CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 488
CERA – TALANAS – CANU – MURA – MULA sulla emergenza per la carenza di segretari comunali nei comuni della Sardegna di classe IV (< 3.000 abitanti) e classe III (< 10.000 abitanti).
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– è noto da oltre un decennio il problema della carenza di segretari comunali e provinciali sul territorio italiano e che questa problematica sia ancora più accentuata in Sardegna, considerato che ben 277 comuni rientrano nella classe IV e 72 nella classe III, ove si registrano le maggiori criticità , perché possiedono rispettivamente una popolazione al di sotto di 3.000 e 10.000 mila abitanti;
– la modestissima e lenta immissione di segretari accompagnata a tentativi di riforma volti ad abolire la figura (per renderla fiduciaria in modo più o meno spinto), i numerosi pensionamenti degli ultimi anni, oltre alle mobilità in uscita di segretari comunali in servizio verso altre amministrazioni che il sempre più complicato quadro ordinamentale comporta, ha determinato una carenza assolutamente drammatica di segretari in vaste aree di tutte le regioni italiane;
– la programmazione per il reclutamento dei segretari comunali, che sono l’organo apicale della macchina burocratica e gestionale degli enti locali, nonché figura di necessario raccordo tra il corpo politico e quello gestionale locale e che l’ordinamento pone quale organo di garanzia della legalità e legittimità dell’azione amministrativa, anche e soprattutto perché reclutati con un meccanismo concorsuale terzo e imparziale gestito dal Ministero dell’interno, a far data dal 2008 è stata insufficiente a soddisfare l’effettivo fabbisogno esistente sui territori;
– con il decreto prefettizio del 19 settembre 2019 n. 12449 il Ministero dell’interno, ex AGES, dava atto di n. 2.207 sedi vacanti complessive in tutto il territorio nazionale di cui ben 1.524 nelle sole classi IV, ovvero nei comuni con popolazione fino a 3000 abitanti, e 547 nelle classi III, ovvero in quelli con popolazione fino a 10000 abitanti, e di un numero di segretari comunali in servizio pari a 1.944 unità per i circa 8.000 comuni italiani;
– il dato è aggravato dai 200 pensionamenti annui stimati a decorrere dal 2019, anno di rilevazione di cui al punto precedente;
– attualmente risultano essere in servizio sul territorio sardo solamente circa 80 segretari comunali che non riescono a garantire la copertura delle 377 sedi dei comuni della Sardegna;
PRESO ATTO che:
– il corso-concorso, denominato CoA6, è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, 4a serie speciale, Concorsi ed esami, n. 102 solo il 28 febbraio 2018 a distanza di due anni dalle ultime immissioni in servizio, e che, dopo alterne vicende, è in via di definizione per circa 500 nuovi segretari comunali che potranno frequentare il corso di avviamento alla professione ma non ancora prendere servizio;
– l’articolo 16 ter, comma 9, del decreto legge n. 162 del 30 dicembre 2019, convertito in legge n. 8 del 28 febbraio 2020, ha previsto che “nelle more dell’espletamento delle procedure concorsuali i vice-segretari comunali, ovvero funzionari comunali con incarico temporaneo di reggenza, possano ricoprire le sedi di segreteria prive di un segretario su richiesta del sindaco, previa autorizzazione del Ministero dell’interno, per un periodo comunque non superiore a dodici mesi complessivi, da un funzionario di ruolo in servizio da almeno due anni presso un ente locale, in possesso dei requisiti per la partecipazione al concorso, previo assenso dell’ente locale di appartenenza e consenso dello stesso interessato”;
– l’articolo 16 ter, comma 5 e seguenti del decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, reca: “Al fine di sopperire con urgenza alla carenza di segretari comunali, il Ministero dell’interno organizza, in riferimento alla procedura per l’ammissione di 291 borsisti al sesto corso-concorso selettivo di formazione per il conseguimento dell’abilitazione richiesta ai fini dell’iscrizione di 224 segretari comunali nella fascia iniziale dell’Albo nazionale dei segretari comunali e provinciali, di cui al decreto del Capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’interno 18 dicembre 2018, pubblicato nella Gazzetta ufficiale, 4a Serie speciale, n. 102 del 28 dicembre 2018, una sessione aggiuntiva del corso-concorso previsto dal comma 2 dell’articolo 13 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 4 dicembre 1997, n. 465, destinata a 223 borsisti ai fini dell’iscrizione di ulteriori 172 segretari comunali nella fascia iniziale dell’Albo nazionale dei segretari comunali e provinciali.”
“6. Alla sessione aggiuntiva di cui al comma 5 sono ammessi i candidati che abbiano conseguito il punteggio minimo di idoneità , previsto dal bando di concorso di cui al medesimo comma 5, ai fini dell’ammissione alla sessione ordinaria e non si siano collocati in posizione utile a tale fine, secondo l’ordine della relativa graduatoria, nonché, su domanda e previa verifica della permanenza dei requisiti, i candidati che, essendo risultati idonei ai concorsi per l’accesso al terzo, al quarto e al quinto corso-concorso, siano rimasti esclusi dalla frequentazione dei corsi stessi, a condizione che abbiano conseguito il punteggio minimo di idoneità ”.
– il nuovo concorso, CoA7, autorizzato già a febbraio 2020 (Gazzetta ufficiale n. 39 del 17 febbraio 2020) non è ancora stato indetto, mentre il concorso CoA8 ha avuto lo scorso 22 aprile 2021 il parere favorevole della Conferenza Stato-città e autonomie locali;
RILEVATO inoltre che:
– il grido di allarme dei sindaci sardi e italiani, chiamati ogni giorno a rispondere a titolo colposo per atti o per avvenimenti non strettamente dipendenti dalla loro volontà e che spesso configurano una sorta di responsabilità oggettiva vera e propria;
– i rischi ben più gravi attengono all’adozione di atti e alla partecipazione diretta o, più spesso indiretta, a procedimenti che esulino dal mero indirizzo e, al fine di consentire lo svolgimento del munus publicum di cui i sindaci sono investiti nella piena legittimità e legalità i primi cittadini non possono prescindere dalla presenza della figura del segretario comunale quale organo di coordinamento e sovrintendenza della gestione della macchina amministrativa e di garanzia che tale azione si svolga nella piena legalità e legittimità ;
– essendo necessaria una risposta celere, ma anche costituzionalmente orientata e sistematica, alle richieste dei territori, soprattutto quelli di medio piccole dimensioni e dei loro sindaci di avere una figura che faccia al contempo da garanzia, da vertice amministrativo e da supporto nella gestione dei comuni, che sono ente di prossimità dei cittadini e che del nostro ordinamento democratico sono la più risalente e storica espressione;
RICHIAMATA la legge 28 maggio 2021, n. 76 che introduce nuove regole e nuove modalità per rendere più veloci, semplici e digitali i concorsi pubblici;
RICHIAMATO inoltre il decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, che definisce nuovi percorsi, trasparenti e rigorosi per il reclutamento di profili tecnici e gestionali necessari per portare a termine il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) del Governo, in cui vengono previsti nuovi concorsi per la copertura di oltre 17 mila posti di lavoro nel pubblico impiego,
impegna il Presidente della Regione e l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica
1) ad intraprendere immediatamente una iniziativa con il Governo e con tutti i Parlamentari della Sardegna con l’obiettivo di dare una risposta urgente alla cronica assenza di segretari comunali nei comuni della Sardegna e per preparare inoltre i territori a dare esecuzione con tempestività alle ingenti risorse previste che saranno destinate agli enti locali con il PNRR;
2) a chiedere al Governo l’immediata adozione di necessari correttivi normativi alla normativa vigente, sia in via emergenziale che in via strutturale, considerato che tali procedure di reclutamento sono quelle già previste per i dirigenti pubblici ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 70 del 2013 reclutati dalla Scuola nazionale dell’amministrazione (SNA):
– in via emergenziale richiedere che, in deroga alle previsioni di cui all’articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica n. 465 del 1997, i concorsisti idonei al corso concorso CoA6, e gli idonei dei precedenti concorsi CoA3-5 (circa 500 nuovi segretari), fossero immessi in servizio in via immediata con la graduatoria in imminente pubblicazione ferma la previsione di un periodo di formazione teorico-pratica di 6 mesi, come già avviene per i concorsi che si svolgono presso la SNA e di affiancamento di almeno due mesi ad un tutor da individuare, come già accade, in un Segretario in servizio; sarebbe necessario inserire questo provvedimento emergenziale nella legge di conversione del decreto reclutamento;
– in via strutturale prevedere che le prove concorsuali per il reclutamento di segretari comunali e provinciali sia svolto con le modalità del concorso di secondo livello o del corso-concorso riservato per almeno il 50 per cento dei posti autorizzati a funzionari che abbiano i requisiti per la partecipazione al concorso di segretario comunale e che abbiano maturato almeno 5 anni di effettivo servizio nei ruoli delle pubbliche amministrazioni che siano iscritti all’Albo dei segretari comunali al termine della fase concorsuale e fatto salvo l’obbligo di formazione obbligatoria successivamente all’immissione in servizio;
3) a chiedere al Governo e al Parlamento:
– di garantire la pronta immissione in servizio di tutti i vincitori e idonei del concorso CoA6 nonché agli idonei dei precedenti concorsi CoA negli enti privi di titolare, dei circa 500 nuovi assunti al termine degli orali, secondo la graduatoria predisposta al termine del concorso e con nomina di un segretario comunale come tutor per ogni neo segretario per la durata del periodo formativo articolato in 6 mesi e da svolgersi entro primo anno di lavoro dalla presa di servizio;
– di assicurare un ulteriore reclutamento straordinario di segretari con l’avvio immediato del CoA7 e urgente nuovo bando CoA8 (la Conferenza Stato-città ha dato il 22 aprile 2021 parere favorevole), definendo il fabbisogno partendo dalla situazione attuale, ma tenendo anche conto delle ulteriori cessazioni che si verificheranno nei prossimi anni per collocamento in quiescenza, con modalità che siano coerenti con due requisiti fondamentali:
– un’eccezionale rapidità di svolgimento, scongiurando le cause che ad oggi hanno determinato arresti e rallentamenti delle procedure concorsuali;
– il mantenimento, pur nell’ambito delle misure da adottarsi per consentire la rapidità di svolgimento, dei requisiti previsti dall’ordinamento per l’accesso, e di forme rigorose ed efficaci di selezione e formazione dei nuovi segretari, dovendosi in ogni caso assicurare l’assoluta qualità dei vincitori, data la rilevanza della figura dirigenziale apicale rappresentata dal segretario;
– di assumere le misure legislative necessarie per assicurare agli enti di piccole e medie dimensioni le condizioni per rendere sostenibile la spesa per il segretario comunale prevedendo la compartecipazione alla stessa a carico del Ministero dell’interno e sottraendone in tutto o in parte l’importo dai tetti di spesa del personale complessivamente determinata dalla spesa storica nonché dalla percentuale data dai valori soglia di cui all’articolo 33 del decreto legge n. 34 del 2019 convertito in legge n. 58 del 28 giugno 2019.
Cagliari, 6 luglio 2021