CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 225
TALANAS – COCCIU – CERA – LANCIONI – SATTA Giovanni Antonio sull’utilizzo del suolo e delle superfici in Sardegna – Eliminazione delle tare dal fascicolo aziendale delle aziende zootecniche estensive o semi estensive che conducono animali di razza sarda e/o autoctone.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– moltissime aziende agricole sarde (circa 12.000) si ritrovano nel proprio fascicolo aziendale l’utilizzo del suolo fortemente limitato dalle cosiddette tare, costituite dalla macchia mediterranea, dalla chioma degli alberi e dal bosco;
– molte di queste aziende conducono animali (ovini, bovini, caprini) di razza sarda e/o autoctone che si adattano proprio a tali superfici e dalle cosiddette tare trovano il loro sostentamento;
– è palese il pregiudizio economico per queste aziende agricole alle quali, nonostante utilizzino realmente il terreno da loro condotto al 100 per cento, allevando, appunto, specie animali meno produttive, ma che si adattano a tali fondi, di fatto viene riconosciuta nel proprio fascicolo aziendale una superficie minore di quella realmente utilizzata;
– è risaputo, infatti, che gli animali allevati in Sardegna si nutrono delle ghiande prodotte dalle chiome degli alberi, dalle foglie dei cespugli e nel bosco, oltre a fare un tutela del territorio ai fini antincendio, si nutrono e trovano il loro habitat naturale;
TENUTO CONTO che è ben evidente la necessità di provvedere con una certa urgenza, attraverso provvedimenti emergenziali che elimino e/o attenuino l’applicazione delle tare nelle aziende agricole suddette,
impegna il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale
affinché si attivino per l’eliminazione delle tare applicate nei fascicoli aziendali nell’utilizzo dei terreni agricoli, per tutte le motivazioni meglio svolte in premessa, anche attraverso una nuova contrattazione nel tavolo Stato-Regione in materia di nuova programmazione delle misure a sostegno del comparto agricolo.
Cagliari, 17 aprile 2020