CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 354
PIGA – MURA – MUNDULA sulla necessità del passaggio alla didattica a distanza per le scuole di ordine superiore.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– nel territorio nazionale si registra un nuovo e vertiginoso aumento dei casi Covid in Italia con 16.079 nuovi positivi nella sola giornata di ieri 22 ottobre, con 170.392 tamponi analizzati e 104.872 persone testate;
– si registra un ulteriore balzo anche dei decessi da Covid-19: 136 nella giornata di ieri contro gli 89 di martedì 20 ottobre, per un totale che sale a 36.841;
– all’aumento dei contagi è correlato un crescente livello stressante per il sistema sanitario nazionale ed altresì regionale, in particolar modo per i reparti di terapia intensiva che registrano a livello nazionale un trend di crescita costante dei ricoveri: +66 nella giornata di ieri 22 ottobre e 992 nel totale, mentre per i ricoveri ordinari si registrano +703 degenti per un totale di 9.694 ricoverati con sintomi, secondo quanto emerge dal bollettino quotidiano diramato del Ministero della salute;
– nella situazione di crescente emergenza sanitaria si pone drammaticamente la problematica connessa al sovraffollamento dei mezzi di trasporto pubblico locale registrato in questi ultimi giorni e documentato dalla preoccupante cronaca del momento;
– la maggior parte dei fruitori del trasporto pubblico locale è costituito dagli studenti di scuola di ordine superiore che quotidianamente si recano per la frequenza delle lezioni in presenza, creando così pericolosissime occasioni di assembramento e aumentando esponenzialmente il probabile veicolamento del virus;
– la cronaca quotidianamente registra casi di positività al virus presso varie scuole di ordine e grado e conseguenti chiusure di intere classi scolastiche, in particolare modo nelle scuole superiori;
– il tracciamento delle frequenze dei positivi risulta in tali casi altresì arduamente complicato trattandosi nella maggior parte dei casi di studenti delle scuole superiori: ragazzi di giovane età che da e verso casa usano vari mezzi pubblici venendo a contatto in itinere con molti coetanei oltreché coi normali fruitori;
CONSIDERATO che:
– è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale del 19 ottobre 2020 il nuovo decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 18 ottobre 2020 contenente le misure per il contrasto e il contenimento dell’emergenza Covid-19;
– il decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 18 ottobre 2020 nell’attuale e grave contesto di aumento dei contagi e del connaturato aumento dello stress del sistema sanitario introduce, al fine di limitare assembramenti e possibili occasioni di contagio, nuovi e diversificati divieti tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
– il divieto di feste nei luoghi al chiuso e all’aperto nonché il divieto di sagre e fiere di comunità;
– con riguardo alle abitazioni private, viene fortemente raccomandato di evitare feste, nonché di evitare di ricevere persone non conviventi di numero superiore a sei;
– la sospensione di tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza; il ricorso per le scuole secondarie alla didattica digitale integrata, mezzo da intendersi comunque complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.00;
– la possibilità per gli istituti universitari di adattarsi in base all’andamento del quadro epidemiologico, prevedendo per essi la possibilità del ricorso alla didattica a distanza in caso di necessità;
– il ricorso alla didattica a distanza quale mezzo complementare da attivarsi parallelamente a quello principale in presenza in base alle contingenti necessità imposte dall’andamento dei contagi;
– la attuale situazione sanitaria impone molte ed ulteriori cautele nel gestire situazioni di potenziale rischio di contagio, come nel caso di migliaia di studenti di scuola superiore che quotidianamente lasciano la propria abitazione per frequentare le lezioni in presenza, spesso con l’impiego di mezzi pubblici, causando inevitabili e pericolosissimi assembramenti;
EVIDENZIATO che:
– la Regione deve comunque garantire il diritto alla salute a tutti i Sardi e prevenire per quanto possibile l’aumento dei contagi da Covid-19 in tutto il territorio regionale, garantendo un modello di vita sicuro che crei equilibrio tra il diritto allo studio e nel contempo alleggerendo il trasporto pubblico e il sistema dei tamponi, posti quotidianamente a durissima prova;
– lo stesso Presidente della Regione Christian Solinas, ai fini del contenimento del forte aumento dei contagi in corso, paventa tra le misure da intraprendere anche la possibilità di un lockdown della durata breve di 15 giorni;
– la didattica a distanza, nell’attuale contesto di emergenza sanitaria e di pericoloso aumento dei contagi, risulta la modalità di insegnamento più consona ed appropriata ai fini del contenimento e riduzione della curva epidemiologica;
– la didattica a distanza, è funzionale ai fini del necessario ed urgente alleggerimento della pressione gravante sul trasporto pubblico locale, per la maggior parte fruito da studenti di scuola superiore che si recano alle lezioni ed altresì sul sistema dei tamponi messo duramente alla prova, come mostrato dai dati indicati in premessa;
– le figure dei presidi e docenti, nell’applicazione della modalità di insegnamento a distanza (DAD didattica a distanza) pianificheranno le relative attività;
per questi motivi,
invita il Presidente della Regione
e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
ad attivarsi presso i rispettivi canali istituzionali previsti per richiedere al Ministero dell’istruzione e al competente Ufficio scolastico regionale (USR) il passaggio alla modalità di insegnamento didattico a distanza (DAD) per tutte le scuole di ordine superiore, ai fini della tutela della salute degli studenti, delle rispettive famiglie e di tutte le persone coinvolte ed altresì in funzione del necessario ed urgente
alleggerimento della pressione, già fisiologicamente alta, sul trasporto pubblico locale e sul sistema di tracciabilità dei tamponi.
Cagliari, 23 ottobre 2020