CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 927/A
CORRIAS, con richiesta di risposta scritta, sulle misure urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-19 disposte con l’ordinanza n. 5 del Presidente della Regione e le verifiche effettuate nei porti della Sardegna.
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Il sottoscritto,
premesso che:
– con l’ordinanza n. 5 del 5 marzo 2021, recante “Misure straordinarie e urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-19 nel territorio regionale della Sardegna. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica”, il Presidente della Regione ha approvato una serie di disposizioni cautelari tese a contenere l’esposizione al rischio di diffusione del virus Sars-CoV-2 e delle sue varianti;
– nello specifico l’ordinanza prevede l’attivazione di un sistema di controlli preventivo sugli arrivi nell’isola con lo scopo di ridurre al minimo la possibilità di una nuova circolazione del virus e nel dettaglio:
– l’obbligo di registrazione dei viaggiatori che intendono raggiungere la Sardegna su linee aeree o marittime attraverso la app Sardegna Sicura;
– l’obbligo di registrazione coinvolge, altresì, coloro che raggiugono l’isola su altre unità di diporto o mezzi non adibiti al traffico passeggeri;
– i passeggeri in arrivo “possono” dare atto, sempre sulla piattaforma Sardegna Sicura, dell’avvenuta vaccinazione e/o dell’essersi sottoposti a tampone antigenico con esito negativo eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza;
– coloro che non sono stati vaccinati né hanno eseguito il tampone dovranno o recarsi nei punti dedicati di porti e di aeroporti e sottoporsi al tampone, avendo cura di ripeterlo dopo 5 giorni e di rispettare, nel frattempo, tutte le misure restrittive; oppure sottoporsi a proprie spese al tampone molecolare entro le 48 ore dall’ingresso nel territorio regionale; oppure porsi obbligatoriamente in isolamento fiduciario per 10 giorni dall’arrivo in Sardegna;
atteso che per dare seguito alle prescrizioni contenute nell’ordinanza sono state avviate dall’Assessorato e da ATS una serie di attività presso porti e aeroporti della Sardegna; presso gli aeroporti regionali di Alghero, Cagliari e Olbia sono stati individuati gli spazi, a seguito di apposite convenzioni stipulate con le tre società di gestione, da adibire ai controlli e a effettuare i tamponi e sono stati allestite nei porti di Cagliari, Olbia, Porto Torres, Golfo Aranci e Santa Teresa di Gallura delle tensostrutture gonfiabili dove medici e infermieri dell’ATS e personale della Protezione civile hanno accolto i passeggeri in arrivo nell’isola ed effettuato tamponi e controlli;
considerato che:
– tra gli scali marittimi non risulta che analoghe misure cautelari siano state disposte per il Porto di Arbatax e che i passeggeri possano sbarcare tranquillamente senza effettuare alcun controllo, senza potersi sottoporre al tampone e senza avere informazioni e/o indicazioni;
– la tratta marittima Cagliari-Arbatax-Civitavecchia e ritorno, pur nell’incertezza derivante dalla scadenza della convenzione tra Stato e Tirrenia CIN in tema di continuità territoriale marittima, ha una frequenza bisettimanale ed è la modalità più utilizzata per giungere in Ogliastra dal centro della penisola;
ritenuto che:
– tutti gli scali marittimi debbano essere adeguatamente presidiati e poter beneficiare di allestimenti utili al controllo dei passeggeri in arrivo e a fornire loro il necessario supporto;
– il porto di Arbatax, pur non ancora inserito nel sistema dell’Autorità portuale del mare di Sardegna, beneficia della classificazione di porto di rilevanza economica nazionale (categoria II, classe II);
– la mancanza di controlli in uno scalo passeggeri come è quello di Arbatax rappresenta una falla nel piano di prevenzione e contenimento della diffusione del Covid-19 predisposto dal Presidente della Regione con l’ordinanza n. 5,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto sopra riferito relativamente al mancato allestimento presso il porto di Arbatax di postazioni per il controllo sanitario dei passeggeri in arrivo;
2) se rientri tra i propositi dell’Assessorato e dell’ATS l’allestimento di strutture analoghe a quelle già attive negli altri porti sardi anche nel porto di Arbatax;
3) come intendano sopperire al mancato allestimento e quali modalità di controllo alternativo abbiano pensato di attivare;
4) quali strumenti siano stati pensati per dare supporto ai passeggeri in arrivo e renderli edotti riguardo ai controlli da effettuare.
Cagliari, 15 marzo 2021