CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 832/A
PINNA – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, in merito alla rivalutazione dell’alto rischio di contagio per gli Informatori scientifici del farmaco (ISF) e le altre figure annesse all’informazione scientifica (Medical liason, Kam, Ram, ecc) e del loro inserimento tra le professioni in ambito sanitario che necessitano di vaccinazione.
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I sottoscritti,
premesso che:
– la figura dell’informatore scientifico del farmaco ha trovato il primo riferimento normativo nel testo unico delle leggi sanitarie del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265 e pubblicato nella gazzetta ufficiale del 9 agosto 1934, n. 186;
– vale la pena ricordarlo per comprendere come già allora il ruolo e l’importanza professionale dell’informatore scientifico, fossero considerati utili e necessari nell’affiancamento alla professione medica;
– negli anni successivi iniziative e provvedimenti legislativi hanno disciplinato, riordinato e riformulato la professione stabilendo requisiti e obblighi legati all’attività ; essa si concretizza nella presentazione ai medici, negli studi. negli ambulatori e negli ospedali, dei farmaci, della loro composizione, le loro caratteristiche di utilizzo terapeutico nei protocolli di prevenzione e cura delle patologie;
considerato che il Piano strategico nazionale di vaccinazione, approvato dalla conferenza Stato-regioni il 15 dicembre 2020, cap. 2, alla pagina 7 prevede che “Nel corso dell’epidemia si potrà attuare una strategia di tipo adattativo, qualora venissero identificate particolari categorie a rischio o gruppi di popolazione in grado di sostenere la trasmissione dell’infezione nella comunità , o nel caso in cui si sviluppassero focolai epidemici rilevanti in specifiche aree del Paese, destinando eventuali scorte di vaccino a strategie vaccinali di tipo”reattivo”(reactive vaccination)”;
visto che è notizia di questi giorni la decisione di altre regioni quali Puglia, Piemonte, Campania, Basilicata, Calabria e Friuli Venezia Giulia di procedere alla vaccinazione prioritaria degli informatori scientifici ed affini inserendoli in fascia 1 come categoria a rischio in quanto operatori sanitari e mentre regioni come Liguria, Veneto ed Emilia Romagna hanno deciso di procedere o tramite deliberazioni delle istituzioni competenti o attraverso proposte di legge al riconoscimento degli ISF come categoria lavorativa ad alto rischio e di inserirli tra le professioni ad alto rischio di contagio SARS-CoV-2/ Covid-19, la Regione ancora non ha preso una decisione in merito come sarebbe invece auspicabile venisse fatto al più presto;
atteso che:
– il compito riconosciuto degli ISF è quello di informare i medici circa i nuovi farmaci, presidi, parafarmaci e/o l’uso innovativo nelle indicazioni terapeutiche e la relativa appropriatezza, andando ad assumere un ruolo di consulenza scientifica fondamentale per l’aggiornamento costante degli operatori sanitari;
– agli informatori scientifici è ammesso l’accesso, con permanenza prolungata, nelle strutture di ricovero e ambulatoriali e socio-sanitarie e a contatto gli operatori sanitari;
– lo svolgimento dell’attività informativa dell’informazione scientifica all’interno delle strutture del SSR, in spazi e tempi individuati, nella nostra regione è normato dal regolamento allegato alla deliberazione n. 51/21 del 18 dicembre 2019 della Giunta regionale che ne riconosce di fatto la qualifica di operatori nella sanità ;
considerato che nei piani di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 dell’ATS Sardegna e dell’Azienda ospedaliera Brotzu si fa riferimento alla categoria degli operatori sanitari e socio-sanitari, ma non agli ISF,
chiedono di interrogare il presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere se non ritengano opportuno individuare e inserire, come previsto dal piano strategico nazionale di vaccinazione, gli informatori scientifici del farmaco e le figure annesse all’informazione scientifica tra le categorie ad alto rischio da vaccinare prioritariamente in virtù del loro contributo essenziale ai fini dell’aggiornamento di medici e farmacisti del SSR.
Cagliari, 12 gennaio 2021
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