CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 499
AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo sulle criticità organizzative, logistiche e sanitarie riscontrate nelle attività del Centro regionale sclerosi multipla, sulle carenze nell’organico del personale medico e sul futuro dell’Ospedale Binaghi di Cagliari.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– ogni anno in Sardegna vengono diagnosticati quasi 200 nuovi casi di soggetti affetti da sclerosi multipla, che concorrono a designare la nostra isola come una delle regioni su scala internazionale maggiormente interessate dalla malattia con un’incidenza di 350 persone ogni 100.000 abitanti, numeri raddoppiati rispetto alla media nazionale;
– la malattia si scatena a causa di un processo infiammatorio, indotto dal sistema immunitario, capace di danneggiare la mielina (sostanza che riveste le fibre nervose, proteggendole), le cellule specializzate nella sua produzione e le fibre nervose, causando la lesione del sistema nervoso centrale e determinando una progressiva disabilità neurologica nei soggetti colpiti dalla patologia;
– la sclerosi multipla può manifestarsi in qualsiasi fascia d’età (ma è comunemente diagnosticata nei soggetti tra i 20 e 40 anni) e colpisce in maniera superiore le donne rispetto agli uomini con un rapporto circa doppio nei casi prevalenti e triplo tra i casi incidenti;
– è una malattia cronica che può comportare nel tempo livelli rilevanti di disabilità permanente a carico di diverse funzioni (motorie, cognitive, visive, ecc.) per la quale non esiste una cura definitiva, ma al momento risultano disponibili trattamenti terapeutici che ne rallentano la progressione;
– la complessità e la varietà dei quadri clinici di sclerosi multipla e dei conseguenti bisogni assistenziali, differenziati a livello sia individuale che di disabilità, ha portato anche per la Regione la necessità di approvare nel febbraio del 2019 il Percorso diagnostico Terapeutico Assistenziale specifico per questa patologia, strumento indispensabile per la presa in carico individualizzata delle persone con sclerosi multipla in tutte le fasi della malattia;
RILEVATO che:
– il Centro regionale sclerosi multipla (CRSM) ha svolto fino alla fine dello scorso anno tutte le proprie attività nell’Ospedale Binaghi di Cagliari;
– il CRSM è il punto di riferimento regionale per l’assistenza di oltre cinquemila delle settemila persone colpite dalla sclerosi multipla in Sardegna;
– il Centro, disponendo di un servizio ambulatoriale, di day hospital diagnostico e terapeutico, di un servizio di neurofisiologia e uno di riabilitazione, oltreché di un laboratorio specialistico, eroga ai propri pazienti terapie farmacologiche all’avanguardia per la cura della sclerosi multipla garantendo, inoltre, la continuità assistenziale e terapeutica per i soggetti affetti da malattie rare, distrofie e patologie neuromuscolari;
– precedentemente alla crisi pandemica da Covid-19 presso il CRSM si registravano centinaia di accessi giornalieri per i pazienti che richiedevano consulti, diagnosi e cure per la sclerosi multipla, esami neurofìsiologici, test genetici e l’utilizzo di palestre riabilitative;
CONSIDERATO che:
– nella ridefinizione della Rete ospedaliera regionale approvata dal Consiglio regionale il 25 ottobre 2017 era stata confermata e garantita la continuità dei servizi erogati dal Centro regionale sclerosi multipla presso l’Ospedale Binaghi;
– allo stesso tempo, nell’ambito dell’azione di pianificazione degli investimenti per l’ammodernamento e la qualificazione della rete ospedaliera, lo stesso documento aveva ipotizzato tra gli obiettivi in divenire la ridefinizione del ruolo ricoperto dallo stabilimento Binaghi;
– presso l’ospedale cagliaritano si sono conclusi da tempo interventi di riqualificazione edilizia, di manutenzione degli impianti e di potenziamento delle attività ospedaliere per consentire il miglioramento dell’assistenza dei pazienti;
– nel corso della pandemia da Covid-19 la Giunta regionale ha inserito il Binaghi nella rete regionale per la cura dei pazienti infettati dal coronavirus;
– per dotare l’ospedale cagliaritano di 12 posti letto di terapia intensiva e di 100 per la degenza ordinaria per i pazienti Covid, nella delibera n. 58/3 del 20 novembre 2020 la Giunta regionale ha previsto il trasferimento del Centro sclerosi multipla presso l’ospedale oncologico Businco;
– i reparti del CRSM sono stati quindi dislocati in più strutture ospedaliere (Binaghi, Businco, AOB), con la conseguente riduzione degli spazi per diverse attività (ambulatori, day hospital, riabilitazione), complicando gli aspetti logistici e organizzativi delle attività e la presa in carico dei pazienti;
EVIDENZIATO che:
– l’organico del personale medico assegnato al CRSM è fortemente sottodimensionato: oltre al direttore del Centro, sono 4 i medici neurologi dedicati alla sclerosi multipla e 3 per le malattie muscolari che esercitano a tempo pieno la propria attività nella struttura a fronte dei 10 medici disponibili 10 anni fa;
– il rapporto pari a 1.200 tra pazienti e medici neurologi dedicati a tempo pieno per la cura della sclerosi multipla è fortemente insufficiente, risulta superiore alla media nazionale (1.007) ed è ben lontano dal rapporto di 250 suggerito dall’Associazione italiana sclerosi multipla per garantire un’adeguata presa in carico dei malati di sclerosi;
– nei prossimi mesi la situazione al CRSM diverrà particolarmente grave per via del pensionamento di 2 dei medici neurologi oggi in attività;
POSTO che nel corso dell’attuale Legislatura il Consiglio regionale ha già affrontato la questione dell’assistenza diagnostica terapeutica per l’adeguata gestione dei pazienti con sclerosi multipla approvando l’ordine del giorno n. 20 del 5 novembre 2019 nel quale si impegnava la Giunta regionale a potenziare le strutture sanitarie regionali per la cura di tali pazienti,
impegna l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale
a riferire su:
1) lo stato di organizzazione generale delle attività sanitarie erogate dal Centro regionale sclerosi multipla, sulle criticità esistenti nella dotazione organica del personale medico e sulle problematiche logistiche e organizzative determinate dallo spostamento di strutture del Centro presso altri ospedali per lasciare spazio alla creazione di reparti Covid-19;
2) come si intenda mitigare i disagi verso i pazienti e il personale che presta servizio per il Centro regionale sclerosi multipla conseguenti alla dislocazione di alcuni suoi servizi presso l’ospedale Businco di Cagliari;
3) se siano utilizzabili graduatorie di selezioni pubbliche dalle quali poter assumere medici neurologi per coprire le carenze, attuali e future, dell’organico del personale medico del CRSM, o se si intenda procedere alla pubblicazione di nuovi bandi ed entro quali termini la Giunta ritiene di poterla garantire;
4) quale sia lo stato di attuazione del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale approvato dalla Giunta regionale con delibera del 12 febbraio 2019;
5) quali siano sotto i profili quantitativi e qualitativi i livelli di efficienza su scala regionale della gestione dei pazienti affetti da sclerosi multipla, con particolare riferimento alle conseguenze della riduzione dell’erogazione dei servizi sanitari dovute all’emergenza pandemica;
6) quali siano le intenzioni della Giunta regionale sul destino dei locali e dei servizi sanitari dell’Ospedale Binaghi di Cagliari, quali funzioni future ha progettato per il nosocomio in coerenza con la programmazione regionale in materia sanitaria approvata il 25 ottobre 2017 dal Consiglio regionale con il documento “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna”.
Cagliari, 22 luglio 2021