Mozione n. 321

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 321

CORRIAS – GANAU – CADDEO – COMANDINI – DERIU – LAI – MELONI – MORICONI – ORRÙ – PINNA – PISCEDDA – SATTA Gian Franco sulle problematiche connesse alla riapertura dell’anno scolastico e alla necessità di avviare la campagna di screening su personale scolastico, docenti e ATA.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– con il decreto ministeriale n. 39 del 26 giugno 2020 è stato adottato il “Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le istituzioni del Sistema Nazionale di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”;
– con il decreto ministeriale n. 80 del 3 agosto 2020 è stato approvato il “Documento di indirizzo per l’orientamento per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’Infanzia”;
– anche l’articolo 231 bis della legge 17 luglio 2020, n. 77, ha individuato le “Misure per la ripresa dell’attività didattica in presenza”;
– con l’ordinanza del 24 luglio 2020, n. 17, il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 ha fornito una serie di indicazioni operative finalizzate all’effettuazione, su base volontaria, del programma di test sierologici per la ricerca di anticorpi specifici nei confronti del virus SARS-CoV-2 sul personale docente e non docente delle scuole pubbliche e private nell’intero territorio nazionale;
– con successiva circolare del Ministero della salute del 7 agosto 2020 sono stati approvati gli “Indirizzi operativi per l’effettuazione su base volontaria dei test sierologici sul personale docente e non docente delle scuole pubbliche e private nell’intero territorio nazionale”;
– il gruppo di lavoro costituito da Istituto superiore della sanità, Ministero della salute, Ministero dell’istruzione, INAIL, Fondazione Bruno Kessler, Regione Emilia-Romagna, Regione Veneto ha approvato il documento recante “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”, nella versione del 21 agosto 2020, predisposto dal gruppo di lavoro costituito da Istituto superiore della sanità, Ministero della salute, Ministero dell’istruzione, INAIL, Fondazione Bruno Kessler, Regione Emilia-Romagna e Regione Veneto;
– la Ministra dell’istruzione e le organizzazioni sindacali di categoria hanno siglato il protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid-19;

RITENUTO che:
– la ripresa delle attività scolastiche in presenza debba essere garantita e, per quanto possibile, incoraggiata e in qualunque modo agevolata;
– le istituzioni debbano garantire a tutti i lavoratori, compresi quella della scuola, molti rientranti nelle categorie cosiddette fragili, misure adeguate di sicurezza;
– la campagna di screening, individuata quale volontaria nei documenti ministeriali, debba essere incoraggiata e, laddove possibile, facilitata;

CONSIDERATO che:
– i lavoratori della scuola chiedono di potersi sottoporre ai test al fine di garantire una riapertura in sicurezza;
– tutte le attività di screening coinvolgono una pluralità di soggetti e che dal lavoro di tutti, abilmente raccordato, discende un sistema efficiente ed efficace;
– numerose regioni hanno già disposto delle apposite linee guida per lo svolgimento dei test di screening,

impegna il Presidente della Regione, la Giunta regionale, l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e assistenza sociale e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport

affinché:
1) pongano in essere tutte le attività e le azioni volte a contemperare la necessità di tutela del personale, docente e non, e della comunità scolastica tutta, con quella di garantire l’erogazione di servizi pubblici essenziali e indifferibili;
2) provvedano ad assicurare, anche a seguito dell’emanazione di specifiche e apposite linee guida regionali, il regolare e celere svolgimento di tutte le operazioni per l’effettuazione dei test sierologici su base volontaria e degli eventuali e conseguenti approfondimenti sanitari (tamponi);
3) abbiano cura di disporre, anche con un adeguato piano di comunicazione, il necessario raccordo fra tutti i soggetti in causa, istituzioni scolastiche, medici di medicina generale, laboratori e strutture sanitarie e, non ultimi, famiglie e studenti, al fine di efficientare le operazioni di screening;
4) provvedano a potenziare, laddove carenti, i laboratori di analisi delle strutture sanitarie territoriali al fine di accelerare le tempistiche di diagnosi.

Cagliari, 27 agosto 2020

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