Mozione n. 351

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 351

SATTA Gian Franco – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – STARA – ZEDDA Massimo sul Parco nazionale dell’Asinara al fine di garantire lo sviluppo socio-economico di Porto Torres e dell’intera area del Golfo.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che ai sensi della legge quadro sulle aree protette n. 394/91, con DPR del 3 ottobre 2002, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana n. 298 del 20 dicembre 2002, è stato istituito il Parco nazionale dell’Asinara e, con DM del 13 agosto 2002, è stata istituita l’Area marina protetta dell’Asinara che, nel rispetto della norma nazionale, individua nell’Ente parco la specifica autorità di governo sottoposta alla vigilanza del Ministero dell’ambiente;

CONSIDERATO che con deliberazione della Giunta regionale n. 13/10 del 30 marzo 2010 è stato approvato il Piano del Parco nazionale dell’Asinara e, successivamente, come previsto dall’articolo 11 dello stesso è stato adottato un piano particolareggiato, oltre a progetti integrati di valorizzazione volti a consentire il recupero e la localizzazione di funzioni residenziali legate alla ricettività in grado di assicurare un’elevata qualità dei servizi offerti;

PRESO ATTO che:
– ad oggi sono stati raggiunti molti degli obiettivi legati alla salvaguardia e alla valorizzazione naturalistico-ambientale del parco e dell’area marina protetta, anche attraverso la promozione di attività di ricerca scientifica e di educazione ambientale, grazie ai cospicui finanziamenti europei e del Ministero dell’ambiente;
– sono stati, invece, totalmente disattesi gli obiettivi rivolti ad una valorizzazione sostenibile del patrimonio immobiliare esistente e delle infrastrutture pubbliche legate alla viabilità e all’accesso all’Isola, il cui mantenimento fino al momento attuale è stato curato dall’Ente parco in maniera autonoma nonostante non di propria competenza;

TENUTO CONTO che:
– la perdurante assenza del consiglio direttivo, i cui membri devono essere indicati, ai sensi dell’articolo 25 dello statuto, per metà dalla Comunità del Parco di cui fa parte il Presidente della Regione e, conseguentemente, la mancanza di una giunta esecutiva che, ai sensi dell’articolo 18 dello statuto, viene eletta con la nomina del componente del consiglio direttivo tra i suoi consiglieri in carica, ha determinato la mancanza di un’attività generale di indirizzo e programmazione necessaria al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo indicati nel Piano del parco;
– la Regione detiene oltre il 90 per cento del patrimonio pubblico e quindi ha un ruolo determinante nell’indirizzo delle scelte di sviluppo del parco; una riconversione di tale patrimonio attraverso il recupero delle strutture già esistenti verso una destinazione ricettiva o residenziale, compatibilmente con i vincoli ambientali e le leggi vigenti, costituirebbe un forte elemento attrattivo e di sviluppo dell’Isola, di Porto Torres e dell’intero Golfo dell’Asinara;
– allo stato attuale non viene garantita la necessaria continuità territoriale con l’Isola dell’Asinara, componente invece determinante per creare uno sviluppo continuativo e sostenibile nel tempo;

RILEVATO che ad oggi, non risulta sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Regione, il Parco nazionale dell’Asinara, la Provincia di Sassari e il Comune di Porto Torres, soggetti cui è affidato il coordinamento politico-amministrativo degli interventi di valorizzazione del potenziale ambientale, turistico ed agricolo dell’Isola, così come previsto dalla deliberazione n. 6/62 del 5 febbraio 2019 della Giunta regionale, la quale individua altresì anche un piano di interventi;

RITENUTO che:
– il parco rappresenti un importante fattore di sviluppo per l’intero nord Sardegna;
– sia urgente, pertanto, procedere all’indicazione delle figure necessarie alla formazione del consiglio direttivo al fine di poter attuare gli obiettivi e le azioni previste nel Piano del parco, attraverso una programmazione organica e funzionale volta allo sviluppo socio-economico dell’Asinara e del territorio contiguo e di assicurare un maggiore coinvolgimento della Regione nella sua qualità di principale detentore del patrimonio pubblico esistente anche attraverso una fattiva collaborazione tra Ente parco e Conservatoria delle coste,

impegna il Presidente della Regione e gli Assessori regionali competenti

1) ad accelerare le procedure di designazione dei componenti del consiglio direttivo da comunicare al Ministero dell’ambiente per la nomina;
2) a prevedere un distaccamento degli uffici della Conservatoria delle coste presso l’Ente parco al fine di incentivare una fattiva collaborazione volta a ridurre i tempi necessari all’attuazione di un piano di riconversione immobiliare e quindi socio-economica dell’Asinara e del Golfo;
3) a procedere con la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra la Regione, il Parco nazionale dell’Asinara, la Provincia di Sassari e il Comune di Porto Torres, soggetti cui è affidato il coordinamento politico-amministrativo degli interventi di valorizzazione del potenziale ambientale, turistico ed agricolo dell’Isola, così come previsto dalla deliberazione n. 6/62 del 5 febbraio 2019 della Giunta regionale;
4) a garantire un’adeguata continuità territoriale con l’Isola;
5) a destinare parte delle risorse a valere sui fondi del recovery fund che verranno trasferite nelle prossime annualità alla Regione per finanziare idonee misure di recupero del patrimonio immobiliare esistente presso il Parco dell’Asinara oltre che per migliorare le funzionalità e le potenzialità delle infrastrutture ivi presenti.

Cagliari 19 ottobre 2020

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