CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 367
CIUSA – MANCA Desiré Alma – LI GIOI – SOLINAS Alessandro sul necessario aggiornamento del Piano regionale della prevenzione.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– il diabete tipo 1 rappresenta la più frequente malattia cronica in età pediatrica dovuta alla mancanza di insulina da cui deriva la necessità di un trattamento sostitutivo per tutta la vita;
– l’insorgere del diabete nell’età dello sviluppo comporta che l’approccio al paziente tenga in considerazione il carattere mutevole del diabete strettamente legato allo sviluppo fisico, psicologico, sociale e cognitivo, oltre alla forte dipendenza dall’adulto, tipica di questa fascia d’età;
– in Sardegna, a causa della numerosità dei casi e delle criticità legate al periodo di inserimento scolastico, si manifesta sempre più l’esigenza di un intervento programmato e strutturato in maniera organica in ambito scolastico al fine di tutelare il bambino con il diabete;
– al riguardo, la Regione autonoma della Sardegna con la deliberazione della Giunta regionale n. 39/23 del 26 settembre 2013, ha formalmente recepito a livello regionale il Piano nazionale per la malattia diabetica approvato con l’Accordo Stato-Regioni n. 233/CSR del 6 dicembre 2012;
– il Piano ha previsto la definizione di protocolli condivisi di intervento scuola/sanità nell’ottica di:
– favorire la conoscenza dei sintomi per la diagnosi precoce del diabete di tipo 1;
– garantire al bambino e all’adolescente con diabete una vita scolastica, sportiva, relazionale e sociale identica a quella dei propri coetanei;
– sostenere i familiari nella gestione del bambino e dell’adolescente con diabete nel percorso di inserimento a scuola;
– istruire gli operatori socio sanitari, gli insegnanti, gli istruttori sportivi su come prevenire, riconoscere e trattare le eventuali situazioni di urgenza;
CONSIDERATO che:
– l’intesa Stato-regioni n. 82/CSR del 10 luglio 2014, concernente il nuovo Patto per la salute, all’articolo 17, comma 1, ha previsto che le regioni provvedessero a finanziare le attività del Piano nazionale della prevenzione, e quindi dei Piani regionali di prevenzione, con risorse a valere sul Fondo sanitario e su quote vincolate per la realizzazione degli obiettivi del Piano sanitario nazionale;
– nell’ambito dell’intesa Stato-regioni n. 156/CRS del 13 novembre 2014 è stato approvato il Piano nazionale della prevenzione 2014-2018 (PNP), stabilendo, tra i vari punti, che le regioni si impegnassero ad adottare il Piano regionale di prevenzione 2014-2018 (PRP) per la realizzazione del PNP;
– inoltre, con la deliberazione della Giunta regionale n. 53/28 del 29 dicembre 2014 si è provveduto ad individuare, in via preliminare, 24 programmi da sviluppare nel PRP, in ottemperanza a quanto stabilito nell’articolo 1, comma 2, dell’intesa Stato-regioni n. 156/CSR del 13 novembre 2014;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 30/21 del 16 giugno 2015 è stato adottato il Piano regionale di prevenzione 2014-2018 (PRP) con annessa dotazione finanziaria per le annualità 2015-2016-2017-2018.
EVIDENZIATO che:
– il PRP 2016-2018 ha fornito un quadro strategico, a valenza pluriennale, delle attività di prevenzione e di promozione della salute e individua e definisce, operativamente, in modo uniforme a livello regionale, i 24 programmi con i quali sono perseguiti gli obiettivi centrali e i relativi indicatori fissati a livello nazionale, mediante azioni funzionali alla loro realizzazione tra cui il progetto scuola – diabete;
– il PRP 2016-2018 è stato rimodulato con la deliberazione della Giunta regionale n. 33/9 del 26 giugno 2018 estendendo la riallocazione delle risorse al 31 dicembre 2019 ai fini del completamento delle azioni di realizzazione dei diversi programmi del PRP tra cui il “Progetto scuola diabete” che è stato completato nei termini;
– con l’intesa Stato-regioni n. 127/CRS del 6 agosto 2020 è stato approvato il nuovo Piano nazionale della prevenzione 2020-2025 quale strumento fondamentale di pianificazione centrale degli interventi di prevenzione e promozione della salute da realizzare sul territorio;
– il PNP 2020-2025 stabilisce che entro il 31 dicembre 2020 le regioni e le province autonome debbano recepire l’Intesa di adozione del PNP con apposito atto, che preveda la condivisione e l’impegno all’adozione, nei PRP, della visione, dei principi, delle priorità e della struttura del PNP:
RILEVATO che il PNP e i PRP svolgono un ruolo di governance e orientamento favorendo il collegamento e l’integrazione tra le azioni previste da leggi, regolamenti e piani di settore,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) a voler accelerare i tempi di approvazione del PRP 2020-2025, fondamentale strumento di attuazione di progetti di prevenzione sanitaria a livello regionale, tenendo conto del fatto che l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19 ha mostrato che gli interventi di sanità pubblica sono fondamentali per lo sviluppo economico e sociale di un Paese e che la salute di tutti dipende dalla salute di ciascuno;
2 a voler prevedere programmi connotati dalla sostenibilità nel tempo e integrati nell’attività ordinaria del Servizio sanitario regionale, anche dando continuità alle importanti iniziative realizzate attraverso il PRP 2016-2018 quali il Progetto scuola-diabete.
Cagliari 23 novembre 2020