Mozione n. 327

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 327

PINNA – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PISCEDDA sulla campagna di screening sierologico e le difficoltà riscontrate dal personale scolastico.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– con proprio decreto n. 39 del 26 giugno 2020, la Ministra della pubblica istruzione ha adottato il “Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le istituzioni del Sistema nazionale di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”, il cosiddetto Piano per la riapertura di settembre, alla cui definizione hanno partecipato i tanti attori del sistema scolastico e istituzionale;
– con l’ordinanza del 24 luglio 2020, n. 17, il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 ha fornito una serie di indicazioni finalizzate all’effettuazione su base volontaria del programma di test sierologici per la ricerca di anticorpi specifici nei confronti del virus SARS-CoV-2 sul personale docente e non docente delle scuole pubbliche e private nell’intero territorio nazionale;
– il Ministero della salute conseguentemente, con propria circolare del 7 agosto 2020, ha approvato gli “Indirizzi operativi per l’effettuazione su base volontaria dei test sierologici sul personale docente e non docente delle scuole pubbliche e private nell’intero territorio nazionale”, condividendoli con quelle organizzazioni di categoria che rappresentano i medici di medicina generale, MMG, e alle quali aderisce la maggioranza degli associati;
– nello specifico la circolare stabilisce che a partire dal 24 agosto e fino a una settimana prima della riapertura delle scuole (fino dunque al 15 settembre per quanto riguarda la Sardegna), i medici di medicina generale, ai quali le ASL competenti devono garantire adeguati dispositivi di protezione personale, provvedano a eseguire i test sierologici sul personale scolastico rientrante tra i propri assistiti;
– sempre la circolare fornisce indicazioni puntuali sulla trasmissione dei dati relativi all’esito dei test sierologici da parte degli MMG ai Dipartimenti di prevenzione delle ASL di afferenza che, a loro volta, dovranno inviare alle regioni di appartenenza che li dovrà, successivamente, trasferire all’Istituto superiore di sanità e al Ministero competente;

RILEVATO che:
– numerose regioni, considerata la pluralità di soggetti che intervengono ognuno per la propria competenza, hanno disposto puntuali e apposite linee guida per lo svolgimento dei test di screening, mentre non risulta che così abbia inteso procedere la Sardegna;
– numerosi MMG, come segnalato dal personale scolastico, non hanno aderito rifiutandosi di procedere alla somministrazione dei test al personale scolastico rientrante tra i propri assistiti;
– solo alcuni direttori di ASSL sono intervenuti per disciplinare la materia e fornire indicazioni riguardo a modalità sostitutive per l’effettuazione dei test nel caso di indisponibilità da parte del medico di medicina generale;
– il personale operante nella scuola, anche in concomitanza con la recrudescenza dei casi di contagio da Covid-19, manifesta una seria preoccupazione per le numerose criticità e i tanti disservizi che rendono irto il percorso per l’effettuazione anche di un semplice test, costringendo spesso a procedere a proprie spese presso i laboratori privati;

RITENUTO che:
– le operazioni di screening sierologico come disposte dalla circolare ministeriale debbano essere tempestivamente effettuate – comunque non oltre la settimana che precede l’inizio dell’anno scolastico che in Sardegna è fissato per il giorno 22 settembre – onde contemperare la necessità di tutela della salute del personale, docente e non, e della comunità scolastica tutta, con quella di garantire l’erogazione di servizi pubblici essenziali e indifferibili;
– il personale scolastico che si rende disponibile allo screening debba effettuare il test gratuitamente e in maniera agevole e non debba subire i disservizi originati dalla mancata condivisione delle procedure,

impegna il Presidente della Regione, l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione,  spettacolo e sport e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale,

affinché con ogni consentita urgenza:
1) vogliano fornire, con la dovuta tempestività e con l’adeguata evidenza istituzionale, indicazioni chiare, univoche e omogenee su tutto il territorio regionale, sulle modalità di svolgimento dei test onde consentire a tutti gli operatori della scuola che lo richiedano di sottoporsi ai test sierologici;
2) chiariscano i motivi che non hanno consentito il rispetto delle tempistiche previste nella circolare del Ministero della sanità per l’avvio delle attività di screening e con quali attività, a meno di due settimane dalla riapertura delle scuole, intendono colmare il ritardo determinatosi;
3) forniscano un dettaglio circa lo stato dell’arte con l’indicazione puntuale del numero dei test effettuati e dei loro esiti.

Cagliari, 9 settembre 2020

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