CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Mozione n. 153
SCHIRRU – MULA – LANCIONI – MAIELI – SATTA Giovanni – USAI per la nomina della commissione regionale per l’endometriosi di cui all’articolo 3 della legge regionale 4 dicembre 2014, n. 26.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017 sono stati definiti i nuovi livelli essenziali di assistenza (LEA) e l’endometriosi è stata inserita, all’interno dell’allegato 8, nell’elenco delle malattie croniche e invalidanti;
– l’endometriosi è una malattia, determinata dall’accumulo anomalo di cellule endometriali fuori dall’utero che determina nel corpo infiammazione cronica dannosa per l’apparato femminile, causando forti dolori e sofferenze intestinali;
– la struttura sanitaria verifica la presenza di sintomi e sospetti segni di endometriosi, seguendo un protocollo specifico che permette di effettuare il riconoscimento dei vari tipi della patologia;
– esistono inoltre una serie di accertamenti che vengono eseguiti con equipe multidisciplinari (in questo caso vengono identificati gli organi coinvolti e si procede ad un approfondimento in consulenza interna col radiologo, il chirurgo e l’urologo);
DATO ATTO che:
– una volta terminati gli accertamenti (diagnostico-terapeutico a seconda dei casi con laparoscopia e con ecografia ginecologica internistica specifica associata anche con RMN), viene identificato il trattamento corretto con terapia di mantenimento adeguata;
– la laparoscopia diagnostica, se necessaria, viene completata durante il primo intervento; in una fase successiva viene programmato l’intervento terapeutico finale con equipe multidisciplinare collegata con la sala operatoria della clinica ostetrica ginecologica di riferimento;
– gli interventi effettuati dal gruppo multidisciplinare sono in percentuale dell’otto per cento di completamento con resezioni intestinale e/o vescicale e/o uretrale, mentre la percentuale di soggetti che dimostrano miglioramento o scomparsa della sintomatologia risulta essere in media del settanta per cento con follow up di dieci anni;
CONSIDERATO che:
– in Sardegna la legge regionale 4 dicembre 2014, n. 26 detta disposizioni per la prevenzione delle complicanze, la diagnosi, il trattamento e il riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi;
– la stessa legge all’articolo 3 prevede l’istituzione della commissione regionale sull’endometriosi avente il compito di:
– predisporre, sulla base del criterio della medicina basata sull’esperienza, apposite linee guida per il percorso diagnostico-terapeutico-multidisciplinare e per il controllo periodico delle pazienti affette da endometriosi;
– elaborare programmi per la formazione e l’aggiornamento dei medici e per l’informazione delle pazienti;
– proporre campagne di sensibilizzazione ed educazione sanitaria, specialmente nelle scuole;
– individuare azioni e iniziative per la prevenzione delle complicanze dell’endometriosi;
– analizzare i dati del Registro regionale previsto dall’articolo 7 e redigere una relazione annuale sul monitoraggio dell’endometriosi;
– coadiuvare l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale nell’individuazione e promozione di iniziative per la prevenzione delle complicanze dell’endometriosi, in particolare nei luoghi di lavoro;
EVIDENZIATO che per dare effettiva attuazione alla legge è necessaria la nomina della summenzionata commissione che allo stato attuale non è stata ancora nominata;
RITENUTO necessario e urgente porre rimedio a questo ritardo ingiustificato,
impegna l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale
alla nomina della commissione regionale sull’endometriosi entro breve tempo per ottenere la completa attuazione della legge regionale 4 dicembre 2014, n. 26.
Cagliari, 3 febbraio 2020