CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 389
MORICONI – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – PINNA – PISCEDDA sullo stato di attuazione della legge regionale 23 luglio 2020, n. 22.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– dai dati Crenos pubblicati nel Rapporto economico 2020 la struttura produttiva sarda registrata nell’anagrafe 2019 delle Camere di commercio risulta composta da 143.122 imprese attive, tra le quali sono comprese le 34.231 operanti nel settore agricolo, della silvicoltura e della pesca;
– dai dati ISTAT, da cui Crenos in gran parte attinge per redigere il Rapporto economico, che escludono le attività economiche relative ai settori dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, oltre ad altri comparti minori, risulta che nel 2017 in Sardegna hanno operato 103.980 imprese, il 96 per cento delle quali costituito da microimprese, cioè aziende con meno di 10 addetti in cui, complessivamente, lavorano circa il 63 per cento dei lavoratori totali impiegati nel comparto imprenditoriale isolano, rispetto al 44 per cento del dato medio nazionale;
– per gli effetti del DPCM del 22 marzo 2020, al fine del contenimento della diffusione del virus, oltre 45 mila imprese sarde, corrispondenti al 43 per cento delle 103.980 complessive censite da ISTAT nella nostra regione, hanno dovuto sospendere le loro attività produttive industriali e commerciali, costringendo a casa oltre 120 mila lavoratori, il 41 per cento circa dei 292.687 addetti totali;
– come nel resto d’Italia, gli effetti dei provvedimenti restrittivi adottati per contrastare la crescita dei contagi, hanno avuto ripercussioni devastanti non soltanto a danno delle attività sospese, ma sull’intero sistema economico e produttivo regionale, ragion per cui il numero complessivo delle imprese costrette alla chiusura delle loro attività è, evidentemente, da intendersi di gran lunga superiore a quello imposto dal DPCM;
– dai dati ASPAL pubblicati nel settembre scorso, al secondo trimestre 2020 risultano in Sardegna 563 mila occupati, contro i 601 mila dello stesso periodo del 2019, cioè circa 40 mila lavoratori in meno;
– sul numero dei lavoratori, il settore della ristorazione e degli alberghi, così come si evince dai grafici sottostanti elaborati da ASPAL, è, per valori assoluti, di gran lunga il comparto economico più colpito dalla crisi, con oltre 30 mila assunzioni in meno (-61 per cento) registrate nel periodo compreso tra il mese di febbraio e quello di giugno 2020, rispetto ai dati dell’anno precedente;
– sulla tipologia di contratto, dal febbraio al giugno scorsi, la riduzione delle assunzioni maggiore ha riguardato quelli a tempo determinato, i quali, come si evince nel grafico sottostante elaborato da ASPAL, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, hanno avuto un calo di 59.949 unità (- 54 per cento);
dai dati dello scorso agosto, risultano circa il 25 per cento di assunzioni cumulate in meno, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, equivalente, in termini assoluti, al calo di quasi 56 mila nuove unità lavorative in un anno;
VISTA la legge regionale 23 luglio 2020, n. 22, dal titolo “Legge quadro sulle azioni di sostegno al sistema economico della Sardegna e a salvaguardia del lavoro a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19”, approvata dal Consiglio regionale su proposta della Giunta per arginare gli effetti derivanti dalla emergenza sanitaria sul sistema produttivo e sociale sardo;
CONSIDERATO che:
– dalla data di pubblicazione della legge regionale n. 22 del 2020, ad oggi, sono ormai trascorsi ben 6 mesi e che, in vista della prossima finanziaria, ma anche nell’ipotesi di eventuali altre leggi che il Consiglio regionale ritenesse di dover approvare in materia di sostegno al sistema produttivo e alle famiglie dei sardi, sarebbe necessario e opportuno conoscere i termini di efficacia dei provvedimenti sin qui adottati;
– ciò sarebbe necessario al fine di comprendere l’adeguatezza dell’azione condotta e la necessità di eventuali interventi correttivi, in relazione: al livello di copertura del fabbisogno realizzato; al numero e alla tipologia delle imprese e dei lavoratori raggiunti dai sostegni economici, ma anche al numero e alla tipologia delle imprese e dei lavoratori rimasti drammaticamente esclusi dagli aiuti e dalle strategie attuate dalla Regione;
VISTA la manovra finanziaria da oltre 400 milioni di euro presentata dalla Giunta regionale “per affrontare l’emergenza e rafforzare gli interventi già programmati a sostegno delle imprese”, di cui alla variazione di bilancio approvata dal Consiglio regionale il 30 novembre scorso, in applicazione dell’articolo 51 del decreto legislativo n. 118 del 2011, discussa, anch’essa, con procedura d’urgenza grazie alla disponibilità delle minoranze consiliari; comportamento, questo delle opposizioni, per merito del quale sono stati evitati i danni maggiori che sarebbero conseguiti al congelamento delle risorse, ma non, purtroppo, gli effetti del gravissimo e ingiustificato ritardo causato dalla Giunta, con la conseguenza delle mancate consultazioni con le parti sociali e i gruppi politici, utili, tutti, ai fini delle più esaustive analisi degli scenari venutisi a determinare sul sistema socio-economico e del relativo perfezionamento dei provvedimenti da adottare;
VISTI gli atti deliberativi della Giunta regionale, al momento adottati, in esecuzione alle previsioni di cui alla legge regionale n. 22 del 2020;
VISTO l’articolo 8 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Interventi in favore dei lavoratori in situazioni di crisi occupazionale”;
CONSIDERATO che:
a) risultano ottemperate le previsioni di cui al comma 1 dell’articolo 8 che stanzia 2.000.000 di euro a favore dei lavoratori precettori di ammortizzatori sociali, da utilizzare in appositi cantieri comunali, provinciali e anche in aziende sanitarie;
b) nessuno dei lavoratori ex di Sardinia Green Island, Keller, Vesuvius, Ottana Polimeri ed Ottana Energia e S&B Olmedo, Sittel e Unilever, destinatari delle previsioni di cui ai commi 2 e 3 dell’articolo 8, con cui sono stati stanziati, complessivamente, 7.150.000 euro, ha ricevuto i relativi benefici, in ragione del fatto che, in attuazione della suddetta norma, la conseguente deliberazione della Giunta regionale n. 46/17 è stata adottata il 17 settembre 2020 e il relativo avviso ASPAL è stato pubblicato solo il 26 novembre 2020 con scadenza il 18 dicembre 2020; ad oggi, non sono stati ancora pubblicati gli elenchi degli ammessi e degli esclusi che, così come stabilito nell’avviso, dovrebbe ufficializzare la conclusione della fase istruttoria;
c) nessuno dei sei lavoratori ex Legler inclusi in un piano di accompagnamento alla pensione, destinatari delle previsioni di cui al comma 4, lettera a), dell’articolo 8, con cui sono stati stanziati 165.000 euro, parrebbe abbia ricevuto i relativi benefici; al riguardo si evidenzia l’impossibilità di accedere ad alcun provvedimento di pagamento che ASPAL avrebbe dovuto effettuare ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 41/29 del 7 agosto 2020;
d) risultano ottemperate le previsioni di cui al comma 4, lettera b), dell’articolo 8, col quale sono stati stanziati 650.000 euro, per l’anno 2020, per la prosecuzione dei cantieri verdi in favore dei cinquantadue lavoratori ex Legler, impiegati nell’ex polo industriale tessile, cessati dal rapporto di lavoro a seguito della liquidazione della società e non sostenuti dagli ammortizzatori sociali ordinari e in deroga, assegnati ai Comuni di Posada e Siniscola;
e) non risultano concluse le procedure di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 43/6 del 27 agosto 2020, modificata con deliberazione della Giunta regionale n. 64/14 del 18 dicembre 2020, adottata ai sensi del comma 5 dell’articolo 8, col quale sono stati stanziati 1.300.000 euro destinati alla prosecuzione dei cantieri degli operai trimestrali dei Comuni di Alà dei Sardi, Bono, Bottidda e Monti presso l’Agenzia FoReSTAS;
f) non risulta alcun provvedimento attuativo adottato ai sensi del comma 6 dell’articolo 8, col quale sono stati stanziati 1.240.000 euro destinati allo scorrimento della graduatoria dei progetti sperimentali di inclusione attiva rivolto a donne in stato di disagio;
g) non risultano ancora concluse le procedure previste dalla deliberazione della Giunta regionale n. 46/18 del 17 settembre 2020, adottata in attuazione del comma 7 dell’articolo 8 che stanzia 490.000 euro complessivi per gli anni 2020 e 2021, destinati alla prosecuzione del Progetto sperimentale di politica attiva per il reinserimento lavorativo dei cinque lavoratori espulsi dal settore cartario ex Cartiera di Arbatax e della Provincia di Nuoro;
VISTO l’articolo 9 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Interventi straordinari in favore dei lavoratori”;
EVIDENZIATO che nei provvedimenti attuativi del comma 1, lettere a) e b), dell’articolo 9, di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 41/28 del 7 agosto 2020 e all’Avviso ASPAL del 6 novembre 2020, col quale sono stati stanziati, complessivamente, 14.000.000 di euro destinati ai lavoratori dipendenti stagionali o comunque dipendenti con contratti a termine, compresi i lavoratori in somministrazione impiegati presso imprese, è acclarato che i beneficiari totali di dette misure non supereranno il numero di 3.200, contro le oltre 56 mila unità lavorative in meno, registrate da ASPAL nel 2020 rispetto all’anno precedente, sui dati dei contratti a tempo determinato;
CONSIDERATO ancora che, al momento, non risulta pubblicato l’Avviso ASPAL di cui dalla deliberazione della Giunta regionale n. 41/28 del 7 agosto 2020, adottata in attuazione del comma 1, lettere c) e d), dell’articolo 9, con cui sono stati stanziati 4.000.000 di euro complessivi destinati ai lavoratori con tipologie di contratto flessibile o atipico, tra cui: il contratto a chiamata o intermittente, il contratto occasionale, il contratto a progetto, il contratto di prestazione d’opera intellettuale e ai lavoratori addetti al lavoro domestico e di cura, compresi lavoratori in somministrazione impiegati presso imprese, i quali tutti, complessivamente, dai dati ASPAL pubblicati il 30 giugno 2020, ammonterebbero a circa 4.464 unità lavorative;
VISTO l’articolo 11 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Misure a favore della formazione professionale”;
CONSIDERATO che al momento:
a) risulta pubblicato, a far data dal 30 dicembre 2020 e con scadenza il 2 febbraio 2021, l’avviso, di cui dalla deliberazione della Giunta regionale n. 53/20 del 28 ottobre 2020, approvato dall’Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale in attuazione del comma 1, lettere a) e b), dell’articolo 11, con cui sono stati stanziati, complessivamente, 2.000.000 di euro destinati alle agenzie e agli enti di formazione professionali;
b) non risultano concluse le procedure attuative di cui ai commi 2 e 3 dell’articolo 11 che stanzia 3.000.000 di euro e ai sensi del quale è stata adottata la deliberazione della Giunta regionale n. 47/60 del 24 settembre 2020 e pubblicato, ad opera dell’Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, in data 28 ottobre 2020, il relativo avviso scaduto il 30 novembre 2020, per la realizzazione di una serie di percorsi formativi a vantaggio dei lavoratori del sistema imprenditoriale della Sardegna e dei disoccupati;
VISTO l’articolo 12 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Interventi a favore dell’editoria libraria, ambulanti, tecnici dello spettacolo, agenzie di viaggio, tonnare, mitilicoltura, apicoltura e settore vitivinicolo”;
CONSIDERATO che, al momento:
– risultano, invece, avviate le procedure attuative di cui al comma 1, lettere a) c) e d), dell’articolo 12 che stanzia 855.000 euro e ai sensi del quale è stata adottata la deliberazione della Giunta regionale n. 42/7 del 21 agosto 2020 e pubblicato, ad opera dell’Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, in data 4 settembre 2020 il relativo avviso a sportello scaduto il 30 settembre 2020, per la concessione di aiuti finalizzati al sostegno economico di micro e piccole imprese, compresi i lavoratori autonomi, operanti negli ambiti: a) dell’editoria libraria; c) organismi, agenti e scuole professionistiche operanti nel settore dello spettacolo dal vivo, teatro, musica, cultura, danza, inclusi i professionisti e i tecnici del settore audiovisivo, cinema, discoteche e discopub; d) agenzie di viaggio (al riguardo si segnala che la dotazione finanziaria, originariamente prevista sui 2.000.000 di euro, è stata ridotta a 855.000 euro dalla legge regionale n. 28 del 2020 e che nell’avviso ciò non risulta recepito);
– risulta avviata la spendita delle risorse di cui al comma 3 dell’articolo 12 che stanzia 1.500.000 euro e ai sensi del quale è stata adottata la deliberazione della Giunta regionale n. 46/16 del 17 settembre 2020 e pubblicato, ad opera dell’Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, in data 12 ottobre 2020, il relativo avviso a sportello scaduto il 12 novembre 2020, per la concessione di un aiuto finalizzato al sostegno delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) operanti nei settori delle tonnare fisse, dell’allevamento delle cozze e dei mitili e dell’apicoltura (sono state ammesse 78 imprese);
– risulta avviata la spendita delle risorse di cui al comma 4 dell’articolo 12 che stanzia 1.000.000 di euro e ai sensi del quale è stata adottata la deliberazione della Giunta regionale n. 46/16 del 17 settembre 2020 e pubblicato, ad opera dell’Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, in data 3 dicembre 2020, il relativo avviso a sportello scaduto il 18 dicembre 2020, per la concessione di aiuti finalizzati al sostegno economico di micro, piccole, medie e grandi imprese del settore vitivinicolo (sono state ammesse 49 imprese vitivinicole);
VISTO l’articolo 12 bis della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Sostegno dell’occupazione nella filiera turistica”;
CONSIDERATO che risulta, invece, avviata la spendita delle risorse di cui all’articolo 12 bis, introdotto con legge regionale 15 dicembre 2020, n. 30, che stanzia 15.000.000 di euro per l’implementazione della dotazione finanziaria “Destinazione Sardegna Lavoro 2020 – Aiuti per il sostegno dell’occupazione nella filiera turistica”;
VISTO l’articolo 12 ter della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Assegnazione indennità una tantum”;
CONSIDERATO che, al momento, risulta appena pubblicato, a far data dal 12 gennaio 2021 e con scadenza il 22 febbraio 2021, l’avviso approvato in attuazione dell’articolo 12 ter, introdotto con legge regionale 15 dicembre 2020, n. 30, che stanzia 7.300.000 euro per la concessione, in conformità alle disposizioni statali, di un’indennità una tantum a compensazione del mancato reddito, a favore di lavoratori autonomi, con o senza partita IVA, organismi, agenti e scuole professionistiche operanti nel settore dello spettacolo dal vivo, teatro, musica, cultura, danza, inclusi i professionisti e i tecnici del settore audiovisivo e cinema, spettacoli pirotecnici, organizzatori di feste e cerimonie, compresi commercianti di abiti da cerimonia, agenzie di viaggio, palestre e ambulanti al dettaglio dei mercati locali non beneficiari di altri interventi similari;
VISTO l’articolo 13 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Strumenti finanziari per favorire l’accesso al credito per le micro, piccole e medie imprese e per i lavoratori autonomi della filiera turistica della Sardegna”;
PRESO ATTO che:
– con le disposizioni dell’articolo 13 si è incrementata di altri 15.000.000 di euro la dotazione finanziaria del fondo di cui all’articolo 7 della legge regionale n. 8 del 2020 (euro 15.000.000), spostando il termine ultimo di validità dal 31 luglio al 31 dicembre, per l’erogazione di prestiti chirografari alle imprese sarde (vedere tabella codici ATECO filiera turistica allegata alla legge regionale n. 8 del 2020) sino a 70 mila euro da restituire in un periodo massimo di sei anni compresi due anni di preammortamento e che, alla data del 2 dicembre, dalle determinazioni del Direttore generale dell’Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, risultano ammesse al finanziamento 186 imprese, per importi medi superiori ai 40 mila euro;
VISTO l’articolo 14 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Sovvenzioni dirette a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi. Istituzione del Fondo (R)ESISTO”;
CONSIDERATO che:
– non risultano concluse, al momento, le procedure attuative di cui all’articolo 14, che stanzia 63.539.000 euro (Fondo Resisto), ai sensi del quale è stata adottata la deliberazione della Giunta regionale n. 47/57 del 24 novembre 2020 per la definizione dei criteri e delle modalità di concessione di un contributo riconosciuto alle microimprese nella misura del 30 per cento del costo del lavoro annuo, alle piccole imprese nella misura del 20 per cento del costo del lavoro annuo e alle medie imprese nella misura del 15 per cento del costo del lavoro annuo; l’aiuto è concesso fino a un importo, al lordo di qualsiasi imposta o altro onere, di euro 500.000 per impresa;
– relativamente alle procedure di cui ancora all’articolo 14, la Giunta regionale con deliberazione n. 55/2 del 5 novembre 2020 ha apportato ulteriori modifiche alla deliberazione della Giunta regionale n. 47/57, anche in recepimento della legge regionale 19 ottobre 2020, n. 28;
– il 15 dicembre scorso è stata pubblicata la determinazione del Direttore generale dell’Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale contenente il parere di conformità ai sensi dell’articolo 125, par. 3 REG. (CE), n. 1303/2013 e l’avviso pubblico a sportello, poi sospeso con determinazione n. 5198 del 22/12/2020, in conseguenza delle numerose richieste di adeguamento pervenute dalle parti sociali, ragion per cui la presentazione delle domande non potrà avvenire prima del 22 gennaio 2021;
– con deliberazione della Giunta regionale n. 1/25 del 8 gennaio 2021 sono stati individuati criteri e modalità di attuazione degli interventi a valere sul Fondo (R)Esisto;
– i risultati attesi dall’efficacia di questa misura (articolo 6 dell’avviso) sono di 4.505 unità lavorative;
VISTO l’articolo 15 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Fondo di solidarietà bilaterale”;
CONSIDERATO che:
– non risultano concluse, al momento, le procedure attuative di cui all’articolo 15, che stanzia 1.000.000 di euro, ai sensi del quale è istituito un fondo di finanziamento a tasso zero con ammortamento pluriennale a favore delle imprese con sede in Sardegna non aderenti al fondo di solidarietà bilaterale della relativa categoria ovvero che versino in una situazione di morosità , al fine di attivare o regolarizzare la propria iscrizione al relativo fondo di solidarietà bilaterale;
VISTO l’articolo 16 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Disposizioni a favore del turismo”;
CONSIDERATO che:
– non risultano espletate, al momento, le procedure attuative di cui al comma 1 dell’articolo 16, che stanzia 5.000.000 di euro per interventi di promozione e comunicazione finalizzati alla destagionalizzazione dei flussi turistici attraverso il sistema del trasporto aereo;
– non risultano espletate, al momento, le procedure attuative di cui al comma 2 dell’articolo 16 che stanzia 5.700.000 euro (1.900.000 per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022) a favore del COL “Tursport Sardegna” per la promozione e l’organizzazione nel territorio regionale del progetto “L’Isola del turismo sportivo”;
– non risultano espletate, al momento, le procedure attuative di cui al comma 3 dell’articolo 16 che stanzia 300.000 euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 a favore delle società sportive militanti nella serie A di pallavolo avente sede operativa in Sardegna, per la prosecuzione degli interventi di realizzazione e veicolazione di campagne pubblicitarie degli attrattori ambientali, culturali e turistici e dei prodotti artigianali ed enogastronomici della Sardegna;
VISTO l’articolo 17 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Disposizioni a sostegno delle cerimonie derivanti dalla celebrazione di matrimoni e unioni civili”;
CONSIDERATO che risultano avviate, invece, con il trasferimento delle risorse ai PLUS, ma non ancora concluse, le procedure attuative di cui all’articolo 17, che stanzia 1.000.000 di euro per l’anno 2020 e 500.000 euro per l’anno 2021, finalizzati al finanziamento di un programma di sostegno alle coppie sarde che si uniscano in matrimonio e in unioni civili entro il 30 giugno 2021;
VISTO l’articolo 17 bis della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Indennità a favore degli operatori del settore delle feste e sagre paesane”;
CONSIDERATO che risultano avviate, invece, le procedure attuative di cui all’articolo 17 bis che stanzia 4.606.000 euro per la concessione di un’indennità una tantum, quantificata in 7.000 euro, a compensazione del mancato reddito, a favore dei lavoratori autonomi o titolari di partita IVA, operanti nell’ambito delle feste e delle sagre paesane, quali venditori ambulanti e giostrai;
VISTO l’articolo 19 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Contributi destinati al settore sportivo”;
CONSIDERATO che:
– risultano quasi concluse le procedure attuative di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 19 che stanzia complessivamente 5.500.000 euro per la concessione di contributi per la corrente stagione sportiva a favore del settore sportivo regionale, da ripartire sulla base dei criteri stabiliti con la deliberazione della Giunta regionale n. 39/12 del 30 luglio 2020;
– risultano quasi concluse le procedure attuative di cui al comma 6 dell’articolo 19 che stanzia 150.000 euro a favore dell’Associazione senza scopo di lucro Endasform Sardegna onlus con sede a Sassari, per la realizzazione nel territorio regionale del progetto pilota inerente alla musicoterapia in acqua applicata al nuoto;
– risultano quasi concluse le procedure attuative di cui al comma 7 dell’articolo 19 che stanzia 750.000 euro al fine di sostenere i Centri sportivi natatori della Sardegna per le spese di gestione sostenute nei mesi di chiusura, da ripartire sulla base dei criteri stabiliti con deliberazione della Giunta regionale n. 51/19 del 14 ottobre 2020 e con modalità e termini di cui all’Avviso dell’Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport pubblicato il 21 ottobre 2020 e con scadenza il 10 novembre 2020;
– risultano concluse le procedure attuative di cui al comma 8 dell’articolo 19 che stanzia 300.000 euro a favore delle ASD o SSD iscritte all’albo regionale e all’albo nazionale del CONI, che svolgono attività sociali nell’ambito degli sport natatori, ai fini dell’abbattimento dei costi dell’acqua delle piscine, da ripartire sulla base dei criteri stabiliti con deliberazione della Giunta regionale n. 44/43 del 4 settembre 2020 e con modalità e termini di cui all’Avviso dell’Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport pubblicato il 13 ottobre 2020 e con scadenza il 5 novembre 2020;
VISTO l’articolo 21 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Valorizzazione dell’identità , del territorio e della lingua sarda”;
CONSIDERATO che risultano quasi concluse le procedure attuative di cui all’articolo 21 che stanzia 300.000 euro per l’avvio di un progetto sperimentale di valorizzazione identitaria del territorio e della lingua sarda, attraverso la concessione di un contributo di funzionamento a favore di organismi che operano nel comparto dello spettacolo;
VISTO l’articolo 23 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Supporto dei FLAG ai problemi nei settori della pesca e acquacoltura derivanti dalla crisi sanitaria in atto”;
CONSIDERATO che non risultano espletate, al momento, le procedure attuative di cui all’articolo 23 che stanzia 200.000 euro a favore dei Fisheries Local Action Group (FLAG) della Sardegna, al fine di supportare l’Amministrazione regionale nello sviluppo delle risposte ai problemi in ambito locale dovuti alla crisi sanitaria da Covid-19 in atto e nell’elaborazione di soluzioni nei settori produttivi collegati alla pesca e all’acquacoltura;
VISTO l’articolo 24 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Eventi atmosferici avversi del 2017”;
CONSIDERATO che non risultano espletate, al momento, le procedure attuative di cui all’articolo 24 che autorizza l’Amministrazione regionale a concedere un’anticipazione a favore di tutte le imprese che hanno presentato domanda per l’accesso agli aiuti previsti per compensare i danni causati dagli eventi atmosferici eccezionali verificatisi nel corso dell’anno 2017;
VISTO l’articolo 25 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Indennizzi dei danni causati dalle cavallette e rimborso esami polimerasi”;
CONSIDERATO che:
– non risultano espletate, al momento, le procedure attuative di cui al comma 1 dell’articolo 25 che stanzia 400.000 euro per la concessione di indennizzi per i danni causati dall’invasione di cavallette nell’anno 2020, da effettuarsi sulla base delle disposizioni stabilite con deliberazione della Giunta regionale dell’8 gennaio 2021 n. 1/22 che ha affidato all’Agenzia Laore l’onere della redazione del relativo avviso dell’istruttoria delle domande e dei controlli conseguenti;
– non risultano espletate, al momento, le procedure attuative di cui al comma 2 dell’articolo 25 che stanzia 65.000 euro per il rimborso delle somme pagate dalle aziende agricole per gli esami della reazione a catena della polimerasi (PCR), eseguiti sui capi bovini nell’anno 2020, da effettuarsi sulla base delle disposizioni stabilite con deliberazione della Giunta regionale n. 55/37 del 5 novembre 2020 che ha affidato all’Agenzia Laore l’onere della redazione del relativo avviso dell’istruttoria delle domande e dei controlli conseguenti, pubblicato il 14 gennaio 2021;
VISTO l’articolo 26 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Interventi finalizzati a favorire l’accesso al credito”;
CONSIDERATO che non risultano espletate, al momento, le procedure attuative di cui all’articolo 26 che stanzia 6.000.000 di euro finalizzati a favorire l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria e della trasformazione e commercializzazione;
VISTO l’articolo 27 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Sovvenzioni dirette”;
CONSIDERATO che con le ultime disposizioni adottate con decreto dell’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale n. 104 del 13 gennaio 2021 risultano avviate le procedure attuative di cui all’articolo 27, che stanzia 3.000.000 di euro per far fronte alla mancanza di liquidità delle piccole e medie imprese con sede operativa in Sardegna, ripartiti, con deliberazione della Giunta regionale n. 50/36 del 8 ottobre 2020, in 800.000 euro per il settore florovivaistico, 1.000.000 di euro per il comparto orticolo e 1.200.000 euro a favore delle cantine; con deliberazione della Giunta regionale n. 55/36 del 5 novembre 2020 è stato disposto di dare attuazione all’aiuto nella forma della sovvenzione diretta;
VISTO l’articolo 28 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Disposizioni in favore dei giovani agricoltori, di sostegno per l’agriturismo e le fattorie didattiche e per il comparto suinicolo”;
CONSIDERATO che:
– non risultano espletate, al momento, le procedure attuative di cui al comma 1 dell’articolo 28 che stanzia 2.500.000 euro per lo scorrimento delle graduatorie del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 – pacchetto giovani – sottomisura 6.1 – aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori modalità semplice e sottomisura 4.1 – sostegno a investimenti nelle aziende agricole;
– non risultano espletate, al momento, le procedure attuative di cui al comma 2 dell’articolo 28 che stanzia 2.000.000 euro per la realizzazione di interventi di sostegno per agriturismo, fattorie didattiche e agricoltura sociale;
– risultano avviate le procedure attuative di cui al comma 4 dell’articolo 28 che stanzia 4.000.000 di euro per la concessione di contributi a favore delle imprese del comparto della suinicoltura; con deliberazione della Giunta regionale n. 47/50 del 24 settembre 2020 è stato disposto di dare attuazione all’aiuto nella forma della sovvenzione diretta e di incaricare l’Agenzia Laore Sardegna la quale, con avviso pubblico, ha stabilito la scadenza per la presentazione delle domande entro il 10 dicembre 2020;
VISTO l’articolo 29 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Intervento straordinario a favore degli operatori del comparto ippico ed equestre”;
CONSIDERATO che non risultano concluse, al momento, le procedure attuative di cui all’articolo 29 che stanzia, complessivamente, 1.300.000 euro a favore degli operatori del comparto ippico ed equestre, da erogare secondo le seguenti disposizioni stabilite con deliberazione della Giunta regionale n. 44/24 del 4 settembre 2020 e relativo avviso pubblicato da AGRIS con decorrenza 1° dicembre 2020 e scadenza 31 dicembre 2020:
1) ai proprietari o ai detentori di cavalli da corsa presenti presso ippodromi e centri privati di allenamento: fino a euro 480 per ogni cavallo rispettivamente per le mensilità di marzo ed aprile 2020;
2) ai proprietari o ai detentori di cavalli sportivi in attività presso circoli ippici ed associazioni sportive dilettantistiche come sopra riconosciute: fino a euro 340 per ogni cavallo rispettivamente per le mensilità di marzo ed aprile 2020;
3) agli allevatori/proprietari di puledri di 2 e 3 anni in preparazione per le manifestazioni allevatoriali organizzate dal MIPAAF e dall’AGRIS Sardegna, presso circoli ippici ed associazioni sportive dilettantistiche come sopra riconosciute: fino a euro 240 per ogni cavallo rispettivamente per le mensilità di marzo ed aprile 2020;
al fine di consentire, nella fase emergenziale, la prosecuzione delle attività e dei relativi servizi, agli ippodromi della Sardegna è riconosciuta una tantum la seguente indennità per il 2020:
– Ippodromo di Chilivani: euro 38.000;
– Ippodromo di Sassari: euro 24.000;
– Ippodromo di Villacidro: euro 20.000;
allo scopo di sostenere i costi di mantenimento dei cavalli utilizzati per l’attività formativa delle società , circoli ippici, associazioni sportive dilettantistiche affidate alla FISE o ad altri enti di promozione sportiva comunque riconosciuti dal CONI è attribuita una tantum una indennità massima di euro 3.000 per l’anno 2020;
VISTO l’articolo 30 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Finanziamento del Piano straordinario disbrigo pratiche agricole”;
CONSIDERATO che non risultano espletate, al momento, le procedure attuative di cui all’articolo 30 che stanzia 1.000.000 di euro per finanziare l’incremento del contributo ordinario per l’attivazione di un piano straordinario per il disbrigo delle pratiche arretrate nel settore agricolo;
VISTO l’articolo 31 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Disposizioni in favore delle famiglie indigenti”;
CONSIDERATO che non risultano concluse, al momento, le procedure attuative di cui all’articolo 31 che stanzia 6.000.000 di euro per il finanziamento di un programma di fornitura gratuita alle famiglie indigenti di prodotti tipici della panificazione a lunga conservazione e di formaggi ovini, caprini e vaccini, escluso il pecorino romano, prodotti da aziende aventi sede operativa o unità locali site nel territorio regionale, sulla base del programma adottato con deliberazione della Giunta regionale n. 52/16 del 23 ottobre 2020, poi modificata con deliberazione della Giunta regionale n. 63/13 dell’11 dicembre 2020;
VISTO l’articolo 32 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Disposizioni a favore di consorzi di bonifica”;
CONSIDERATO che non sono concluse le procedure attuative adottate, ai sensi dell’articolo 32, con deliberazione della Giunta regionale n. 52/26 del 23 ottobre 2020 che stanzia 2.000.000 di euro, destinati per un importo pari a euro 1.000.000 al Consorzio di bonifica del nord Sardegna e per un importo pari a euro 1.000.000 al Consorzio di bonifica della Gallura, quale contributo da utilizzare per abbattere tutte le spese che non hanno trovato copertura nei contributi ordinari per mancanza di risorse, ma comunque entro i limiti, non derogabili, stabiliti dalla legge regionale n. 6 del 23 maggio 2008; i tempi per la presentazione della rendicontazione delle spese da abbattere resteranno aperti fino al 21 febbraio 2021;
VISTO l’articolo 33 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Disposizioni in materia di opere pubbliche ed interventi per la ripresa dell’economia nei territori della Sardegna dopo l’emergenza Covid-19”;
CONSIDERATO che non risultano espletate, al momento, le procedure attuative di cui all’articolo 33, le quali prevedono che “fino al 31 dicembre 2021, le stazioni appaltanti concedono un pagamento in acconto fino al 30 per cento del corrispettivo dovuto sul residuo dei lavori, in corso di esecuzione, ancora da effettuare nell’ambito di contratti pubblici, di atti aggiuntivi e di atti di sottomissione già stipulati. L’importo è erogato all’appaltatore entro quindici giorni dalla richiesta”;
VISTO l’articolo 34 della legge regionale n. 22 del 2020 che tratta di “Compensazioni alle aziende di autotrasporto”;
CONSIDERATO che risultano avviate le procedure di cui all’articolo 34 che stanzia 5.000.000 di euro per la concessione di sovvenzioni a favore delle aziende di autotrasporto operanti in Sardegna, che abbiano subìto perdite in ragione dello squilibrio generato tra servizi in uscita ed in entrata nell’Isola a seguito del blocco della movimentazione delle merci determinato dai provvedimenti di contenimento del Covid-19. Con deliberazioni della Giunta regionale n. 47/85 del 24 settembre 2020 e n. 51/11 del 14 ottobre 2020 l’Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale ha disposto di affidare alla società in house SFOIRS S.p.A. l’attuazione della specifica misura. In data 11 gennaio 2002 è stato pubblicato l’avviso che stabilisce la presentazione delle domande a far data dal 18 gennaio 2021 e sino al 20 febbraio 2021;
VISTA la Mozione n. 369 del 26 novembre scorso, sulla costituzione di una cabina di regia regionale per il monitoraggio economico finanziario dei fondi stanziati per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19 in Sardegna;
PRESO ATTO che:
– dai riscontri sopra dettagliati, riconducibili alle numerose e urgenti misure previste dalla legge regionale n. 22 del 2020, al fine di arginare i drammatici effetti sul sistema socio economico isolano derivanti dall’incontrollato diffondersi della pandemia, appare indubitabile il preoccupante ritardo della Giunta regionale nell’attuazione dei provvedimenti necessari che rischia di vanificare i sacrifici compiuti sin qui e rendere inefficaci gli importanti impegni finanziari assunti dal Consiglio regionale. Gli effetti delle misure adottate, infatti, non sembrano mai dimensionate in funzione del fabbisogno reale da soddisfare, come si evince, per esempio, dai termini di cui all’Avviso ASPAL del 6 novembre 2020, attuativo del comma 1, lettere a) e b), dell’articolo 9, con cui si beneficiano al massimo 3.200 unità lavorative contro i 56.000 ex lavoratori dipendenti stagionali ai quali la misura era rivolta;
– i provvedimenti legislativi finanziari, adottati dalla Giunta e approvati dal Consiglio regionale, appaiono spesso privi di un legame di coerenza, o continuità , tra loro e il contesto socioeconomico a cui si riferiscono. A significare il senso di tale improvvisazione ne è riprova persino la legge regionale 15 dicembre 2020, n. 30, approvata con procedura d’urgenza, ma pubblicata solo quindici giorni dopo nonostante trattasse una variazione di bilancio da quasi 400 milioni di euro, annunciata in modo eclatante dal Presidente della Regione quale manovra fondamentale per la ripresa e il sostegno al mondo produttivo sardo, ma redatta e discussa frettolosamente e senza alcun coinvolgimento delle parti sociali ed economiche isolane;
STIGMATIZZATO che dalle informazioni acquisite e sopra dettagliate non risultano spese, alla data odierna, quasi il 70 per cento delle risorse pubbliche stanziate, nonostante i relativi provvedimenti del Consiglio regionale siano stati adottati con procedura d’urgenza, con il rischio che i gravi ritardi accumulati dalla Giunta regionale vanifichino la tempestività con cui ha agito il Consiglio regionale e, soprattutto, gran parte degli sforzi finanziari compiuti sin qui dalla massima Assemblea regionale,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) a riferire sulle cause che hanno determinato il grave e imperdonabile ritardo nell’erogazione delle risorse stanziate dal Consiglio regionale, con procedure d’urgenza, al fine di fronteggiare con celerità la drammatica crisi in corso; ciò in relazione al fatto che questa inaccettabile lentezza nella spendita delle risorse sta contribuendo ad aumentare gli effetti della crisi a danno dell’intero sistema socioeconomico isolano;
2) a riferire i criteri e le modalità che la Giunta regionale intende adottare, e i corrispondenti tempi necessari, per l’attuazione complessiva delle disposizioni contenute nella legge, al fine di fornire agli operatori economici, ai lavoratori e ai cittadini sardi, informazioni chiare e definitive sulle attese e i relativi destini;
3) a elaborare e riferire: i termini dell’efficacia, conseguiti e attesi, dei provvedimenti approvati; le analisi del contesto socioeconomico venutosi a determinare per gli effetti della crisi pandemica e le ripercussioni sul sistema produttivo, sui lavoratori e le famiglie, prima e dopo l’adozione dei provvedimenti regionali; le maggiori criticità , aggravatesi col progredire dell’emergenza, e i motivi dell’inefficacia dell’azione politica regionale condotta; il livello di copertura, per settori economici, delle misure sin qui adottate, a beneficio del sistema produttivo e sociale, ma anche i dati assoluti e relativi rappresentativi del numero delle imprese e dei lavoratori esclusi dagli aiuti;
4) a verificare e illustrare, quindi, la strategia generale delle azioni adottate a livello regionale in relazione alla funzionalità e al coordinamento tra i diversi provvedimenti regionali adottati dal Consiglio e dalla Giunta, sin dall’inizio della crisi pandemica, ma anche tra questi e le differenti misure adottate dal Governo nazionale.
Cagliari 18 gennaio 2021