Interrogazione n. 988/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 988/A

ORRÙ – PIU – AGUS – CADDEO – LOI – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulle gravi criticità, e conseguenti disservizi, nelle quali versano il Servizio tutela del paesaggio Sardegna settentrionale nord-est e il Servizio tutela del paesaggio Sardegna settentrionale nord-ovest.

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I sottoscritti,

visto il decreto dell’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica n. 7 (prot. n. 2872) del 19 maggio 2020, e relativi allegati, recante “Razionalizzazione dell’assetto organizzativo della Direzione Generale della Pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia”, che ha disposto la suddivisione dell’ex Servizio Tutela del paesaggio e vigilanza Sardegna settentrionale in due distinti servizi: il Servizio Tutela del paesaggio Sardegna settentrionale nord-est e il Servizio tutela del paesaggio Sardegna settentrionale nord-ovest;

rilevato che tra i compiti istituzionali dei due servizi sopra citati rientrano:
– il rilascio delle autorizzazioni in materia di paesaggio (articolo 146 del decreto legislativo n. 42 del 2004);
– il rilascio degli accertamenti di compatibilità paesaggistica (articolo 167 del decreto legislativo n. 42 del 2004);
– il rilascio del parere paesaggistico nell’ambito delle procedure di sanatoria;
– la certificazione della sussistenza dei vincoli paesaggistici;
– l’approvazione dei piani particolareggiati e attuativi in aree vincolate (articolo 9 della legge regionale n. 28 del 1998);
– il supporto agli enti locali nella redazione dei piani particolareggiati e attuativi in aree vincolate;
– il controllo dell’esercizio della delega in materia paesaggistica da parte degli enti locali;
– la vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia (legge regionale n.23 del 1985, decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001);
– la vigilanza e tutela dei beni paesaggistici (decreto legislativo n. 42 del 2004);
– il supporto ai comuni nell’attività di vigilanza edilizia e paesaggistica;
– la collaborazione con la direzione generale e con gli altri servizi;

preso atto che:
– le organizzazioni sindacali hanno denunciato lo stato di estrema difficoltà nelle quali versano i due servizi sopracitati, a causa della forte carenza di organico con profilo tecnico e amministrativo dovuto anche alla forte riduzione del personale per pensionamenti mai sostituito;
– la nuova articolazione dei due servizi ha comportato notevoli problematiche nello svolgimento dell’attività ordinaria a tutela di areali spesso con grandi valori paesaggistici, oggetto in alcuni casi di una forte pressione speculativa;
– nei servizi in questione operano importanti professionalità, sia tecniche che giuridiche, che hanno garantito un attento esame degli interventi proposti e il rispetto delle disposizioni del Piano paesaggistico regionale, anche con riguardo agli interventi previsti nei vari piani casa, così come indicato dalla giurisprudenza costituzionale e amministrativa;
– come conseguenza dei vari disservizi, gli uffici si trovano impossibilitati a rispettare i tempi legali per l’istruttoria delle pratiche per cui, in particolare nei procedimenti SUAPE, diverse autorizzazioni sono rilasciate senza che possa essere svolta la necessaria attività istruttoria con riguardo a valori costituzionalmente tutelati;

considerato che l’istituto del silenzio assenso, normato dall’articolo 20 della legge n. 241 del 1990 (modificato dall’articolo 3 del decreto legge n. 35 del 2005), costituisce una ipotesi di semplificazione procedimentale in caso di inerzia da parte della pubblica amministrazione; qualora, però, tale inerzia non derivi da una scelta consapevole, ma dalla oggettiva impossibilità di assolvere ai propri doveri d’ufficio, essa costituisce un elemento che svilisce l’esercizio della funzione pubblica, e nel caso specifico della tutela paesaggistica è capace di ingenerare anche pratiche corruttive, in particolar modo in areali in cui è forte la pressione speculativa e il livello regionale garantisce una gestione del vincolo avulsa dal prevalere di interessi locali particolari;

chiedono di interrogare l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per sapere:
1) se sia a conoscenza dei disservizi riscontrati presso il Servizio tutela del paesaggio Sardegna settentrionale nord-est e il Servizio tutela del paesaggio Sardegna settentrionale nord-ovest;
2) quali provvedimenti intenda adottare per consentire ai cittadini la certezza del rispetto dei tempi previsti dalla legge e assicurare che l’istruttoria delle pratiche sia in linea con il dettato costituzionale e il Piano paesaggistico regionale;
3) se non ritenga opportuno procedere con urgenza al potenziamento dell’organico dei due servizi attraverso celeri procedure selettive, preservando le professionalità tecniche e giuridiche che operano in tali Servizi ed hanno garantito una gestione ottimale del vincolo paesaggistico.

Cagliari, 15 aprile 2021

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