CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 410
LI GIOI – MANCA Desiré Alma – CIUSA – SOLINAS Alessandro in merito alla necessità di garantire in esenzione le prestazioni per il follow-up dei pazienti con pregressa infezione da SARS-COV2.
***************
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– il 30 gennaio l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale l’epidemia di Coronavirus (Covid-19) in Cina;
– per dare attuazione alle misure precauzionali conseguenti alla dichiarazione dell’OMS, il 31 gennaio il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato d’emergenza, per la durata di sei mesi, per consentire l’emanazione delle necessarie ordinanze di Protezione civile e lo stanziamento dei fondi necessari;
– con successivi provvedimenti il Governo nazionale ha adottato misure sempre più stringenti per evitare la diffusione del Covid-19;
CONSIDERATO che:
– l’epidemia da SARS-COV-2 ha coinvolto una quota significativa della popolazione residente in Sardegna, con un alto numero di persone contagiate e, a tutt’oggi, si rileva una quota persistente di diffusione dell’infezione virale;
– all’11 gennaio 2021 in Regione si sono registrati 39.950 casi positivi per SARS-COV2, di cui 391 ricoverati negli ospedali, 24.487 guariti e 1.046 deceduti;
– le informazioni ad oggi disponibili sui pazienti adulti che hanno avuto forme sintomatiche di Covid-19 indicano che il superamento della fase acuta, gestita sia sul territorio sia in ospedale, non necessariamente si traduce in una guarigione completa;
– sono, infatti, sempre maggiori le osservazioni sulla complessità della possibile evoluzione del danno polmonare in corso di polmoniti Covid-19 o di altri quadri clinici spesso in associazione (neurologici, cardiologici, vascolari, nefrologici, cognitivi);
– la possibile presenza nel periodo successivo alla fase acuta di esiti clinici o funzionali, temporanei o persistenti, a carico di uno o più organi richiede di garantire ai pazienti con pregresso Covid-19 una completa risposta assistenziale, attraverso l’offerta di una presa in carico multidisciplinare che possa rispondere ai molteplici bisogni di questi pazienti;
DATO ATTO che:
– l’articolo 117, comma 1, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e successive modifiche e integrazioni, autorizza le regioni ad adottare provvedimenti d’urgenza in materia sanitaria;
– l’articolo 1, comma 4, lettera b), del decreto legislativo n. 124 del 1998 prevede che:
“Al fine di favorire la partecipazione a programmi di prevenzione di provata efficacia, di garantire l’accesso all’assistenza sanitaria di base, nonché di assicurare il ricorso all’assistenza ospedaliera ogniqualvolta il trattamento in regime di ricovero ordinario risulti appropriato rispetto alle specifiche condizioni di salute, sono escluse dal sistema di partecipazione al costo e, quindi, erogate senza oneri a carico dell’assistito al momento della fruizione: (…) b) le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio e le altre prestazioni di assistenza specialistica finalizzate alla tutela della salute collettiva obbligatorie per legge o disposte a livello locale in caso di situazioni epidemiche, nonché quelle finalizzate all’avviamento al lavoro derivanti da obblighi di legge”;
CONSIDERATO che finora le esenzioni sono limitate, basate per lo più su particolari patologie pre-gresse o sull’età del paziente ma un’emergenza sanitaria del genere, che ha messo in ginocchio tantissime persone, non dovrebbe ammettere distinzioni, a maggior ragione considerando la crisi economica e le incertezze lavorative causate dalla pandemia;
POSTO che i pazienti che potranno usufruire dell’esenzione regionale sono coloro che, non beneficiando di altra esenzione già prevista dalla normativa nazionale e regionale, hanno manifestato la patologia Covid-19 e ai quali sono state prescritte prestazioni ambulatoriali di follow-up clinico da parte degli specialisti che li hanno in cura;
RITENUTO che:
– sia necessario supportare i pazienti colpiti dalla patologia Covid-19 ed in considerazione delle difficoltà determinate da tale pandemia che tutte le prestazioni (visite e indagini diagnostiche) utili a monitorare nel tempo le sequele della malattia debbano essere esenti ticket;
– la Giunta regionale debba approvare puntuali percorsi di presa in carico dei pazienti dimessi dopo la malattia da Coronavirus che prevedano, al momento della dimissione dei pazienti Covid, la programmazione delle necessarie visite di controllo per rivalutare nel tempo le loro condizioni di salute;
– i percorsi di presa in carico dei pazienti post Covid debba interessare sia i malati che sono stati ospedalizzati, sia quelli che hanno ricevuto terapie a domicilio, qualora i rispettivi medici di medicina generale o i pediatri di libera scelta reputino necessaria una rivalutazione nel tempo delle condizioni dei singoli pazienti;
CONSIDERATO che questo tipo di procedura consentirà di monitorare non solo le condizioni dei singoli pazienti, ma anche, in generale, il decorso della malattia, evidenziando e consentendo di catalogarne dal punto di vista medico le conseguenze, ancora non del tutto conosciute;
VERIFICATO che diverse regioni italiane, quali Lombardia, Emilia Romagna e Marche, hanno già previsto che le visite ed i controlli necessari per monitorare i seguiti della malattia siano erogate in esenzione su tutto il territorio regionale,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
al fine di supportare i pazienti colpiti dalla patologia Covid-19 ed in considerazione delle difficoltà determinate da tale pandemia, a porre in atto tutte le azioni necessarie per garantire che sul territorio regionale le indagini utili a monitorare nel tempo le sequele della malattia Covid-19 siano erogate in esenzione.
Cagliari, 12 febbraio 2021