CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 545
SATTA Gian Franco – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – ZEDDA Massimo sulla tutela lavorativa e valorizzazione del profilo professionale dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione, figura fondamentale per garantire l’effettivo processo di inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– il diritto allo studio è un diritto soggettivo della persona che trova il suo fondamento negli articoli 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana;
– la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante disposizioni per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia delle persone coinvolte e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società. La legge previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione alla vita della collettività. Persegue il recupero funzionale e sociale della persona affetta da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali e assicura i servizi e le prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle minorazioni. Predispone interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata;
RICHIAMATI, in particolare:
– l’articolo 12 “Diritto all’educazione e all’istruzione”, comma 4, della legge n. 104 del 1992, che stabilisce “L’esercizio del diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap”.
– l’articolo 13 “Integrazione scolastica”, comma 3, della legge n. 104 del 1992, che pone “[…] l’obbligo per gli enti locali di fornire l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali […]” con il risultato che, nel corso degli anni, si è venuto a creare un insieme di norme e regolamenti frammentato, con un’attuazione disomogenea del servizio appaltato;
TENUTO CONTO che:
– quindi, a garanzia del concreto ed effettivo diritto allo studio e all’integrazione dello studente con disabilità, la legge, unitamente al sostegno, prevede l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione;
– tale funzione è svolta dall’assistente per l’autonomia e la comunicazione, figura fondamentale per garantire l’effettivo processo di inclusione scolastica degli alunni con disabilità; l’assistente è un operatore socio-educativo con il compito di favorire e agevolare la comunicazione e l’apprendimento, fungendo da tramite tra lo studente, la famiglia, la scuola e la classe, con l’obiettivo primario di agevolare l’integrazione e la partecipazione alle attività scolastiche;
RILEVATO che:
– allo stato attuale, il ruolo è svolto in condizione di precarietà lavorativa e incertezza retributiva tale da non garantire un’adeguata valorizzazione del personale interessato, benché altamente qualificato e specializzato, in conseguenza del quale, oltre alle instabili condizioni dei lavoratori, il servizio reso non consente di offrire la giusta serenità alle famiglie degli assistiti e agli stessi;
– sono molteplici le criticità riscontrate che non permettono di raggiungere un livello minimo accettabile di tutela lavorativa, come ad esempio la mancata erogazione dei compensi in svariati casi, tra cui assenza dello studente per malattia, vacanze natalizie o pasquali, scioperi dei docenti;
CONSIDERATO che:
– gli enti locali continuano ad avere sempre meno risorse per garantire il servizio dall’inizio dell’anno scolastico, trovandosi di fronte al serio rischio di vedersi costretti a diminuire le ore di assistenza, con ripercussioni pesantissime sul processo di inclusione degli alunni e sulle loro famiglie;
– allo stesso tempo nella scuola si avverte sempre più l’esigenza di figure specializzate che siano in grado di svolgere un ruolo ausiliario e compensatorio in sinergia con il docente curriculare e di sostegno;
RITENUTO che, pertanto, la valorizzazione e la tutela del profilo professionale dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione sia doveroso nei confronti dei lavoratori ed elemento essenziale per poter ottenere l’effettivo processo di inclusione scolastica degli alunni con disabilità;
RAVVISATA quindi, l’opportunità di coinvolgere attivamente la Giunta regionale,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) all’integrazione dei fondi spettanti agli enti locali per fornire l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione;
2) a regolamentare su base regionale l’applicazione di elementi di tutela lavorativa che possano assicurare un livello omogeneo e ottimale delle condizioni di lavoro del personale coinvolto e del servizio reso;
3) a sostenere il processo di introduzione dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione nell’organico del personale scolastico, quale figura fondamentale per garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
Cagliari, 22 dicembre 2021