CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 93/A
(Pervenuta risposta scritta in data 06/08/2019)
SALARIS – COSSA – MARRAS – SATTA Giovanni Antonio, con richiesta dì risposta scritta, sui contributi a favore dei comitati regionali delle federazioni sportive riconosciute dal CONI e/o dal Centro italiano paralimpico (CIP) previsti dall’articolo 11, comma 56, della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48.
***************
I sottoscritti,
premesso che l’articolo 11, comma 56, della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48 (Legge di stabilità 2019) ha previsto un sostegno finanziario per la partecipazione ai campionati regionali (stagioni sportive 2018-2019, 2019-2020 e 2020-2021) di euro 3.300.000 a favore dei comitati regionali delle federazioni sportive riconosciute dal CONI e/o dal Centro italiano paralimpico (CIP), che abbiano almeno 5.000 atleti tesserati con le associazioni/società sportive affiliate per ciascuna federazione e regolarmente iscritte all’albo regionale di cui all’articolo 9 della legge regionale 17 maggio 1999, n. 17 (Provvedimenti per lo sviluppo dello sport in Sardegna);
considerato che le suddette somme sono ripartite in proporzione al numero degli atleti tesserati e delle società/associazioni affiliate alle singole federazioni e non concorrono al calcolo di quanto previsto dall’articolo 38, comma 1, della legge regionale n. 17 del 1999, e successive modifiche ed integrazioni;
constatato che, per il criterio del numero dei tesserati, possono beneficiare del suindicato contributo i comitati regionali di sole quattro federazioni sportive (FIGC, FIDAL, FIPAV, FIP) lasciando fuori i comitati regionali di ben 41 federazioni sportive nazionali;
visto che le stesse quattro federazioni sportive accedono anche ai benefici regionali in favore dello sport, pari a 8.500.000 euro;
rilevato che l’applicazione del criterio individuato dal comma 56 dell’articolo 11 della legge regionale n. 48 del 2018 (numero dei tesserati) favorisce una palese discriminazione nei confronti delle 41 discipline sportive che non possono accedere ai benefici previsti;
tenuto conto che con deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell’Assessore competente in materia di sport, devono essere stabilite le modalità di erogazione dei contributi,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto su esposto;
2) quali siano le modalità di erogazione dei contributi e quali possibili correttivi possano essere apportati al fine di evitare la palese discriminazione nei confronti delle 41 discipline sportive che verrebbe escluse dai benefici di legge.
Cagliari, 18 luglio 2019