CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 833/A
(Pervenuta risposta scritta in data 17/11/2021)
LI GIOI – CIUSA – MANCA Desiré Alma – SOLINAS Alessandro, con richiesta di risposta scritta, sulle gravi criticità che affliggono il Presidio ospedaliero Sirai di Carbonia.
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I sottoscritti,
premesso che:
– in queste ultime settimane la Cisl del Sulcis Iglesiente è intervenuta sulla drammatica situazione in cui versa il Presidio ospedaliero Sirai di Carbonia, manifestando una forte preoccupazione per il rischio di chiusura di reparti e servizi e di un ulteriore aggravamento dello stato della sanità del territorio;
– difatti, nella prima settimana di gennaio risultavano presenti presso il Presidio ospedaliero Sirai pazienti Covid positivi che hanno interessato le Unità operative di Medicina, di Chirurgia e di Ortopedia e Traumatologia oltre ai numerosi casi positivi riscontrati tra il personale sanitario, complicando così una già precaria situazione di carenza di organico;
– preso atto della grave condizione del Sirai, alcuni dirigenti medici dell’ospedale hanno sollevato la necessità di dover provvedere al trasferimento di tutti i pazienti positivi presso i presidi Covid, a causa della carenza oggettiva di posti letto presso il Sirai;
– l’8 gennaio 2020, con una nota diffusa dall’ufficio stampa, la direzione aziendale della Assl di Carbonia ha informato che in merito alla situazione del Presidio ospedaliero Sirai, all’interno del quale si sono verificati tre distinti focolai di Covid-19, si è ritenuto opportuno procedere con la presa in carico dei pazienti positivi, isolandoli e garantendogli le cure e l’assistenza necessaria, oltre ad aver predisposto il graduale trasferimento presso ospedali Covid;
– nello stesso comunicato si dichiara che tutto il possibile è stato fatto per evitare la chiusura del nosocomio e del pronto soccorso che, infatti, sono rimasti sempre operativi;
considerato che:
– in questi ultimi giorni, a seguito di quanto si apprende dalla mobilitazione ancora in corso da parte dei pazienti del Reparto di nefrologia e dialisi dell’Ospedale Sirai di Carbonia, sembrerebbe che sia in atto un’attività di sospensione del servizio di dialisi notturna dovuta alla carenza di personale medico sanitario;
– alle gravi criticità sopra citate si aggiunge anche il fatto che, come denunciato in un post del sindaco di Iglesias di queste ultime settimane, ancora oggi il macchinario per processare i tamponi, regalato dalla Fondazione di Sardegna, non è entrato in funzione per i cittadini, ma solo per il personale sanitario;
– non funzionano da mesi anche ecografi, monitor, PC; gli esami devono essere spediti fuori e gli ortopedici non svolgono più il turno la notte; la farmacia è chiusa per mancanza di personale;
– il Presidio ospedaliero Sirai di Carbonia ancora non ha il suo centro Covid, nonostante nella delibera che istituiva il centro Covid al Santa Barbara, datata agosto 2020, la Regione prevedesse anche altri centri nel territorio regionale che a differenza del Santa Barbara sono stati attivati in tempi rapidi;
rilevato che:
– l’ATS, sebbene in questi ultimi mesi siano stati approvati diversi atti di assunzione di personale infermieristico da destinare alle strutture ospedaliere del territorio, persevera nel dimenticare completamente le esigenze dell’Ospedale Sirai;
– l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, rappresenta un’ulteriore prova, se ancora fosse necessaria, di quanto sia fragile e inadeguata la struttura del servizio sanitario del Sulcis Iglesiente;
– il Presidio ospedaliero Sirai di Carbonia non può continuare ad essere lasciato solo e in sofferenza per l’oggettiva penuria di personale ad esso assegnato, creando gravi ripercussioni sui cittadini che necessitano delle cure assistenziali dovute;
– superata la fase acuta dell’emergenza, pertanto, occorre intervenire con una riorganizzazione radicale a 360 gradi, avendo a cuore gli ospedali pubblici che rappresentano un patrimonio sociale ed economico e, in quanto tali, necessitano di interventi mirati alla salvaguardia della salute pubblica;
evidenziato che il virus altamente aggressivo ha ulteriormente evidenziato le gravi carenze dovute ai tagli ai servizi che devono essere potenziati con l’assunzione del personale necessario, per non proseguire la triste strada verso la morte annunciata dei presidi ospedalieri CTO e Sirai,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se siano a conoscenza di quanto sopra esposto e quali azioni intendano mettere in campo affinché il Presidio ospedaliero Sirai di Carbonia possa tornare ad essere un luogo dove affrontare concretamente, H24, qualsiasi tipo di emergenza.
Cagliari, 13 gennaio 2021