Interrogazione n. 889/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 889/A

CORRIAS – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione in cui versa il presidio di oncologia presso la ASSL di Lanusei e i pesanti disagi per i pazienti ogliastrini.

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I sottoscritti,

premesso che:
– nel corso degli anni sono stati elaborati e approvati diversi documenti di programmazione nell’ambito del sistema sanitario regionale, tesi a garantire, almeno negli intenti, un servizio efficace e non discriminatorio a tutti i sardi, anche di differenti aree territoriali della Regione;
– tra i documenti elaborati e pertinenti all’argomento in parola, tutti discendenti dalla legge regionale n. 17 del 2016 che istituiva l’ATS, figurano la “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna – Anni 2017-2019”, licenziato dal Consiglio regionale il 25 ottobre 2017 e il “Programma di sviluppo della Rete oncologica” approvato dalla Giunta regionale il 30 gennaio 2018 con la deliberazione n. 4/25;
– la recente legge regionale 11 settembre 2020, n. 24, oltre ad abrogare la legge regionale n. 17 del 2016, definisce il nuovo modello di governo del sistema sanitario regionale e ne avvia il processo di riforma secondo principi di equità ed universalità con disposizioni che, tra le altre, sono finalizzate a: “a) garantire il conseguimento dei livelli essenziali di assistenza in maniera omogenea su tutto il territorio regionale” e “f) definire l’assetto istituzionale e organizzativo delle aziende sanitarie locali avendo riguardo alla particolare conformazione orografica della Sardegna, ai limiti della viabilità ed alle peculiari condizioni demografiche e del tessuto abitativo”;
– già con l’interrogazione n. 780/A del 9 dicembre 2020, i consiglieri del Partito Democratico, constatato che l’Azienda sanitaria di Lanusei aveva la disponibilità, nella battaglia contro i tumori, di soli due medici oncologici ambulatoriali e di un presidio day hospital con otto postazioni, a fronte di un territorio molto esteso, con quasi 60.000 residenti, hanno chiesto al Presidente Solinas e all’Assessore Nieddu di voler attivare tutte le procedure per rafforzare la presenza nel territorio di medici specialistici oncologi, suggerendo altresì la possibilità di istituire presso l’ospedale di Lanusei, una struttura semplice di oncologia dotata di un minimo di posti letto, per garantire un’assistenza sanitaria specifica ai pazienti oncologici ogliastrini e non costringerli a spostarsi;
– in data 16 dicembre 2020, constatate le gravi carenze in organico e dopo preventive interlocuzioni con l’Assessorato, la ASSL di Lanusei ha pubblicato un avviso per il completamento orario di specialistica ambulatoriale, inserendo Oncologia tra le branche specialistiche da potenziare, per un ammontare di 38 ore settimanali, con sedi di lavoro a Lanusei, Tortolì e Jerzu;
– in data 28 dicembre 2020, il Commissario straordinario ATS Sardegna, motivando con l’assenza di autorizzazione da parte della Direzione generale dell’ATS, la mancata copertura finanziaria e l’imminente adozione da parte dell’Amministrazione di un regolamento relativo alle procedure di mobilità, ha intimato al direttore della ASSL di Lanusei, di procedere alla revoca con effetto immediato dell’Avviso, bloccando di fatto il potenziamento dei servizi ambulatoriali specialistici;
– la revoca dell’avviso e la situazione che ne è scaturita è stata anch’essa oggetto di interrogazione da parte gruppo consiliare del Partito Democratico in data 7 gennaio 2021 (interrogazione n. 819/A);

considerato che:
– il presidio oncologico ogliastrino si è fatto carico, nell’ultimo anno, di tutti gli aggravi derivanti dalla pandemia e dall’emergenza sanitaria che ne è derivata, riuscendo comunque a garantire le visite in ospedale, l’assistenza domiciliare e la somministrazione delle terapie;
– i due medici oncologi in servizio hanno lavorato senza sosta e con grande spirito di abnegazione per assicurare, nonostante le accresciute difficoltà, prestazioni sanitarie imprescindibili ai numerosi pazienti del territorio;
– la situazione del presidio oncologico ogliastrino è ulteriormente peggiorata nel corso dei primi mesi del 2021, con il trasferimento di uno dei medici ambulatoriali incaricati e che attualmente, per tutto il territorio e gli oltre 60.000 abitanti, il servizio è svolto da un unico medico specialista oncologo a tempo parziale;

evidenziato che:
– le conclamate criticità relative alle prestazioni di specialistica ambulatoriale della ASSL di Lanusei, già evidenziate in varie sedi, lungi dall’aver trovato una soluzione, si stanno quotidianamente e progressivamente aggravando;
– pur comprendendo che l’emergenza che ha investito il sistema sanitario abbia obbligato gli organi di vertice, sia politici che amministrativi, a concentrare le risorse e gli sforzi nell’arginare la diffusione del contagio del virus, non può essere considerata, l’emergenza, una giustificazione per lasciare scoperti i servizi essenziali di assistenza;
– continuano a provenire dal territorio ogliastrino accorate richieste di aiuto da parte dei cittadini, delle associazioni a tutela dei diritti del malato, dello stesso personale sanitario, affinché si provveda a potenziare con celerità gli organici del presidio oncologico al fine di garantire adeguate, anche nella tempistica, prestazioni sanitarie;
– altre ASSL della Sardegna, anche non penalizzate dai disagi del sistema viario e di comunicazione come è invece l’Ogliastra, possono beneficiare, in misura adeguata agli abitanti, di medici specialisti oncologi che prestano servizio a tempo pieno;

ritenuto che:
– le prestazioni del servizio sanitario regionale debbano essere uniformemente garantite a tutti i cittadini su tutto il territorio regionale;
– in materia di assistenza sanitaria, non si può subordinare la tutela della salute, riconosciuto dall’articolo 32 della nostra carta costituzionale come diritto fondamentale dell’individuo, a meri criteri di economicità e di convenienza;
– debbano essere attivate tutte le procedure, anche straordinarie, per dotare il presidio oncologico ogliastrino del personale specialistico necessario,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per:
1) sapere se siano a conoscenza della necessità urgente di rafforzare la presenza di medici specialistici oncologi nella sede di Lanusei;
2) conoscere quali procedure intenda attivare per addivenire a una rapida soluzione della questione e dotare il presidio oncologico ogliastrino degli specialisti necessari;
3) sapere se l’ATS ha già adottato tutti gli atti preliminari e propedeutici alla pubblicazione, da parte della ASSL di Lanusei, dei nuovi avvisi per il completamente delle ore di specialistica ambulatoriale.

Cagliari, 19 febbraio 2021

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