CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 604
DERIU – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA – LAI – COCCO – LI GIOI – Desirè Alma MANCA – CIUSA – SOLINAS Alessandro – AGUS – SATTA Gian Franco – PIU – LOI – ZEDDA Massimo – CADDEO – ORRÙ inerente all’incremento del valore delle borse di studio universitarie erogate agli studenti “capaci e meritevoli ma privi di mezzi” in Sardegna, in ottemperanza alle disposizioni previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza ed al decreto ministeriale n. 1320 del 17 dicembre 2021.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
VISTI:
– gli articoli 3 e 34 della Costituzione;
– il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
– il decreto del Ministro dell’università e della ricerca 12 febbraio 2021, n. 157, recante “Aggiornamento degli importi minimi delle borse di studio per l’anno accademico 2021/22”;
– il decreto ministeriale n. 1320 del 17 dicembre 2021, recante “Incremento del valore delle borse di studio e requisiti di eleggibilità ai benefici per il diritto allo studio di cui al decreto legislativo n. 68 del 2012 in applicazione dell’articolo 12 del decreto legge 6 novembre 2021, n. 152”
– la circolare ministeriale n. 13676 dell’11 maggio 2022 contente le “Indicazioni relative alle modalità di rendicontazione delle risorse derivanti dal PNRR di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto ministeriale n. 1320 del 2021 e specificazioni di alcuni aspetti applicativi di detto decreto”;
PREMESSO che con il decreto del Ministro dell’università e della ricerca del 17 dicembre 2021, n. 1320, è stato disposto l’incremento del valore delle borse e sono stati definiti i requisiti di eleggibilità per il diritto allo studio;
CONSIDERATO che come riportato nella circolare ministeriale n. 13676 dell’11 maggio 2022: “Con riferimento agli importi minimi delle borse di studio, il decreto ministeriale, nelle more dell’attuazione definitiva dell’articolo 7, comma 7, del decreto legislativo n. 68 del 2012, applica agli importi attuali come da ultimo individuati dal MUR con decreto ministeriale 12 febbraio 2021, prot. n. 157 (euro 5.257,74 “studenti fuori sede”, euro 2.898,51 “studenti pendolari”, euro 1.981,75 “studenti in sede”), un incremento medio pari a euro 700,00 per il periodo di riferimento del PNRR (2021-2026) e, dunque, dall’anno accademico 2022/2023 sino all’anno accademico 2025/2026, incrementando in misura maggiore l’importo delle borse di studio per gli studenti fuori sede, anche al fine di tenere conto della condizione particolarmente disagiata di questi ultimi, e portando l’importo medio a euro 4.079,33:
a) per gli studenti “fuori sede” e per gli studenti “indipendenti” l’importo di euro 5.257,74 è incrementato di euro 900,00, così da determinare l’importo di euro 6.157,74;
b) per gli studenti “pendolari” l’importo di euro 2.898,51 è incrementato di euro 700,00, così da determinare l’importo di euro 3.598,51;
c) per gli studenti “in sede” l’importo di euro 1.981,75 è incrementato di euro 500,00, così da determinare l’importo di euro 2.481,75;”
CONSIDERATO, altresì, che come previsto in linea generale per tutte le risorse del PNRR, almeno il 40 per cento delle risorse aggiuntive dovranno essere destinate agli enti del diritto allo studio delle regioni del Mezzogiorno, vale a dire Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
RILEVATO che la situazione nella quale versa l’ERSU di Cagliari, sprovvisto del consiglio di amministrazione e, allo stato attuale, di qualsiasi organo di indirizzo politico, non consente all’ente medesimo di adeguare con propri atti gli importi delle borse di studio e di programmare le risorse aggiuntive previste dal PNRR a favore dei capaci e meritevoli, ma privi di mezzi;
TENUTO CONTO che:
– senza l’adeguamento degli importi delle borse di studio, così come riportato nelle norme e nelle considerazioni sopra descritte, si prefigura una evidente e grave disparità di trattamento per gli studenti che rispondono ai requisiti di eleggibilità, previsti dalle norme, frequentanti le università della Sardegna;
– i tempi di pubblicazione dei bandi per l’accesso alle borse di studio scadranno a breve, per permettere la pubblicità dei servizi destinati agli studenti, e risulta pertanto fondamentale prevedere all’interno dei bandi degli ERSU di Cagliari e Sassari l’adeguamento degli importi delle borse così come previsto dalle norme sopra indicate;
PRESO ATTO delle difficoltà economiche e sociali, ampliate dalla pandemia da Covid-19, nelle quali versano numerose famiglie, impossibilitate a permettere ai propri figli di intraprendere e proseguire il percorso accademico se non adeguatamente assistite da strumenti come quelli sopra descritti,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
a disporre, con estrema urgenza, tutti gli atti necessari ad adeguare gli importi delle borse di studio universitarie in Sardegna, destinate ai capaci e meritevoli ma privi di mezzi, in ottemperanza alle disposizioni contenute nel Piano nazionale di ripresa e resilienza e nel decreto ministeriale n.1320 del 17 dicembre 2021, al fine di evitare una grave disparità di trattamento sul territorio nazionale rappresentata da un importo di borsa di studio differente destinato agli studenti degli atenei sardi rispetto a quelli del resto della Penisola.
Cagliari, 14 luglio 2022