CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 953/A
(Pervenuta risposta scritta in data 05/04/2022)
GIAGONI – ENNAS – MANCA Ignazio – MELE – PIRAS – SAIU, con richiesta di risposta scritta, sulle motivazioni per le quali risultano in parte non liquidate le somme destinate agli allevatori bovini per il miglioramento della produzione zootecnica mediante l’acquisto di riproduttori maschi e fattrici femmine di qualità pregiata, registrati nei libri genealogici o nei registri di razza, relative all’annualità 2018.
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I sottoscritti,
premesso che il regolamento (UE) n. 1408 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” nel settore agricolo, e attraverso la legge regionale n. 1 del 14 maggio 2009, articolo 4, comma 20 (legge finanziaria) stabiliva aiuti agli allevatori di razze bovine per l’acquisto di riproduttori maschi e fattrici femmine di qualità pregiata, registrate nei libri genealogici o nei registri di razza, per migliorare la produzione e incrementare la qualità delle carni prodotte;
rilevato che con deliberazione della Giunta regionale n. 45/6 del 2 agosto 2016 sono stati destinati euro 1.000.000 del bilancio regionale 2016 all’erogazione di aiuti agli allevatori bovini per il miglioramento della produzione zootecnica mediante l’acquisto di riproduttori maschi e fattrici femmine di qualità pregiata, registrati nei libri genealogici o nei registri di razza. Contestualmente è stata individuata ed autorizzata Argea Sardegna ad attivare le procedure per l’erogazione degli aiuti, previa verifica dei requisiti di ammissibilità delle domande;
stabilito che la determinazione del Direttore del Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari dell’Assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale n. 13578, rep. 450, del 12 settembre 2016 impegnava la somma di euro 1.000.000 in favore di Argea Sardegna per l’attuazione della misura nell’annualità 2016 e approvazione delle direttive di attuazione dell’intervento applicabili a partire dal bando dell’annualità 2016 e per gli anni 2017-2018;
ritenuto che:
– furono ammesse a finanziamento le spese relative all’acquisto di riproduttori maschi e femmine delle diverse categorie, appartenenti ad una delle seguenti razze: Charolaise, Limousine, Piemontese, Chianina, Marchigiana, Maremmana, Podolica, Romagnola, Pezzata rossa (linea carne), Sarda, Sardo-Modicana, Sardo-Bruna;
– i riproduttori ammissibili avrebbero dovuto essere iscritti nei libri genealogici o nei registri anagrafici di razza e avere massimo 5 anni di età;
– il certificato rilasciato dall’APA competente per territorio attestava l’appartenenza del soggetto al relativo libro genealogico o registro anagrafico di razza, l’età e la categoria di pertinenza;
– l’aiuto è concesso una sola volta per riproduttore ed è calcolato come percentuale sull’importo delle spese sostenute che figurano nella fattura di acquisto, allegata alla domanda;
valutato che pervengono ai sottoscritti, con una certa frequenza, preoccupazioni e lamentele dal comparto zootecnico da parte degli allevatori di razze bovine, i quali protestano per il mancato ricevimento degli aiuti riferiti all’annualità 2018, finalizzati a migliorare la produzione e incrementare la qualità delle carni,
chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, per sapere:
1) quali siano le motivazioni per le quali risulta ad oggi la mancata riscossione, in diverse aziende di allevamento bovino, degli aiuti di legge spettanti riferiti all’annualità 2018;
2) quali ulteriori iniziative intenda avviare al fine di liquidare in tempi ragionevoli gli aiuti previsti agli allevatori della filiera zootecnica settore bovino stabiliti attraverso la determinazione n. 45/6 del 2 agosto 2016.
Cagliari, 30 marzo 2021