CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 526
LI GIOI – CIUSA – MANCA Desiré Alma – SOLINAS Alessandro in merito alla necessità di intraprendere, per quanto di competenza, ogni iniziativa utile alla realizzazione dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna settentrionale.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– in attuazione dell’articolo 8, comma 1, lettera f), della legge 7 agosto 2015, n. 124, è stato emanato il decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169, recante la riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84;
– con il decreto legislativo n. 169 del 2016 le 24 autorità portuali esistenti sono state sostituite da 15 autorità di sistema portuale, enti pubblici non economici di rilevanza nazionale a ordinamento speciale, dotati di autonomia amministrativa, organizzativa, regolamentare, di bilancio e finanziaria;
– l’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna ha funzioni di:
– indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle operazioni portuali di cui all’articolo 16, comma 1, e delle altre attività commerciali ed industriali esercitate nei porti, con poteri di regolamentazione e di ordinanza, anche in riferimento alla sicurezza rispetto a rischi di incidenti connessi a tali attività ed alle condizioni di igiene del lavoro;
– manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni nell’ambito portuale, ivi compresa quella per il mantenimento dei fondali, previa convenzione con il Ministero dei lavori pubblici che preveda l’utilizzazione dei fondi all’uopo disponibili sullo stato di previsione della medesima amministrazione;
– affidamento e controllo delle attività dirette alla fornitura a titolo oneroso agli utenti portuali di servizi di interesse generale, non coincidenti né strettamente connessi alle operazioni portuali di cui all’articolo 16, comma 1, individuati con decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione, da emanarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge;
– coordinamento delle attività amministrative esercitate dagli enti e dagli organismi pubblici nell’ambito dei porti e nelle aree demaniali marittime comprese nella circoscrizione territoriale;
– amministrazione in via esclusiva delle aree e dei beni del demanio marittimo ricompresi nella propria circoscrizione;
– promozione di forme di raccordo con i sistemi logistici retro portuali e interportuali;
CONSIDERATO che:
– nell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna sono confluite le ex Port authorities di Cagliari e di Olbia – Golfo Aranci;
– i porti amministrati dal nuovo ente sono 8: Cagliari, Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres, Oristano, Santa Teresa, Portovesme e Arbatax;
– numerosi interventi tampone che hanno previsto l’inserimento nell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna del Porto di Arbatax hanno evidenziato come la struttura prevista dal decreto legislativo n. 169 del 2016 non sia del tutto efficace in termini di valorizzazione del porto come sistema della catena logistica e dei territori coinvolti;
– la riduzione del numero delle autorità portuali, portate da 24 a 15, accorpando 57 porti italiani, nonostante abbia portato notevoli risultati sul piano dello snellimento burocratico. non tiene conto delle attuali esigenze del sistema portuale italiano;
EVIDENZIATO che:
– la Sardegna con i suoi 1.849 chilometri è la regione con il maggior sviluppo costiero seguita dalla Sicilia con 1.500 chilometri;
– a differenza della Sicilia dove grazie a vari interventi tampone insistono tre autorità di sistema portuale del mare, la Sardegna pur vantando uno sviluppo costiero decisamente più rilevante continua ad avere una sola autorità di sistema portuale del mare;
– i porti facenti parte dell’Autorità di sistema portuale del mare Sardegna, risultano avere troppe differenze per poter continuare ad essere accorpati in una sola realtà; il territorio sente la necessità di avere un apposito ente che possa conoscere e affrontare al meglio i problemi delle diverse realtà e contribuire allo sviluppo di realtà come quella della Gallura che solo con il porto di Olbia è annoverata tra i territori più importanti in termini di traffico, Olbia è tra i primi 5 porti italiani per flusso di passeggeri;
– anche la diversa vocazione dei territori e le difficoltà di collegamento tra il nord e il sud dell’isola, nonché l’estensione territoriale coinvolta, impongono una scissione dell’autorità di sistema portuale del mare;
– il nord-est dell’Isola, con Olbia già sede di soppressa Autorità portuale, in questi anni ha registrato un incremento di rotte passeggeri e merci tale da rendere necessaria un’autorità di sistema portuale dedicata che possa rappresentare al meglio le esigenze del territorio;
– i numeri della Gallura, con in testa Olbia, derivano da investimenti in opere viarie e infrastrutturali e imponenti progetti di intermodalità, che oggi rendono indispensabile un riconoscimento ufficiale quale l’istituzione di un’autorità di sistema portuale del mare dedicata;
– alla stessa Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna Settentrionale dovrebbero essere imputati i porti che per ragioni storiche e geografiche appartengono alla stessa area tra i quali: Olbia, Porto Torres, Golfo Aranci, Santa Teresa Gallura (solo banchina commerciale);
– per poter addivenire a tutto questo sarebbe necessaria, come già avvenuto in passato, una modifica dell’articolo 6 della legge 28 gennaio 1994 n. 84, che preveda l’istituzione della Autorità di sistema portuale del mare del mare di Sardegna settentrionale;
EVIDENZIATO altresì che il 28 ottobre 2021, su iniziativa del deputato On.le Nardo Marino, la Camera dei deputati ha approvato un ordine del giorno con il quale impegna il Governo ad adottare, per quanto di competenza, opportune iniziative volte alla realizzazione dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna settentrionale;
RITENUTO che anche il Presidente della Regione e la Giunta regionale tutta debbano adottare, per quanto di competenza, ogni iniziativa utile alla realizzazione dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna settentrionale e restituire ad Olbia e alla Sardegna settentrionale ciò che fu sottratto nel 2016,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta Regionale
ad adottare tempestivamente ogni iniziativa utile per la realizzazione dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna settentrionale e restituire così alla città di Olbia e alla Sardegna settentrionale ciò che fu sottratto nel 2016.
Cagliari, 5 novembre 2021