CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 159
LAI – COCCO sulla necessità di rivendicare procedure trasparenti e piena informazione in merito all’arresto dello studente egiziano dell’Università di Bologna Patrick George Zaky, avvenuto al Cairo, al fine di scongiurare un nuovo “caso Giulio Regeni”.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– venerdì u.s. è stato arrestato all’aeroporto del Cairo Patrick George Zaky, attivista e ricercatore egiziano che, da settembre stava frequentando un master internazionale in Studi di genere all’università di Bologna e che, partito dal capoluogo emiliano, intendeva trascorrere un breve periodo di vacanza nella sua città natale, Mansoura;
– fonti ufficiali di Amnesty International, confermate sui social network anche dall’associazione locale Eipr (Egyptian Initiative for personal rights) con cui Patrick George Zaky collaborava, riferiscono che il giovane, una volta atterrato, è stato preso in custodia dalla polizia egiziana in esecuzione di un ordine di cattura di cui lui però non era a conoscenza;
– stando alle stesse fonti, lo studente durante l’interrogatorio potrebbe aver subito torture;
– secondo i suoi legali, che lo hanno incontrato nell’ufficio del procuratore di Mansoura, lo studente, accusato falsamente di vari reati, sarebbe stato percosso, torturato e interrogato su varie questioni riguardanti il suo lavoro e il suo attivismo;
DATO ATTO che è crescente la preoccupazione che si tratti dell’ennesimo caso di persecuzione giudiziaria per attività del tutto legittime, che riporta drammaticamente il ricordo alla vicenda di Giulio Regeni, rapito il 25 gennaio del 2016 al Cairo e ucciso nei giorni successivi, con la ricerca della verità che continua ad incontrare ostacoli e generare forti tensioni diplomatiche tra Italia ed Egitto;
RITENUTO necessario operare tramite i canali diplomatici per reperire informazioni certe e trasparenti e verificare la situazione in maniera accurata al fine di garantire il massimo rispetto dei diritti della persona,
impegna il Presidente della Regione
e la Giunta regionale ad esortare il governo italiano affinché:
1) chieda al governo egiziano informazioni sulle ragioni dell’arresto, avvenuto sicuramente per l’impegno dello studente a difesa dei diritti umani;
2) intervenga con decisione chiedendo l’immediata scarcerazione di Patrick George Zaky, auspicando che questa vicenda possa avere un esito rapido e positivo nella piena trasparenza e completezza delle informazioni e nel pieno rispetto dei diritti delle persone;
3) pretenda che in Egitto venga messa fine alla continua persecuzione e alle detenzioni arbitrarie dei professionisti dei diritti umani, dei membri dei gruppi della società civile e dei giornalisti;
4) in presenza dell’ennesimo episodio che coinvolge un regime che quotidianamente calpesta i diritti umani e le regole democratiche e stante la riluttanza a collaborare con l’Italia per fare finalmente chiarezza sulla tragica fine di Giulio Regeni, inserisca l’Egitto nella lista dei Paesi non sicuri e richiami l’ambasciatore italiano per consultazioni.
Cagliari, 11 febbraio 2020