CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 990/A
LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione che si è venuta a creare presso i reparti di Medicina del presidio ospedaliero “Duilio Casula” di Cagliari-Monserrato dovuta alla carenza di posti letto e di operatori socio-sanitari.
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I sottoscritti,
premesso che:
– il presidio ospedaliero “Duilio Casula” di Cagliari-Monserrato, rappresenta un fondamentale punto di riferimento sanitario per la popolazione non solo dell’area metropolitana di Cagliari ma per tutto il territorio del sud Sardegna;
– a seguito del trasferimento dei reparti di medicina 1 e medicina 2 (ora accorpate) dal presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Cagliari al presidio ospedaliero “Duilio Casula” sono stati tagliati decine di posti letto con gravi ripercussioni sulla capacità assistenziale e sulla qualità del servizio di questo reparto;
– i pazienti che accedono dal pronto soccorso non trovando collocazione nelle stanze del reparto di medicina vengono ricoverati sulle barelle delle medicherie e degli anditi, privandoli di un’adeguata assistenza sanitaria senza campanello di chiamata, attacco per l’ossigeno, bagno dedicato, sicurezza e privacy;
– nei reparti di medicina dei blocchi C e M (medicina), con una capienza massima di posti letto di 50 ciascuno, è garantita la sola presenza di due operatori socio-sanitari per reparto, con inevitabili disservizi per i degenti non autosufficienti che hanno frequente bisogno di assistenza per posizionarsi, muoversi, igiene personale e mangiare;
considerato che:
– nonostante la presenza di reparti ad alta specializzazione e di una struttura tra le più moderne della Sardegna, presso il reparto di medicina del Presidio “Duilio Casula” si registrano gravi disagi e carenze per i pazienti dovuti principalmente alla carenza di posti letto e alla carenza del personale in servizio;
– a seguito della drastica riduzione delle assunzioni, dei pensionamenti e dei continui trasferimenti in altre sedi del personale dipendente si è venuta a creare una grave carenza di operatori socio-sanitari che, nonostante le reiterate richieste da parte degli stessi operatori e delle organizzazioni sindacali, l’ATS Sardegna non riesce a colmare destinando le nuove unità OSS ad altri presidi ospedalieri;
– il perdurare di tali condizioni renderà inevitabile la riduzione delle attività del reparto con il rischio di turni scoperti e, come già sta accadendo, di un intollerabile carico di lavoro per il personale sanitario con lunghi e stressanti turni di servizio;
valutate:
– l’incapacità dell’ATS Sardegna di far fronte alla carenza di personale presso i reparti di medicina del “Duilio Casula”;
– la grave situazione di disagio dei degenti derivante dall’impossibilità degli operatori in servizio di soddisfare i bisogni primari della persona favorendo il benessere e l’autonomia del paziente;
– la necessità di dover garantire al personale sanitario la fruizione dei necessari turni di riposo, in ottemperanza al CCNL, con il rispetto dell’organizzazione oraria e dei turni di servizio;
– la necessità di dover garantire un efficiente e omogeneo servizio sanitario in tutti i reparti delle strutture ospedaliere della regione;
ritenuto che non siano più ammissibili disservizi in termini di assistenza e sicurezza sanitaria specialmente se rivolte alle persone più fragili e bisognose,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza dei gravi disagi per i pazienti ricoverati presso i reparti di Medicina del presidio ospedaliero “Duilio Casula” di Cagliari-Monserrato dovuta alla carenza di posti letto e di operatori socio-sanitari;
2) quali iniziative intendano porre immediatamente in essere al fine di aumentare il numero di posti letto presso i reparti di Medicina;
3) quali iniziative intendano porre immediatamente in essere al fine di consentire l’assunzione in ruolo di operatori socio-sanitari da destinare al reparto di Medicina, attraverso l’attivazione procedure di mobilità interna, l’utilizzo di graduatorie ancora vigenti oppure attraverso procedure selettive straordinarie.
Cagliari, 16 aprile 2021