Mozione n. 303

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 303

ORRÙ – AGUS – CADDEO – LOI – PIU – SATTA Gian Franco – STARA – ZEDDA Massimo sullo sviluppo di una piattaforma informatica per la realizzazione di servizi di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti agroalimentari e lattiero-caseari della Sardegna basata su “Blockchain”.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– la profonda trasformazione sociale e digitale che stiamo vivendo fa affiorare l’esigenza di un nuovo modello di fiducia digitale e distribuito che può stravolgere il modo consueto di interagire del cittadino con la società, le aziende e le istituzioni; in questo nuovo modello le istituzioni devono assumere un ruolo inedito a garanzia di qualità, affidabilità, trasparenza e autorevolezza dei servizi forniti dall’intero ecosistema;
– la Blockchain è un registro digitale aperto e distribuito, formato da blocchi collegati tra loro, in grado di memorizzare dati in modo sicuro, verificabile e permanente, mediante l’uso della crittografia e di una marca temporale;
– la natura del protocollo e lo schema di validazione fanno sì che i dati, una volta scritti in un blocco, non possano essere retroattivamente alterati senza che vengano modificati tutti i blocchi successivi ad esso;
– la Blockchain, pertanto, realizza uno strumento che permette di dare nuove risposte a tanti e diversi bisogni di imprese, organizzazioni, pubbliche amministrazioni, cittadini e consumatori; essa, infatti, si candida come soluzione ideale per concretizzare nuovi scenari basati sulla fiducia digitale, ma al contempo è un sistema da governare e gestire in modo strutturato e tempestivo;

TENUTO CONTO che:
– nella legge di bilancio per il 2019 è stato istituito un apposito fondo con una dotazione di 15 milioni annui, dal 2019 al 2021, per favorire l’innovazione e lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, Blockchain e Internet of Things; il Governo, infatti, ha predisposto un gruppo di esperti selezionati dal Ministero dello sviluppo economico incaricato di redigere una strategia nazionale per la Blockchain;
– il 10 aprile 2018, 22 paesi dell’Unione europea hanno siglato una dichiarazione per dare vita allo “European blockchain partnership”, un’iniziativa promossa dalla Commissione europea con l’intento di creare una piattaforma europea basata sulla tecnologia Blockchain per lo sviluppo di servizi pubblici digitali; in un secondo momento, si sono uniti altri 4 paesi e l’Italia ha firmato il 27 settembre 2018;
– l’Italia ha acquisito la Presidenza dello European blockchain partnership della durata di un anno, fino a luglio 2020, insieme a Svezia e Repubblica Ceca, ricevendo un primo riconoscimento dell’attività svolta su questo fronte e guadagnandosi un ruolo di leadership nell’ambito dei progetti europei sulla Blockchain;
– lo scorso febbraio 2018, la Commissione europea ha lanciato lo “EU Blockchain observatory and forum”, con il supporto del Parlamento europeo; il ruolo dell’Osservatorio è carpire nuove opportunità offerte da queste tecnologie e permettere un dialogo tra i vari esperti che vi lavorano;
– attraverso i programmi FP7 e Horizon 2020, la Commissione europea arriverà a finanziare fino a 340 milioni di euro progetti che potrebbero sviluppare tecnologie Blockchain;

CONSIDERATO che:
– la Regione Lombardia ha lanciato una nuova sperimentazione, per la prima volta in Italia e in Europa promossa da una pubblica amministrazione, che prevede l’applicazione della tecnologia Blockchain per la tracciabilità e i controlli, a tutela dei consumatori, sulle filiere delle carni bovine e dei prodotti lattiero-caseari;
– l’etichettatura dei prodotti permette di tracciare e certificare, su un sistema decentralizzato e distribuito, tutti i controlli effettuati dalla pubblica amministrazione sulle filiere delle carni bovine e dei prodotti lattiero-caseari, dandone visibilità immediata a tutela dei consumatori;
– il cittadino potrà accedere a tutti i dettagli della filiera, compresi gli spostamenti di ogni singolo capo o lotto, e ai controlli sanitari previsti dalla normativa vigente per i prodotti di origine animale, contro frodi e contraffazioni che possono minare il lavoro degli agricoltori e delle aziende;

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) a promuovere e sostenere la creazione, lo sviluppo e l’applicazione di una piattaforma informatica multifunzionale open source al fine di creare registri di tracciabilità digitali basati su database distribuiti e cronologicamente interconnessi, condivisi, inalterabili e immodificabili, in grado sia di garantire forme estese di trasparenza e controllo delle transazioni, nonché di accrescere la fiducia dei cittadini nell’operato delle istituzioni e delle aziende;
2) a promuovere l’applicazione del servizio di tracciabilità, rintracciabilità e controllo della trasformazione dei prodotti agroalimentari e lattiero-caseari del territorio sardo, in particolare BIO e DOCG, al fine di favorire l’accesso da parte dei consumatori alle informazioni in ordine all’origine, alla natura, alla composizione e alla qualità del prodotto, nonché di valorizzare le produzioni locali, attraverso l’intera filiera produttiva, consentendo così di certificare la qualità, la provenienza e la filiera del prodotto, assicurando la massima trasparenza a garanzia del consumatore finale e valorizzando il lavoro agroalimentare di qualità;
3) a impegnarsi ad accompagnare le imprese presenti nei territori che vogliano realizzare progetti pilota sulla Blockchain, in modo da definire modelli operativi e spingere progettualità su varie filiere;
4) a garantire che l’adesione alla piattaforma informatica multifunzionale sia libera e gratuita e che i partecipanti alla filiera forniscano tutte le informazioni di competenza relative ai propri prodotti (luogo d’origine delle materie prime e della coltivazione, tipologia di lavorazione nelle aziende agricole, distribuzione e stoccaggio del prodotto nei punti vendita);
5) a promuovere l’adesione ai servizi di tracciabilità e rintracciabilità agroalimentare attraverso l’erogazione, ai soggetti della filiera interessati a partecipare alla piattaforma informatica multifunzionale, di contributi finalizzati ad acquisire la dotazione, anche tecnica, necessaria a far parte del sistema;
6) a promuovere la conoscenza della piattaforma informatica multifunzionale, nonché l’adesione alla stessa e il suo utilizzo, attraverso specifiche attività di informazione, formazione e sensibilizzazione, avvalendosi di esperti in materia.

Cagliari, 14 luglio 2020

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