CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 977/A
SATTA Gian Franco – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU -ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sui gravi ritardi nella vaccinazione dei soggetti fragili sopravanzati nell’ordine delle inoculazioni anche da persone della medesima fascia d’età senza alcuna esenzione per patologie.
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I sottoscritti,
premesso che:
– la pandemia causata da SARS-CoV-2 rappresenta una delle più gravi crisi a livello globale verificatasi nel corso dell’ultimo secolo, sia in termini sanitari che socio-economici, pertanto la campagna di vaccinazione anti-Covid19 rappresenta lo strumento principale per il ritorno ad una condizione di normalità, nonché una sfida epocale per il Servizio Sanitario Nazionale e regionale, richiedendo uno sforzo straordinario sia in fase di programmazione e tanto più un’attenta e scrupolosa esecuzione di quanto pianificato, con la massima coordinazione da parte della Regione di tutti gli operatori e dei servizi, ognuno per il proprio ruolo e competenza;
– con decreto del Ministro della salute del 2 gennaio 2021 è stato adottato il Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2 che, basandosi sul riconoscimento della salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse delle comunità, così come sancito dalla Costituzione italiana e rifacendosi ai valori di equità, reciprocità, legittimità, protezione, promozione della salute e del benessere, stabilisce la necessità di definire priorità che siano chiare e trasparenti nella somministrazioni dei vaccini, stante le disponibilità limitate delle dosi a disposizione;
– l’8 febbraio 2021 il Ministero della salute ha pubblicato le “Priorità per l’attuazione della seconda fase del Piano nazionale vaccini Covid-19”, con la finalità di effettuare alcune precisazioni circa le strategie vaccinali in ragione dei vaccini disponibili per la seconda fase di inoculazione e per esplicitare alcune categorie di cittadini particolarmente fragili e talune priorità definite sulla base del criterio anagrafico;
visto il Piano vaccinale dell’Azienda per la tutela della salute (ATS) Sardegna, aggiornato con deliberazione del Commissario straordinario n. 86 del 17 febbraio 2021 (versione documento Rev.1.1 febbraio 2021), quale modello organizzativo per la gestione della vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 in tutte le ASSL e strumento atto a perseguire l’obiettivo di garantire il raggiungimento dei gruppi di popolazione target dell’offerta secondo criteri di equità, giustizia, trasparenza e correttezza;
preso atto che:
– con la nuova road map, le attuali 4 fasi della campagna di vaccinazione sono così composte:
– Fase 1: operatori sanitari e socio-sanitari, ospiti Rsa e over 80;
– Fase 2: persone da 60 anni in su, persone con fragilità di ogni età, gruppi sociodemografici a rischio più elevato di malattia grave o morte, personale scolastico ad alta priorità;
– Fase 3: personale scolastico, lavoratori di servizi essenziali e dei setting a rischio, carceri e luoghi di comunità, persone con comorbidità moderata di ogni età;
– Fase 4: popolazione rimanente;
– le vaccinazioni delle categorie della Fase 2, al momento vaccinate con Pfizer, Moderna e AstraZeneca, sempre secondo quanto disposto dal Piano vaccinale dell’ATS, devono rispettare la seguente “Gerarchia di priorità tra le categorie successive alla Fase 1”:
CATEGORIA | PRIORITÀ | VACCINO INDICATO |
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Persone estremamente vulnerabili a partire dai 16 anni di età | 1 | Pfizer/Moderna |
Persone di età compresa tra 75 e 79 anni | 2 | Pfizer/Moderna |
Persone di età compresa tra 70 e 74 anni | 3 | Pfizer/Moderna |
Persone con aumentato rischio clinico se infette da SARS-CoV-2 con età 16-69 anni* | 4 | Pfizer/Moderna |
Persone tra 55 e 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico | 5 | Pfizer/Moderna |
Persone di età compresa tra i 18 e 54 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico | 6 | AstraZeneca |
considerato che le persone con elevata fragilità risultano essere categoria prioritaria di vaccinazione della Fase 2, anche alla luce dalla recente ordinanza n. 6/2021 del 9 aprile 2021 del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 e per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale, la quale dispone, tra le altre cose: “In linea con il Piano nazionale del Ministero della Salute approvato con decreto 12 marzo 2021, la vaccinazione rispetta il seguente ordine di priorità:
– persone di età superiore agli 80 anni;
– persone con elevata fragilità e, ove previsto dalle specifiche indicazioni contenute alla Categoria 1, Tabella 1 e 2 delle citate Raccomandazioni ad interim, dei familiari conviventi, caregiver, genitori/tutori/affidatari;
– persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni e, a seguire, di quelle di età compresa tra i 60 e i 69 anni, utilizzando prevalentemente vaccini Vaxzevria (precedentemente denominato Covid-19 Vaccine AstraZeneca) come da recente indicazione dell’AIFA;
appurato che benché la Fase 2 sia stata da tempo avviata, in tutta la Sardegna si stanno riscontrando gravi ritardi nella vaccinazione dei soggetti fragili;
rilevato che, in particolare, i soggetti fragili stanno venendo sopravanzati nell’ordine delle inoculazioni anche da persone appartenenti alla medesima fascia d’età, con particolare riferimento ai cittadini over 70 che senza alcuna esenzione per patologie vengono vaccinati prima dei coetanei vulnerabili;
ritenuto che sia dovere della Regione garantire che si proceda con la massima celerità a vaccinare coloro i quali, dalle evidenze scientifiche ad oggi disponibili, risultano più vulnerabili qualora infettati dal virus SARS-CoV-2,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto sopra esposto;
2) se non ritengano doveroso intervenire per evitare che vengano violati i criteri di priorità nelle vaccinazioni e quindi leso il diritto fondamentale alla tutela della salute dell’individuo e interesse della collettività, oltre al mancato rispetto dei valori di equità, reciprocità, legittimità, protezione, promozione della salute e del benessere, che regolano l’ordine di accesso ai vaccini;
3) quali iniziative intendano porre in essere, con estrema urgenza, per risolvere la situazione segnalata.
Cagliari, 12 aprile 2021