CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 841/A
CORRIAS – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA – AGUS – CADDEO – ORRÙ – PIU – ZEDDA Massimo – LAI, con richiesta di risposta scritta, in merito alla campagna di screening “Sardi sicuri” e in particolare alla scelta dei tamponi rapidi orofaringei di tipo cromatografico e a immunofluorescenza utilizzati nelle due differenti fasi di monitoraggio del target della popolazione ogliastrina interessata.
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I sottoscritti,
premesso che:
– a seguito della recrudescenza dei contagi da virus SARS-COV-2/Covid-19 la Regione ha stabilito di attivare una campagna regionale di screening test, battezzata con lo slogan “Sardi e sicuri”, per individuare e monitorare i casi di contagio, isolare i cluster e consentire un rapido controllo della diffusione del virus, avvalendosi della collaborazione del prof. Andrea Crisanti;
– a tale scopo, come reso noto tramite comunicato ufficiale dello stesso Presidente della Regione, per mezzo di ATS e tramite gara di Invitalia, si è provveduto all’acquisto di un milione e centomila test antigenici rapidi orofaringei con opzione di un altro milione di pezzi;
– il primo stress test è stato programmato in Ogliastra e, alla sua conclusione, ha visto il coinvolgimento di oltre 26.000 persone che, nelle due tornate del 4-5 e 11-12 gennaio, si sono sottoposte volontariamente al tampone antigenico rapido orofaringeo con l’interessamento di 23 comuni e l’allestimento di complessivi 46 punti di testing;
– il test dovrà essere poi replicato nelle stesse forme e modalità presso gli altri territori dell’Isola fino a disporre della mappatura completa;
rilevato che:
– nei mesi autunnali, visto che il contagio si è rapidamente diffuso interessando numerosi piccoli comuni e che, complice una mancata o non tempestiva comunicazione ai soggetti preposti per l’attivazione delle operazioni di tracciamento, è risultato piuttosto difficoltoso controllare capillarmente i focolai e tanti amministratori locali hanno dovuto procedere all’emanazione di ordinanze restrittive;
– parallelamente, proprio nelle settimane precedenti lo stress test “Sardi e sicuri”, gli stessi amministratori, di propria iniziativa e a proprie spese, hanno provveduto a organizzare screening per tutta la popolazione al fine di isolare i focolai;
atteso che:
– è attualmente in corso anche in Sardegna l’attuazione del piano di vaccinazione, così come previsto dal Piano strategico per la vaccinazione anti- SARS-COV-2/Covid-19 elaborato da Ministero della salute, Commissario straordinario per l’emergenza, Istituto superiore di sanità, Agenas e Aita;
– la campagna di screening impegnerà per lungo tempo risorse umane (personale civile, medico e infermieristico) ed economiche notevoli;
considerato che:
– obiettivo implicito della campagna di screening è, oltre la raccolta dei dati sulla diffusione del virus, rispondere all’esigenza di sicurezza delle comunità e dei cittadini con un tracciamento affidabile dei contagi;
– attualmente tutti i tipi di test rapido non consentono di garantire il 100 per cento dell’affidabilità dell’esito diagnostico;
– la differenza tra le metodiche di esame, tamponi molecolare, test antigenici e sierologici, si manifesta nella riconosciuta affidabilità del tampone in termini di sensibilità e specificità;
– i test sierologici e antigenici consentono, nell’ambito di una campagna regionale di screening massivo della popolazione, una maggiore facilità di esecuzione e una tempistica più rapida per ottenere l’esito dell’analisi;
– a fronte di una maggiore facilità di esecuzione e una tempistica più rapida per ottenere l’esito dell’analisi, i test sierologici e antigenici non garantiscono però una percentuale elevata di attendibilità;
atteso inoltre che:
– a metà dicembre, come riportato dalle agenzie di stampa (Ansa del 17 dicembre 2020), l’Agenzia del farmaco francese, su indicazione del Governo di Macron, ha ritirato il test rapido antigenico cromatografico, VivaDiag Test Rapide SARS-CoV-2 Ag per difetto di affidabilità;
– rilevato che i tamponi rapidi utilizzati per monitorare il contagio nella popolazione ogliastrina sono, per stessa dichiarazione del Presidente della Regione Solinas e del professor Crisanti, quelli di tipo cromatografico e a illuminofluorescenza;
– la Regione Veneto ha sospeso l’utilizzo dei test antigenici rapidi VivaCheck,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere:
1) quali test antigenici rapidi siano stati acquistati e utilizzati per la campagna “Sardi e sicuri”;
2) se si intenda procedere comunque allo screening con le modalità con cui è stato originariamente previsto, prima il test cromatografico, poi quello a immunofluorescenza o se si vogliano introdurre variazioni soprattutto a seguito del notevole numero di cosiddetti falsi positivi;
3) se sia stata appurata l’attendibilità dei test anche rispetto ai falsi negativi;
4) quale sia il costo complessivo della campagna “Sardi e sicuri” con il dettaglio relativamente alle singole voci di costo: acquisto tamponi, personale impiegato compresi i costi di vitto, alloggio e spostamenti, campagna promozionale, ecc;
5) se si intenda rifondere delle spese le amministrazioni che, antecedentemente all’avvio dello screening “Sardi e sicuri”, hanno attivato campagne di screening nel proprio territorio.
Cagliari, 18 gennaio 2021