CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 994/A
AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – SATTA – PIU – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulla reale disponibilità di posti letto per terapia intensiva attivati e operativi negli ospedali della Sardegna.
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I sottoscritti,
premesso che nella programmazione della rete ospedaliera vigente precedentemente alla pandemia da Covid-19 i posti letto per la terapia intensiva autorizzati in Sardegna erano 135;
considerato che:
– con l’emergenza pandemica la Regione ha approvato diverse deliberazioni tese a stabilire le strategie per la riorganizzazione delle strutture ospedaliere della Sardegna per affrontare la cura dei pazienti Covid e l’individuazione dei posti letto per i ricoveri a questi dedicati;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 11/17 dell’11 marzo 2020 è stato approvato il “Piano strategico di attivazione progressiva di strutture di area critica nella Regione Sardegna per l’emergenza Covid-19” nel quale sono stati individuati 4 scenari di organizzazione degli ospedali da attivare progressivamente in funzione dell’aggravamento dell’epidemia;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 17/10 del 1° aprile 2020 è stata effettuata una rimodulazione del Piano approvato l’11 marzo che ha stabilito l’implementazione dei posti letto necessari per la cura dei pazienti Covid non più su scala regionale ma secondo due “Aree omogenee”, del Nord e del Sud Sardegna, sulla base di una pianificazione dei posti letto che prevede uno scenario “attuale” e uno di “attivazione progressiva”;
– per fronteggiare la scarsa disponibilità di posti letto (PL) dei reparti di terapia intensiva (TI) e adeguare le necessità di tali reparti alla forte richiesta di trattamento intensivo dei pazienti Covid postivi, con il decreto legge n. 34 del 2020 è stato stabilito che tutte le regioni dovessero garantire, nell’ambito delle proprie reti ospedaliere, almeno 14 PL di TI ogni 100.000 abitanti;
– con lo stesso decreto legge sono stati stanziati finanziamenti statali (per la Sardegna complessivamente 42 milioni di euro) anche per consentire l’adeguamento delle strutture e aiutare le regioni a raggiungere il target del PL di TI previsto;
– la Giunta regionale, con la deliberazione n. 35/38 del 9 luglio 2020, ha pertanto previsto l’implementazione di ulteriori 101 posti letto da realizzare anche mediante le risorse finanziarie messe a disposizione dal decreto legge n. 34 del 2020;
rilevato che:
– con la deliberazione n. 55/16 del 5 novembre 2020 la Giunta regionale ha aggiornato il piano del 1° aprile riprogrammando l’offerta dei posti letto sul territorio regionale da dedicare alla gestione dei pazienti Covid-19;
– nella conferenza stampa di presentazione della delibera 55/16 del mese di novembre scorso la Giunta regionale ha dichiarato i seguenti step per l’attivazione dei posti in terapia intensiva per i posti letto dedicati ai pazienti Covid: 49 PL (attuale), 86 (attuali + allestimento), 103 (target deliberazione della Giunta regionale n. 55/16);
– la situazione dei posti letto Covid nei presidi ATS (esclusa AOU Sassari) è stata così rappresentata nella ulteriore deliberazione n. 58/3 del 20 novembre (“Recepimento e disposizioni per l’attuazione del Piano d’intervento di emergenza Covid-19”):
– 35 PL TI Covid;
– 34 PL TI Covid in allestimento, pronti nei successivi 30 giorni;
– 69 PL TI Covid a tendere;
– 86 PL Covid totali previsti (deliberazione della Giunta regionale n. 55/16);
– in tale deliberazione si riferisce che:
– “La deliberazione della Giunta regionale n. 35/38 del 9 luglio 2020 dispone l’attivazione di ulteriori 76 PL di terapia intensiva, oltre ai 67 PL presenti da rete ospedaliera, per un numero complessivo di 143 letti di terapia intensiva (inclusi PL NO Covid)”;
– “La deliberazione della Giunta regionale n. 55/16 del 5 novembre 2020 prevede l’attivazione complessiva di 86 PL di terapia Intensiva Covid”;
– per quanto riguarda l’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari nella stessa delibera 55/16 la Giunta regionale ha dedicato un’analisi separata e ha previsto un piano di forte riconversione dei posti letto in quel momento disponibili e ha così descritto lo scenario per le terapie intensive:
– 14 PL di TI (situazione attuale);
– nessun PL di TI secondo il target previsto nella DGR 55/16, ma è annunciata l’attivazione futura dl 42 PL di TI (ulteriori PL a tendere con l’attuazione del piano di forte riconversione);
– il 23 gennaio 2021 sono stati inaugurati 30 posti letto di terapia intensiva nell’AOU di Sassari;
– nella delibera 1/26 del 8 gennaio 2021 la Giunta regionale ha infine rimodificato la programmazione dei PL di TI nella rete sanitaria della Sardegna con l’implementazione di ulteriori 6 posti per l’ospedale civile di Alghero;
posto che:
– il grado di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è un indicatore determinante per stabilire il grado di resilienza di ciascun sistema sanitario regionale rispetto alla capacità di gestire l’emergenza sanitaria in corso;
– il decreto del Ministro della salute del 30 aprile 2020 ha stabilito nel 30 per cento la soglia critica per il tasso di occupazione di posti letto totali in terapia intensiva per pazienti Covid-19;
– nel corso della seconda ondata Covid la Sardegna ha superato tale limite nei mesi di novembre, dicembre e gennaio 2021;
evidenziato che:
– secondo le analisi effettuate sui dati forniti dalla Protezione civile nazionale da parte dell’Agenzia nazionale Agenas, organo tecnico-scientifico del sistema sanitario nazionale per il supporto del Ministro della salute e delle regioni, il percorso di attivazione progressiva dei posti di letto in terapia intensiva disponibili in Sardegna è così riassumibile:
– 180 PL, al 19 gennaio 2020,
– 172 PL, al 26 gennaio,
– 202 PL, al 1° febbraio,
– 208 PL, dal 3 febbraio;
– i dati di Agenas, inoltre, evidenziano che nonostante l’aumento di posti letto per i reparti di terapia intensiva realizzato nell’ultimo anno, la Sardegna risulta terzultima tra le regioni per posti letto di TI per 100.000 abitanti;
– la Sardegna, inoltre, risulta tra le 4 regioni che non raggiungono il target richiesto di 14 PL/100.000 abitanti;
osservato che:
– la reale ed effettiva disponibilità di posti in terapia intensiva non troverebbe tuttavia conferma coi numeri comunicati in questi mesi dalla Regione agli enti nazionali;
– in più di un’occasione il personale medico di anestesia e rianimazione ha segnalato carenze circa la reale disponibilità di personale per ritenere tutte le postazioni allestite nei reparti di terapia intensiva pienamente operative;
– la disponibilità del posto letto e dell’attrezzatura connessa per la completa gestione del paziente in terapia intensiva non è sufficiente a considerare operativa una postazione che risulta, invece, carente di personale medico e infermieristico (altamente specializzato) necessario per l’assistenza dei pazienti,
chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere:
1) quale sia, ad oggi, la reale disponibilità dei posti letto in terapia intensiva attivati negli ospedali della Sardegna, considerando nel computo i posti letto per i quali è garantito il personale medico e infermieristico necessario perché le postazioni siano in qualsiasi momento operative per l’assistenza dei pazienti;
2) se i dati reali ed effettivamente riscontrabili dei posti letto nei reparti di terapia intensiva degli ospedali sardi siano pienamente coerenti con quelli trasmessi agli enti governativi (Ministero della sanità, Protezione civile, Istituto superiore sanità, ecc.) che elaborano gli indicatori per il calcolo di rischio epidemiologico da Covid-19 per Sardegna;
3) se tutti i 135 posti letto previsti nell’assetto “pre-emergenza Covid” della programmazione della rete ospedaliera sarda siano attivati e pienamente operativi;
4) se sia stata effettuata, anche recentemente, una verifica presso le aziende sanitarie sui posti di terapia intensiva realmente attivati e operativi nelle rispettive strutture ospedaliere controllate.
Cagliari, 17 aprile 2021