CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 524
ORRÙ – AGUS – CADDEO – LOI – PIU – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – GANAU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA – COCCO – LAI richiesta di intervento sulla necessità di estendere l’ultima proroga all’agevolazione “Superbonus 110” anche alle singole unità abitative e agli edifici unifamiliari.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– il decreto rilancio del 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazione dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”, ha introdotto il “Superbonus 110%”, una detrazione del 110 per cento delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per l’efficientamento energetico e antisismico degli edifici, nonché per l’installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici;
– il decreto legge 6 maggio 2021, n. 59, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”, ha disposto le seguenti proroghe al “Superbonus 110%”: 20 giugno 2022, per gli interventi su edifici unifamiliari o su unità immobiliari, funzionalmente indipendenti e che dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno, situate all’interno di edifici plurifamiliari, 30 giugno 2022, per gli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche e solo nel caso in cui alla scadenza del predetto termine siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, la misura spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, 31 dicembre 2022, per gli interventi sui condomìni;
EVIDENZIATO che in data 19 ottobre 2021, il Consiglio dei ministri ha approvato il testo del documento programmatico di bilancio da inviare alla Commissione europea, e che porterà alla legge di bilancio 2022, che contiene anche la proroga del “Superbonus 110%” al 2023 per gli interventi sui soli condomini: sono quindi escluse le singole unità abitative e gli edifici unifamiliari;
TENUTO CONTO che:
– in data 12 ottobre 2020, l’Agenzia delle entrate ha approvato il provvedimento prot. n. 2021/196548 recante “Modifiche al modello per la comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica, approvato con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate dell’8 agosto 2020, e alle relative istruzioni. Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica del modello di comunicazione”, al fine di approvare le specifiche tecniche per la trasmissione telematica del modello di comunicazione all’Agenzia delle entrate e apportare, inoltre, alcune lievi modifiche al modello e alle relative istruzioni, al fine di gestire le opzioni relative a tutte le tipologie di interventi indicati all’articolo 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34;
– in data 8 agosto 2020, l’Agenzia delle entrate ha approvato il provvedimento prot. n. 283847/2020 recante “Disposizioni di attuazione degli articoli 119 e 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, per l’esercizio delle opzioni relative alle detrazioni spettanti per gli interventi di ristrutturazione edilizia, recupero o restauro della facciata degli edifici, riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti solari fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici”, al fine di approvare il modello denominato “Comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica”, con il quale i soggetti beneficiari delle citate detrazioni comunicano all’Agenzia delle entrate le opzioni previste dall’articolo 121, comma 1, del decreto rilancio;
– in data 8 agosto 2020, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato la circolare n. 24/E recante “Detrazione per interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico degli edifici, nonché opzione per la cessione o per lo sconto in luogo della detrazione previste dagli articoli 119 e 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (decreto rilancio) convertito con modificazione dalla legge 17 luglio 2020, n. 77. Primi chiarimenti”, al fine di fornire chiarimenti di carattere interpretativo del decreto rilancio necessari a definire in dettaglio l’ambito dei soggetti beneficiari e degli interventi agevolati e, in generale, gli adempimenti a carico degli operatori;
– in data 14 agosto 2020, è stato approvato il decreto legge n. 104, convertito con modificazione dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”, al fine di tener conto di alcune criticità emerse nel corso della prima applicazione del “Superbonus 110%” e delle richieste da parte degli operatori del settore, con lo scopo di semplificare e rendere più fruibile il beneficio;
– in data 6 agosto 2020, il Ministero dello sviluppo economico ha approvato i due decreti recanti “Requisiti delle asseverazioni per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici – cosiddetto Ecobonus” e “Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici – cosiddetto Ecobonus”;
– in data 22 dicembre 2020, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato la circolare n. 30/E recante “Detrazione per interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico degli edifici prevista dall’articolo 119 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (decreto rilancio) -Risposte a quesiti”, al fine di dare un supporto ai beneficiari, tenuto conto della complessità delle disposizioni di attuazione degli articoli 119 e 121 del decreto rilancio;
– in data 22 febbraio 2021, l’Agenzia delle entrate ha approvato il provvedimento prot. n. 2021/51374 recante “Proroga del termine per l’invio delle comunicazioni delle opzioni di cui all’articolo 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, relativamente alle spese sostenute nell’anno 2020”, al fine di prorogare al 31 marzo 2021 il termine di scadenza per l’invio delle comunicazioni delle opzioni di cui al punto 4.1 del provvedimento dell’Agenzia delle entrate prot. n. 283847 dell’8 agosto 2020, per le detrazioni relative alle spese sostenute nell’anno 2020;
– in data 30 marzo 2021, l’Agenzia delle entrate ha approvato il provvedimento prot. n. 83933/2021 recante “Ulteriore proroga del termine per l’invio delle comunicazioni delle opzioni di cui all’articolo 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, relativamente alle spese sostenute nell’anno 2020”, al fine di prorogare ulteriormente al 15 aprile 2021 il termine di scadenza per l’invio delle comunicazioni delle opzioni di cui al punto 4.1 del provvedimento dell’Agenzia delle entrate prot. n. 283847 dell’8 agosto 2020;
– il decreto legge 31 maggio 2021, n. 77, coordinato con la legge di conversione 29 luglio 2021, n. 108, recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, ha apportato significative novità e semplificazioni al “Superbonus 110%”;
– in data 20 luglio 2021, l’Agenzia delle entrate ha approvato il provvedimento prot. n. 2021/196548 recante “Modifiche alle istruzioni per la compilazione del modello per la comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica, approvato con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 12 ottobre 2020. Aggiornamento delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica del modello di comunicazione”;
RILEVATO che:
– la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, all’articolo 1, commi 69 e 70, autorizza i comuni all’assunzione, a tempo determinato e parziale, e per la durata massima di un anno, non rinnovabile, di personale da impiegare ai fini del potenziamento degli uffici preposti agli adempimenti del “Superbonus 110%”;
– nonostante tale legge, sono frequenti i rallentamenti nelle procedure legate al “Superbonus 110%” e lamentati dalle categorie e dagli ordini professionali, dovuti in parte alla carenza di personale, ma anche al fatto che per poter accedere all’agevolazione ci si deve riferire ad una normativa in materia che risulta di intrinseca farraginosità, anche a causa dei continui rinvii ad altre disposizioni, come sopra elencate, e che si presta facilmente a differenti e fuorvianti interpretazioni, in riferimento all’ottenimento del correlato miglioramento di 2 classi di efficienza energetica e limiti collegati (isolamento pareti, interventi trainati e trainanti, ecc.);
CONSIDERATO che:
– il “Superbonus 110%” è una misura che produce importantissimi benefici alla società e all’ambiente ed è fondamentale per contribuire a perseguire una transizione ecologica davvero democratica e inclusiva, aiuta a ridurre l’inquinamento ambientale grazie all’aumento dell’efficienza energetica ed è un modello da seguire nella lotta ai cambiamenti climatici e nella conversione in chiave ecologica della nostra economia;
– la misura favorisce il sostegno alla ripresa e alla ripartenza del comparto dell’edilizia sostenibile e aiuta certamente il rilancio economico della nostra regione, migliora i conti economici in merito al PIL, al gettito tributario e previdenziale e all’IVA, crea lavoro e combatte quello in nero, e infine migliora il patrimonio immobiliare, incrementandone il valore economico e aumentandone anche la sicurezza, soprattutto dal punto di vista antisismico;
– è fondamentale che la proroga sia estesa a tutte le tipologie di edifici, non solo agli edifici condominiali, considerato anche che in Sardegna il tessuto economico e sociale è formato da piccole e medie imprese e da piccoli e medi comuni, che sono costituiti principalmente da edifici familiari mono o funzionalmente indipendenti; anche le piccole e medie imprese, che difficilmente possono riuscire ad affrontare grandi appalti su grandi edifici, sarebbero agevolate da questa proroga, mentre i grandi appalti per i lavori nei condomini possono essere portati avanti solo da grandi imprese edili;
PRESO ATTO che:
– la scadenza al 30 giugno 2022 per la conclusione dei lavori nelle singole unità abitative e negli edifici unifamiliari risulta essere troppo stringente perché si possa incentivare l’adozione del “Superbonus 110%” e renderlo realmente vantaggioso per tutti;
– senza una proroga si rischia di annullare tutto il lavoro di progettazione fatto fino ad ora per le abitazioni indipendenti perché, con una scadenza così vicina, non si potranno fare gli interventi a causa del rischio di non avere l’abitabilità entro il termine fissato;
– ad oggi, nonostante una piccola accelerazione registrata nell’ultimo periodo, sono pochi i cantieri attivi rispetto alle attese poiché gli interventi di efficientamento energetico sono sottoposti a un iter complesso per l’elaborazione dei progetti, l’approvazione, l’assegnazione e la realizzazione dei lavori, oltre che per la definizione di eventuali accordi con istituti bancari ai sensi della normativa vigente; le procedure burocratiche sono complesse e i tempi di evasione delle richieste di documentazione, permessi, autorizzazioni e convalida dei progetti da parte dei comuni sono spesso di 3-4 mesi;
– è assolutamente necessario offrire un orizzonte temporale più lungo, visto che ci sono diverse problematiche da affrontare e che non permettono un avanzamento lineare dei lavori, come la carenza di forniture dovuta sia agli effetti della pandemia che ad un eccesso di domanda;
EVIDENZIATO che:
– il “Superbonus 110%” è una misura strettamente connessa allo sviluppo delle comunità energetiche attraverso la produzione energetica da fonti rinnovabili, che rappresenta la chiave per ridurre in modo strutturale i costi energetici e calmierare le tariffe delle bollette, ultimamente aumentate in modo significativo;
– è uno strumento che va sostenuto anche per rafforzare la filiera tecnologica e produttiva nazionale e regionale, e per offrire al sistema economico un importante valore aggiunto, scongiurando il procrastinarsi della crisi dovuta in parte anche alla pandemia da Covid-19;
OSSERVATO che è necessario attivare controlli puntuali affinché vengano contrastate le speculazioni economiche, già riscontrate con l’evidente aumento dei prezzi dei materiali, affinché non ci sia uno spreco dei fondi pubblici a disposizione;
RILEVATO altresì che:
– nel Piano nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR), all’interno della missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, assume una particolare importanza la voce “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici” con i suoi 15,36 miliardi di euro di finanziamenti per migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico e assicurare una transizione ambientale equa e inclusiva;
– il pilastro della transizione verde del PNRR discende direttamente dallo European green deal e dal doppio obiettivo dell’Unione europea di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 55 per cento rispetto allo scenario del 1990 entro il 2030,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale:
a interloquire urgentemente con il Governo centrale affinché vengano intraprese le azioni necessarie per prorogare l’agevolazione “Superbonus 110%” al 2023 non solo per i condomini, ma anche per le singole unità abitative e gli edifici unifamiliari.
Cagliari, 27 ottobre 2021