riferimento stabiliti da RFI”;

CONSIDERATO che:
– il PNRR infrastrutture non ha ancora previsto alcuna risorsa Recovery Fund per opere infrastrutturali di rilevanza strategica per tutta l’area vasta della Provincia di Nuoro che da diversi decenni è stata esclusa da qualsiasi investimento sulla viabilità anche stradale;
– come provincia italiana dal 1927 Nuoro, essendo un’articolazione periferica dello Stato italiano, ha diritto ad essere inclusa nel PNRR infrastrutture e trasporti Missione 3;
– gli investimenti previsti dal PNRR italiano rispecchiano le indicazioni del NGUE, e che in tema di infrastrutture e trasporti Missione 3 avranno una particolare attenzione ai territori meno collegati e saranno quindi volti a colmare il divario fra nord e sud e tra le aree urbane e aree interne e rurali del paese. In questo modo essi favoriranno la coesione sociale e convergenza economica fra le aree del Paese, uniformando la qualità dei servizi di trasporto su tutto il territorio nazionale;
– dunque la scheda SaRNet integra in modo incontrovertibile tutti i parametri che il NGUE e il PNRR italiano persegue in quanto Nuoro ha un servizio TPL, gestito da ARST Sardegna che prevede un primo treno al mattino alle 8 e 11, tempi di percorrenza non competitivi, viaggia ad una velocità media di 40 km/h, utilizza i guardia barriere come nel 1889 (circostanza che determina rischio di incidente ferroviario) la linea su cui corre, resta chiusa in tutti i giorni festivi, 60 giorni all’anno;
– la linea, nonostante il finanziamento del 2008 non è sicura (perché utilizza i guardia barriere per i controlli ai passaggi a livello) e non è migliorata sostanzialmente sul piano prestazionale, neppure dopo le mozioni approvate all’unanimità dal Consiglio regionale della Sardegna, cinque anni orsono (solo per fare un esempio A/R in treno in giornata Nuoro a Cagliari comporta 7 ore e 30 minuti di durata del viaggio), una situazione davvero insostenibile nel 2022 in considerazione del NGUE e del PNRR, che nella missione 3, si prefigge di colmare il divario infrastrutturale, favorendo la coesione sociale e territoriale tra le regioni più avvantaggiate e meno avvantaggiate e tra territori all’interno della stessa regione;

RITENUTO che:
– risulta dunque necessaria ed improrogabile la trasformazione della Nuoro-Macomer come afferma RFI anche per il collegamento Nuoro-Olbia, e risulta inspiegabile che RFI non abbia ancora accolto nel piano strategico nazionale la scheda che prevede come primo intervento, proprio la trasformazione della Nuoro-Macomer in linea di interesse nazionale come accertato dalla stessa società RFI, gruppo FS;
– la scheda SaRNet primo blocco, trasformazione Nuoro-Macomer con innesto a Borore è sostenibilissima sotto il profilo economico (114 milioni) perché rappresenta lo 0,4 per cento di quanto destinato dal PNRR ferrovie;
– il PNRR si sta per chiudere e tutta l’area vasta della Provincia di Nuoro rischia un danno enorme ed irreparabile vedendosi preclusa sino al 2031, la possibilità di una connessione strategica e vitale per una mobilità sostenibile, la crescita, lo sviluppo economico della Sardegna intera e per porre un argine allo spopolamento nelle aree interne della Sardegna, quelle più svantaggiate;
– dunque appare indifferibile ed urgente che la Giunta regionale della Sardegna dia corso a quanto richiesto da Rete Ferroviaria Italiana che nello studio di fattibilità appena concluso sulla Nuoro-Olbia, ritiene indispensabile e necessario riqualificare la linea Nuoro-Macomer in linea di interesse nazionale, previa o contestuale cessione della proprietà e della gestione della linea Nuoro-Macomer, così come del resto si era obbligata nella scheda SaRNet inviata dalla stessa Regione al MIMS in data 27 aprile 2021;
– la cessione delle linee regionali a Rete Ferroviaria Italiana si è realizzata di recente sia in Puglia (Ferrovie del Sud Est) che in Umbria (Ferrovia Centrali Umbre);
– il Consiglio regionale si è già formalmente espresso con tre mozioni tutte approvate all’unanimità nelle quali la Giunta si impegnava a sottrarre l’area vasta della Provincia di Nuoro dall’isolamento ferroviario, al fine di promuovere l’esercizio della mobilità dei sardi e di chi transita in Sardegna, lo sviluppo, la crescita economico sociale, ponendo un argine allo spopolamento,

impegna la Giunta regionale

1) a cedere la proprietà e la gestione della linea Nuoro-Macomer ad RFI (Rete Ferroviaria Italiana) per la sua riqualificazione in linea di interesse nazionale, a scartamento ordinario, elettrificata, telecomandata;
2) a dare corso a quanto assolutamente necessario ed indifferibile ed urgente affinché l’area vasta della Provincia di Nuoro possa beneficiare della quota che le compete del PNRR infrastrutture e trasporti Missione 3.

Cagliari, 12 ottobre 2022

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