CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 861/A
LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sulla modalità di presentazione delle domande, le difficoltà di accesso e i limiti del bando pubblico a sportello per la concessione di sovvenzioni a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi, ex articolo 14 della legge regionale n. 22 del 2020.
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I sottoscritti,
premesso che:
– la Regione, al fine di contenere le conseguenze economiche della pandemia in atto, con determinazione n. 309/3914 del 25 gennaio 2021, ha approvato l’avviso pubblico a sportello “FONDO (R)ESISTO” per la concessione di sovvenzioni dirette a fondo perduto a favore delle micro, piccole, medie e grandi imprese, e ai lavoratori/lavoratrici titolari di partita IVA residenti in Sardegna senza dipendenti di cui all’ex articolo 14 della legge regionale n. 22 del 2020;
– per le finalità sopra espresse le risorse finanziarie disponibili, autorizzate per l’annualità 2020, ammontano a euro 67.000.000;
– per accedere ai fondi le domande dovranno essere predisposte e presentate esclusivamente utilizzando l’apposito applicativo reso disponibile dalla Regione all’interno del Sistema informativo del lavoro e della formazione professionale, a partire dalle 10:00 del 2 febbraio 2021 e fino alle 23:59 del 12 febbraio 2021;
– l’ordine cronologico di invio telematico delle domande costituisce unico elemento di priorità nell’assegnazione dell’aiuto, nei limiti delle risorse disponibili;
dato atto che:
– le modalità di accesso per la concessione delle sovvenzioni e la difficile interpretazione di numerosi aspetti che nascono dall’applicazione del bando rischiano di tagliare fuori la maggior parte delle aziende a cui sono destinate le risorse;
– i consulenti del lavoro, l’ordine dei commercialisti e le categorie datoriali lamentano ancora molte perplessità ed incongruenze presenti nel bando, i cui limiti andrebbero a danneggiare soprattutto le piccole e micro imprese e di fatto taglierebbero fuori la maggior parte dei potenziali beneficiari, che speravano di poter sopravvivere a questo anno devastante grazie ai ristori promessi;
ritenuto che:
– è del tutto evidente che la situazione economica determinata dall’emergenza sanitaria in atto abbia compromesso la posizione contributiva di migliaia di imprese sarde, che oggi, a maggior ragione, avrebbero bisogno di aiuti per azzerare e/o ridurre le varie esposizioni nei confronti degli istituti previdenziali ed assicurativi;
– è ineluttabile che il periodo in corso è eccezionale ed è necessario per la politica e le istituzioni stare al fianco di imprese e lavoratori attraverso azioni di sostegno che consentano di salvaguardare i lavoratori e i livelli occupazionali,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza della situazione descritta;
2) non ritengano opportuno recepire le richieste pervenute da consulenti del lavoro, ordine dei commercialisti e categorie datoriali e chiarire i punti poco chiari del bando, non solo attraverso delle FAQ;
3) non ritengano altresì opportuno integrare il bando, con una maggiore attenzione nei confronti delle piccole e medie imprese, le più colpite e in difficoltà e soprattutto con un supporto strutturale inferiore rispetto alle grandi aziende;
4) non ravvisino la necessità di incrementare le somme stanziate, al fine di consentire a tutto il sistema imprenditoriale sardo le stesse possibilità di accesso ai finanziamenti.
Cagliari, 29 gennaio 2021