CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 208
LI GIOI – MANCA Desiré Alma – CIUSA – SOLINAS Alessandro sulla realizzazione di un laboratorio specializzato nell’analisi di tamponi naso-faringei nel nord Sardegna-Olbia.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– la rapida diffusione dell’epidemia di Covid-19 ha richiesto di avere a disposizione test rapidi per diagnosticare l’infezione da nuovo Coronavirus;
– all’inizio era disponibile solo il tampone faringeo, successivamente sono stati realizzati test sierologici per la ricerca degli anticorpi diretti contro il Sars-Cov2;
– il tampone faringeo o naso-faringeo, serve per diagnosticare la presenza del virus nell’organismo e quindi l’infezione in corso, mentre i test sierologici, invece, servono per capire se una persona e gia entrata in contatto con il virus;
– il test é semplice e deve essere eseguito da personale addestrato e protetto da mascherina, guanti, occhiali e camice monouso perché viene fatto, nella maggior parte dei casi, a bambini o adulti che hanno sintomi;
– sia il tampone faringeo che quello naso-faringeo devono essere inviati ad un laboratorio specializzato che può confermare o meno se il virus è presente nella faringe per mezzo di test molecolari (Real Time Polymerase Chain Reaction, RT-PCR);
EVIDENZIATO che:
– come gia rilevato dalla dott.ssa Barbara Uggias, olbiese residente a Manchester, in una lettera indirizzata al Presidente della Regione, in assenza di una cura la soluzione prospettabile per combattere il virus sta nella riduzione della trasmissione dello stesso;
– l’ideale, come sostiene la dott.ssa Uggias, sarebbe testare su larga scala e isolare coloro che hanno il virus, per i tempi necessari;
DATO ATTO che:
– test necessari a portare avanti un’azione di contenimento della trasmissione del virus sono i tamponi naso-faringei analizzati con i test PCR, che, come detto nelle premesse, individuano l’infezione virale attiva al fine di isolare chi ancora può infettare altre persone e non il “test rapido” che dimostra solo una precedente infezione;
– sarebbe quindi necessario creare un laboratorio specializzato in test molecolari (Real Time Polymerase Chain Reaction, RT-PCR);
RITENUTO che la Regione debba:
– impegnarsi a trovare delle soluzioni di contenimento del virus efficaci e tempestive anche considerando che il nord Sardegna è al momento ZONA ROSSA con circa 2/3 dei casi totali in Sardegna e l’80 per cento dei nuovi casi in Sardegna;
– avere ben presente che per particolari realtà geografiche il tempo di viaggio necessario per un’analisi può essere eccessivamente lungo, come accade quotidianamente per i test inviati dall’ospedale di Olbia al laboratorio di Sassari;
– trovare delle soluzioni per aumentare l’efficienza globale dei laboratori perché Sassari non sarà mai sufficiente per tutto il nord Sardegna,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
affinché provvedano a mettere le basi per aumentare i mezzi da impegnare in questa gravosa battaglia anche attivando un laboratorio ad Olbia specializzato in tamponi naso-faringei per mezzo di test molecolari (Real Time Polymerase Chain Reaction, RT-PCR), e consentendo così di creare un minimo grado di autonomia e di ottimizzare l’attività sanitaria del nord Sardegna.
Cagliari, 8 aprile 2020