CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 888/A

COMANDINI – GANAU – CORRIAS – DERIU – MELONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sul progressivo depotenziamento della Casa della salute di Fluminimaggiore.

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I sottoscritti,

premesso che:
– il distretto sanitario costituisce l’articolazione dell’azienda sanitaria, che in un definito ambito territoriale governa la domanda sanitaria e organizza l’assistenza primaria erogata dai servizi territoriali (decreto legislativo n. 229 del 1999);
– l’assistenza distrettuale assicura sul territorio le attività di prevenzione, diagnosi, cura e promozione alla salute caratterizzate dalla forte integrazione tra interventi sanitari e socio-sanitari;
– il Distretto sanitario di Iglesias comprende 8 comuni e garantisce l’assistenza con diverse strutture dislocate nel territorio, tra le quali la Casa della salute di Fluminimaggiore;

considerato che:
– la Casa della salute di Fluminimaggiore è stata inaugurata nel febbraio del 2018, con l’avvio di un’attività socio-sanitaria in grado di dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini che, per raggiungere l’ospedale più vicino, quello di Iglesias, si ritrovano a dover percorrere molti chilometri di curve in strade che spesso non garantiscono la sicurezza stradale;
– oggi più che mai, in tempo di pandemia, garantire l’assistenza socio-sanitaria in zone dove gli spostamenti risultano difficili è ancora più importante, anche perché tutelare la salute dei cittadini è una delle attività fondamentali essendo un servizio pubblico al servizio della collettività, per cui deve avere una distribuzione omogenea e ben organizzata su tutto il territorio regionale, garantendo accessibilità a tutti e in qualsiasi momento;

appreso che la Casa della salute di Fluminimaggiore, nel corso degli ultimi anni ha subìto il progressivo depotenziamento, ogni medico specialista presente ha pian piano lasciato la struttura, senza mai essere sostituito, dal centro vaccinazioni al cardiologo, l’ortopedico e l’oculista e perfino il pediatra sono ormai totalmente assenti;

appreso ulteriormente che:
– la Casa Famiglia di Fluminimaggiore, centro di riferimento per l’assistenza di persone psichicamente fragili, è stata chiusa nel 2018 per lavori di ristrutturazione e rendere lo stabile adeguato alle normative di sicurezza;
– i lavori sono stati conclusi nel settembre 2019, oltre un anno fa e purtroppo, a tutt’oggi, il servizio non è stato ancora riattivato, con forti disagi delle famiglie dei pazienti e per il personale che sta per perdere anche il minimo sussidio di disoccupazione;

ferme restando le esigenze organizzative necessarie alla sostituzione degli specialisti, è fuor di dubbio che tale situazione non può costituire elemento limitante del diritto alla salute, il servizio sanitario tramite le altre strutture sanitarie, deve garantire, essendo un servizio pubblico, continuità e accessibilità e un servizio idoneo a tutelare la salute dei cittadini tutti;

evidenzia che, oltre quanto su esposto, la mancanza degli specialisti comporta che i cittadini di Fluminimaggiore e di Buggerru, che hanno necessità di cure, sono costretti a recarsi a Iglesias o a Carbonia e in certi casi addirittura a Cagliari, con l’aggravio di un dispendio di energie in termini sanitari, personali ed economici, il mal funzionamento dei propri presidi sanitari, da parte della regione è indubbiamente una negazione del diritto fondamentale alla salute,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della grave situazione su esposta e non ritengano opportuno intervenire urgentemente affinché si creino le condizioni per ripristinare il funzionamento della Casa della salute di Fluminimaggiore, così da garantire il diritto alla salute dei cittadini tutti;
2) se non ritengano opportuno ed urgente bandire la manifestazione d’interesse per l’affidamento della casa famiglia così da riattivare il servizio e riassumere il personale a suo tempo sospeso dall’attività professionale.

Cagliari, 18 febbraio 2021