CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 613
ORRÙ – LAI – CADDEO – COCCO sulla grave situazione in cui versa il Servizio di assistenza educativa specialistica alunni disabili della Città metropolitana.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità costituisce un punto di forza del sistema educativo italiano. Tutti gli studenti, a prescindere dalle loro diversità funzionali, devono infatti poter realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. Il diritto allo studio degli studenti con disabilità si realizza, secondo la normativa vigente, attraverso l’inclusione scolastica, che prevede l’obbligo dello Stato di predisporre adeguate misure di sostegno, alle quali concorrono a livello territoriale, con proprie competenze, anche gli enti locali e il Servizio sanitario nazionale. L’intervento delle istituzioni coinvolte nel processo di integrazione deve essere coordinato e deve essere evitato qualunque ostacolo che possa inficiare il regolare svolgimento dei servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione nei confronti degli studenti che si trovano in tali situazioni di disagio e difficoltà;
– la centralità dell’inclusione scolastica è ribadita nella deliberazione della Regione n. 50/40 dell’8 ottobre 2020 che precisa che gli studenti con disabilità che frequentano le scuole primarie e secondarie in Sardegna rappresentano circa il 4 per cento del totale degli studenti: un valore decisamente superiore rispetto al valore nazionale che risulta pari a circa il 3,3 per cento;
– diversi problemi hanno ostacolato in passato la garanzia del servizio, visto che l’erogazione dei fondi agli enti locali era effettuata sulla base del numero degli studenti con disabilità risultanti dall’organico di fatto elaborato annualmente dall’Ufficio scolastico regionale, in contrasto con le esigenze finanziarie ed amministrative degli enti locali che dovevano organizzare e garantire l’attivazione dei servizi sin dall’avvio delle lezioni. I fondi, secondo quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 26/42 del 30 maggio 2017 venivano trasferiti in proporzione al numero degli studenti, senza tenere conto delle effettive esigenze dei singoli studenti, differenti per la loro stessa natura e definiti nei Piani educativi individualizzati approvati dalle scuole ai sensi di quanto previsto nella legge n. 104 del 1992, così come modificata dal decreto legislativo n. 66 del 2017 e le sue successive modifiche e integrazioni;
– per ovviare a tali carenze la Regione, con la deliberazione della Giunta regionale di cui sopra, ha approvato le linee guida regionali e criteri di riparto dei fondi regionali in favore degli enti locali competenti, nel rispetto della normativa nazionale e regionale vigente, al fine di chiarire i ruoli, le competenze delle istituzioni coinvolte e le modalità operative dei processi di erogazione dei servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione in favore degli studenti con disabilità che frequentano le scuole di ogni ordine e grado disponendo che, a partire dall’anno scolastico 2020/2021, il riparto tra gli enti locali competenti dei fondi regionali, di cui al capitolo di spesa SC02.0102 del bilancio, avvenga in modo direttamente proporzionale ai fabbisogni determinati sulla base dei dati comunicati dagli enti locali competenti;
CONSIDERATO che:
– nella Città metropolitana di Cagliari con determinazione della Stazione unica appaltante CUC n. 103 del 16 settembre 2019 II servizio, il Servizio di assistenza educativa specialistica degli alunni disabili della Città metropolitana è stato aggiudicato all’AT.I. CO.S.I. Società cooperativa sociale (mandataria) – Oltrans Service coop. sociale (mandante);
– il contratto in questione è stato aggiornato quattro volte per la ridefinizione quadro impegni di spesa: l’ultimo aggiornamento, con determinazione 2536 del 20 settembre 2022 – ad anno scolastico già avviato – stima il monte orario dei servizi di assistenza da erogare in 107.000 ore e adegua l’oggetto del contratto al dispositivo della sentenza TAR Sardegna n. 601/2022 per far fronte anche all’obbligo di fornire un operatore socio-sanitario per i casi più gravi e complessi;
– il servizio è cofinanziato dalla Regione nella misura del 50 per cento circa;
RILEVATO dunque che:
– il servizio in questione non è stato avviato all’apertura dell’anno scolastico ma attivato solo a partire dal 1° ottobre 2022 e con una drastica riduzione del monte ore (oltre il 30 per cento) che non garantisce la fruizione del servizio a tutta la platea dei beneficiari;
– la riduzione del monte ore espone gli studenti disabili a una grave discriminazione non potendo fruire di un servizio nonostante l’obbligo dello Stato di predisporre adeguate misure di sostegno;
– il grave disservizio è stato comunicato in modo inusuale e informale alle famiglie con una semplice comunicazione del Dirigente responsabile (Regprot 29434 del 4 ottobre 2022);
– la motivazione addotta è la generica difficoltà degli enti locali a far fronte a ulteriori incrementi del servizio con risorse proprie del bilancio dell’ente dovuti agli straordinari aumenti del costo dell’energia,
impegna il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
1) ad analizzare attentamente, attraverso il Servizio regionale Politiche scolastiche e il Settore Inclusione scolastica competente in materia la situazione delle scuole di tutte le province della regione per valutare se non si siano verificati analoghi disservizi all’avvio dell’anno scolastico nell’erogazione del Servizio di assistenza educativa;
2) ad attivare, o far attivare, tutte le soluzioni organizzative per applicare effettivamente le Linee guida regionali e armonizzare le tempistiche per fare in modo che il riparto dei fondi regionali in favore degli enti locali competenti, avvenga in modo direttamente proporzionale ai fabbisogni determinati sulla base dei dati comunicati dagli enti locali competenti;
3) ad attivare, o far attivare, tutte le soluzioni finanziarie per incrementare la quota di co- finanziamento regionale al fine di consentire l’esercizio pieno del diritto allo studio degli studenti con disabilità attraverso l’inclusione scolastica e le adeguate misure di sostegno per tutta la platea dei beneficiari secondo la normativa vigente.
Cagliari, 6 ottobre 2022