CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 548
CIUSA – MANCA Desiré Alma – LI GIOI – SOLINAS Alessandro sulla necessità di stipulare un protocollo d’intesa tra l’Ufficio regionale scolastico e l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per l’inclusione del bambino con diabete a scuola.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– il PRP 2016-2018 ha fornito un quadro strategico, a valenza pluriennale, delle attività di prevenzione e di promozione della salute e individua e definisce, operativamente, in modo uniforme a livello regionale, i 24 Programmi con i quali sono perseguiti gli obiettivi centrali e i relativi indicatori fissati a livello nazionale, mediante azioni funzionali alla loro realizzazione tra cui il progetto scuola – diabete;
– con l’intesa Stato-regioni n. 127/CRS del 6 agosto 2020 è stato approvato il nuovo Piano nazionale della prevenzione 2020-2025 quale strumento fondamentale di pianificazione centrale degli interventi di prevenzione e promozione della salute da realizzare sul territorio;
– il PNP 2020-2025, in continuità con la precedente pianificazione 2014-2019, promuove e rafforza l’approccio degli interventi preventivi e di protezione per setting (scuola, ambiente di lavoro, comunità e servizi sanitari), con il fine di raggiungere con più facilità gli individui e/o i gruppi prioritari di intervento, e l’approccio “life course” che promuove interventi preventivi e di protezione che interessano l’intero arco di vita dell’individuo, a partire dai primi 1.000 giorni;
– l’intesa Stato-regioni del 6 agosto 2020 (rep. atti n. 127/CSR) ha delineato il cronoprogramma in base al quale le regioni dovranno svolgere le attività di pianificazione, in particolare:
a) entro il 31 dicembre 2020 deve essere recepita, con apposito atto, l’intesa rep. atti n. 127/CSR concernente il Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2020-2025, con condivisione e contestuale assunzione dell’impegno all’adozione del nuovo Piano regionale della prevenzione (PRP) 2020-2025 in coerenza con la visione, i principi, le priorità e la struttura del PNP;
b) entro il 31 maggio 2021 devono essere inserite le informazioni relative alla pianificazione regionale nell’apposita piattaforma web-based di pianificazione e di monitoraggio del PRP dell’Istituto superiore di sanità, secondo il format previsto;
c) entro il 31 luglio 2021 il Ministero della salute esamina la pianificazione regionale, anche proponendo eventuali integrazioni alla Regione;
d) entro 30 settembre 2021 dovrà essere adottato, con apposito atto, il Piano regionale della prevenzione (PRP) 2020-2025.
CONSIDERATO che:
– il diabete tipo 1 rappresenta la più frequente malattia cronica in età pediatrica dovuta alla mancanza di insulina da cui deriva la necessità di un trattamento sostitutivo per tutta la vita;
– l’insorgere del diabete nell’età dello sviluppo comporta che l’approccio al paziente tenga in considerazione il carattere mutevole del diabete strettamente legato allo sviluppo fisico, psicologico, sociale e cognitivo, oltre alla forte dipendenza dall’adulto, tipica di questa fascia d’età;
– in Sardegna, a causa della numerosità dei casi e delle criticità legate al periodo di inserimento scolastico, si manifesta sempre più l’esigenza di un intervento programmato e strutturato in maniera organica in ambito scolastico al fine di tutelare il bambino con il diabete;
– il PRP 2016-2018 ha realizzato diverse azioni dedicate alla prevenzione del diabete, oltre alla realizzazione di interventi specifici derivanti dal Programma P-1.1 “Una scuola in salute” nell’ambito del quale è stato sottoscritto, nel 2016, l’Accordo quadro di collaborazione inter-istituzionale per la promozione di stili di vita sani e attivi in tutte le fasce di età della popolazione (bambini, adolescenti, adulti e anziani), tra la Regione, MIUR – Ufficio scolastico regionale, ANCI Sardegna e UISP (Unione Italiana sport per tutti)- sezione Sardegna;
– l’Accordo ha consentito di concretizzare il quadro di alleanze, ritenute strategiche, tra il Servizio sanitario regionale e le altre Istituzioni, in primis la scuola e gli enti locali, nonché le associazioni della “Comunità” (nella fattispecie l’UISP – Ente di promozione sportiva e sociale), per la realizzazione degli interventi di promozione della salute e di prevenzione nel setting “Scuola” e nel setting “Comunità”;
– il contenuto dell’Accordo è stato condiviso nell’ambito del “Gruppo di coordinamento regionale per la promozione della salute nel setting Scuola”, costituito con la determinazione dirigenziale n. 520 del 25 maggio 2016;
– la Regione ha inoltre stipulato con il MIUR un protocollo d’intesa finalizzato a favorire l’inserimento e/o il reinserimento del bambino e dell’adolescente con diabete in ambito scolastico, definito con la collaborazione tecnica del Coordinamento interaziendale regionale della diabetologia e malattie metaboliche correlate condiviso con le Associazioni dei pazienti rappresentate nella Consulta regionale della diabetologia e malattie metaboliche correlate e i rappresentanti dei Pediatri di libera scelta;
– l’obiettivo del protocollo d’intesa è stato quello di promuovere l’empowerment del personale scolastico nella gestione del bambino/adolescente con diabete;
EVIDENZIATO che:
– confrontando la situazione regionale con quella nazionale, la Sardegna risulta decisamente indietro a causa dell’assenza di un protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico regionale e l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per l’inclusione del bambino con diabete di tipo 1 a scuola;
– il vecchio protocollo è scaduto nel 2018 e non è stato più rinnovato e nel mondo della scuola, negli ultimi tempi, oltre alla questione della tutela dei soggetti fragili, siano essi BES DSA o soggetti in condizioni di indigenza familiare grave, è iniziato un processo di trasformazione verso una gestione condivisa nell’ambito scolastico di tante altre problematiche relative alla salute degli studenti;
– occorre fornire strumenti atti a favorire l’inserimento e l’integrazione del bambino ed adolescente con diabete in ambito scolastico, garantendone il pieno benessere psicofisico ed un regolare accesso ai percorsi formativi scolastici in condizioni di sicurezza, affinché il diabete non rappresenti un impedimento al raggiungimento delle tappe formative specifiche dell’età;
– il Dirigente scolastico ha l’obbligo, ai sensi dell’articolo 18 del decreto legislativo n. 81 del 2008, (Obblighi del datore di lavoro), di nominare in numero sufficiente le figure sensibili addette alle emergenze ed al primo soccorso e di formarle, ai sensi dell’articolo 15 dello stesso decreto, sia per le situazioni generali che per quelle particolari, come ad esempio una crisi ipoglicemica grave;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 67/3 del 31 dicembre 2020 è stato recepito il Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2020-2025, con condivisione e contestuale assunzione dell’impegno all’adozione del nuovo Piano regionale della prevenzione (PRP) 2020-2025;
– il Piano regionale della prevenzione (PRP) 2020-2025 è stato approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 50/46 del 28 dicembre 2021, non esattamente in linea con la timeline definita dall’Intesa Stato- Regioni del 6 agosto 2020 ma comunque entro il 2021.
RITENUTO che:
– l’accoglienza scolastica dell’alunno affetto da diabete rappresenta un momento molto delicato e importante perché ha un impatto determinante sulla sua crescita e sul suo processo di inserimento sociale;
– l’alunno, in classe, deve poter controllare la glicemia, assumere l’insulina, gestire eventuali crisi iper-ipoglicemiche in una condizione di consuetudine e serenità;
– la scuola ha tra i suoi doveri oltre a quello della vigilanza anche quello di tutelare lo stato di salute dei propri studenti che non sempre riescono a gestire le crisi iper-ipoglicemiche autonomamente;
– negli ultimi tempi, le numerose campagne di sensibilizzazione attivate delle comunità di associazioni di persone con il diabete, come la Federazione Rete Sarda Diabete, hanno permesso di far emergere tutte le criticità sull’argomento, stilando documenti e protocolli accreditati in grado di sostenere il personale non sanitario nella gestione dei pazienti affetti da diabete, qualora questi non siano in grado di fare da sé;
– gli obiettivi delle famiglie dei ragazzi affetti da diabete di tipo 1 convergono essenzialmente sul miglioramento della qualità di vita in ambito scolastico, l’inclusione, la partecipazione, la vigilanza e la gestione delle eventuali emergenze causate dalla patologia;
– sia indispensabile avviare tempestivamente l’iter di definizione di un nuovo protocollo per l’inclusione dell’alunno anche con gli enti territoriali, per il conseguimento di alcuni degli obiettivi essenziali: fornire idonee informazioni sulle caratteristiche del diabete (cos’è, come si gestisce/gestione iniziale dell’ipoglicemia, caratteristiche dell’alimentazione, significato della terapia, etc.);
– la recentissima approvazione del PRP 2020-2025 rappresenta l’occasione e lo strumento per avviare nel 2022 nuove intese interistituzionali a favore della inclusione del bambino con diabete a scuola;
– mettere a disposizione idonee conoscenze volte a facilitare l’inclusione dell’allievo con diabete in ambito scolastico e sostenere lo studente nella gestione del diabete e delle principali emergenze ad esso associate;
– è necessario garantire all’alunno con diabete di poter vivere in un ambiente scolastico sicuro, evitando di subire i problemi fisici e psicologici della gestione della patologia in ambiente scolastico, quali forme di “discriminazione” verso lo studente o atteggiamenti di pietismo, diffidenza o paura nell’assunzione di determinate responsabilità,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) a voler sollecitamente mettere in campo le risorse destinate al finanziamento delle linee del Piano regionale della prevenzione 2020-2025 dedicate all’inclusione dell’allievo con diabete in ambito scolastico e sostenere così lo studente nella gestione del diabete e delle principali emergenze ad esso associate;
2) a voler tempestivamente definire l’iter per la stipula di protocolli condivisi di intervento scuola sanità nell’ottica di favorire la conoscenza dei sintomi per la diagnosi precoce del diabete di tipo 1, garantire al bambino e all’adolescente con diabete una vita scolastica, sportiva, relazionale e sociale identica a quella dei propri coetanei, sostenere i familiari nella gestione del bambino e dell’adolescente con diabete nel percorso di inserimento a scuola, istruire gli operatori socio sanitari, gli insegnanti, gli istruttori sportivi su come prevenire, riconoscere e trattare le eventuali situazioni di urgenza.
Cagliari 30 dicembre 2021