CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 808/A
(Pervenuta risposta scritta in data 14/01/2021 e in data 24/06/2022)
MELONI, con richiesta di risposta scritta, sull’apertura di una indagine, da parte della Procura di Tempio, inerente alla realizzazione delle opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia e sulla necessità di accelerare il procedimento di attuazione delle opere.
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Il sottoscritto,
premesso che:
– a seguito del disastroso evento alluvionale (Cleopatra) che ha colpito la città di Olbia il giorno 18 novembre 2013, il Consiglio comunale, già nel dicembre 2013, aveva dato mandato al Sindaco ed al Presidente del Consiglio medesimo affinché provvedessero alla redazione dell’opportuna variante al Piano di assetto idrogeologico (PAI) e al completamento dell’iter di pianificazione urbanistica comunale, sottoscrivendo un apposito protocollo d’intesa con la Regione autonoma della Sardegna per la definizione, in un’ottica di collaborazione alla pianificazione, del Piano urbanistico comunale in adeguamento al PAI, aggiornato, al PPR e sue varianti;
– nelle more dei predetti adeguamenti, il comitato istituzionale dell’Autorità di bacino, con deliberazione n. 1 del 31 gennaio 2014, ha approvato la cartografia delle aree interessate dall’evento trasmesse dal Comune, e contestualmente ha applicato, in tali aree, le misure di salvaguardia di cui alle norme attuative (Na) del Piano di assetto idrogeologico fino all’approvazione degli studi di approfondimento dell’assetto idrogeologico di variante al PAI e comunque per un periodo non superiore a tre anni, come disposto dal decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modifiche e integrazioni;
– a seguito delle direttive impartite dalla Giunta comunale con la propria deliberazione n. 19 del 22 gennaio2014, il dirigente del settore competente del Comune di Olbia, ha conferito l’incarico per la redazione dello studio di variante al Piano di assetto idrogeologico (PAI) e del Quadro delle opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia, al prof. ing. Marco Mancini, professore ordinario di Costruzioni idrauliche del Politecnico di Milano, ed al dott. geol. Giovanni Tilocca, per lo svolgimento di tutte le attività inerenti ai servizi geologici;
– in data 27 maggio 2014 la Giunta regionale con propria deliberazione n. 19/8, a seguito della richiesta del Comune di Olbia, attese le complesse problematiche da affrontare, ha istituito un tavolo di coordinamento interassessoriale composto da rappresentanti della Presidenza – Direzione generale del Distretto idrografico, della Direzione generale dell’Assessorato dei lavori pubblici, dell’Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica e del Comune di Olbia con compiti di supporto e assistenza al Comune medesimo, per la definizione della relativa variante al Piano di assetto idrogeologico comunale e per l’individuazione di misure e interventi di messa in sicurezza e di mitigazione del rischio idrogeologico e delle relative priorità;
– in data 22 maggio 2015, con deliberazione n. 57, il Consiglio comunale di Olbia, a seguito della procedura di evidenza pubblica e tenuto conto delle osservazioni presentate dai soggetti interessati, ha approvato in via definitiva il quadro delle opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale, predisposto ai sensi dell’articolo 37, comma 3, lettere c) e d), delle Norme di attuazione del PAI;
– in data 26 maggio 2015 il “Quadro delle opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia” predisposto, su incarico del Comune di Olbia, dai consulenti prof. Marco Mancini (coordinatore) e dott. geol. Giovanni Tilocca, redatto secondo i criteri e i principi definiti dal tavolo tecnico istituito con la deliberazione della Giunta regionale suindicata, è stato approvato in via definitiva dal Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino regionale, con la deliberazione n. 1, e risulta ripartito in lotti secondo il seguente schema:
titolo intervento | importo previsto |
---|---|
Opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia. Vasche. Lotto 1 | 25.300.000 |
Opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia. Rio San Nicola. Lotto 2 | 21.000.000 |
Opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia. Rio Gadduresu. Lotto 3 | 19.500.000 |
Opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia. Rio Seligheddu. Lotto 4 | 59.500.000 |
Totale | 125.300.000 |
– con il decreto legge n. 133 del 12 settembre 2014, recante “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, si è stabilito che le risorse destinate al finanziamento degli interventi in materia di mitigazione del rischio idrogeologico debbano essere utilizzate attraverso accordi di programma tra la Regione interessata e il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e che l’attuazione degli interventi è assicurata dal Presidente della Regione in qualità di commissario di governo contro il dissesto idrogeologico con i compiti, le modalità, la contabilità speciale e i poteri di cui all’articolo 10 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, con la legge 11 agosto 2014, n. 116;
– in data 4 novembre 2015 è stato sottoscritto il relativo accordo di programma nel quale è stato inserito l’intervento, denominato “Opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia. Vasche, Lotto 1” dell’importo di 25.300.000 euro e demandata l’attuazione al Presidente della Regione in qualità di Commissario di Governo;
– con l’ordinanza n. 243/1 del 2 marzo 2016 il Presidente della Regione, in qualità di commissario di governo, ha nominato l’Assessore regionale dei lavori pubblici soggetto attuatore dell’Accordo di programma;
– con l’ordinanza n. 304/3 del 10 marzo 2016 il Commissario ha disposto di avvalersi del Comune di Olbia, al quale, con apposita convenzione, ha affidato le funzioni amministrative per la realizzazione dell’intervento relativo al lotto 1 – Vasche – dell’importo complessivo di euro 25.300.000;
– la nuova amministrazione comunale di Olbia, insediatasi a seguito delle elezioni amministrative del giugno 2016, ha da subito manifestato ostilità al piano delle opere di mitigazione del rischio (cosiddetto Piano Mancini), a quel punto già nella fase di Valutazione di impatto ambientale e, in data 29 settembre 2016 ha richiesto prima una ulteriore proroga al Servizio valutazioni ambientali dell’Assessorato della difesa dell’Ambiente per poi giungere, in data 20 ottobre 2016, al ritiro dell’istanza e della relativa documentazione concernente il procedimento di VIA;
– il comportamento dilatorio e contraddittorio dell’Amministrazione comunale di Olbia, ritenuto “altamente lesivo degli interessi pubblici e di salvaguardia della vita umana”, ha condotto il soggetto attuatore, dopo numerose richieste di informazioni rimaste inevase, a revocare l’ordinanza di avvalimento del Comune di Olbia per “grave inadempimento” e disporre la risoluzione della relativa convenzione a suo tempo sottoscritta;
– il soggetto attuatore ha dunque disposto la riattivazione del procedimento presso il Servizio VIA dell’Assessorato della difesa dell’ambiente al quale sono stati sottoposti i progetti definitivi degli interventi previsti nel quadro delle opere, si è reso necessario procedere all’adeguamento degli elaborati progettuali per tener conto delle osservazioni acquisite durante il suddetto procedimento e, a seguito dei citati adeguamenti progettuali e degli esiti delle indagini geognostiche e di caratterizzazione ambientale svolti, è emersa l’esigenza di incrementare le previsioni di spesa per la copertura finanziaria di tutto l’intervento articolato nei quattro lotti previsti nel territorio di Olbia, secondo la seguente ripartizione:
titolo intervento | importo previsto | importo definitivo |
---|---|---|
Opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia. Vasche. Lotto 1 | 25.300.000 | 27.000.000 |
Opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia. Rio Gadduresu. Lotto 3 | 19.500.000 | 20.600.000 |
Opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia. Rio Gadduresu. Lotto 3 | 19.500.000 | 20.600.000 |
Opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia. Rio Gadduresu. Lotto 3 | 19.500.000 | 20.600.000 |
Opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia. Rio Seligheddu. Lotto 4 | 59.500.000 | 77.200.000 |
Totale | 125.300.000 | 151.500.000 |
l’importo complessivo di euro 151.500.000 risulta finanziato per euro 83.200.000 con fondi statali FSC (Fondo sviluppo e coesione) e risorse di bilancio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) e per euro 68.300.000 con fondi regionali;
considerato che:
– riguardo al procedimento di VIA, alle osservazioni presentate nel corso delle conferenze di servizi istruttorie del 6 dicembre 2018 e del 29 gennaio 2020 dai soggetti coinvolti, sono stati forniti riscontri dall’Ufficio di supporto del commissario straordinario, con risposte che appaiono adeguate e con argomentazioni supportate scientificamente da numeri e dati oggettivi;
– nel frattempo, a conferma di quanto sopra, sono state conseguite tutte le autorizzazioni da parte degli altri enti preposti, in particolare il Servizio del Genio civile e l’Agenzia del distretto idrografico per gli aspetti idraulici e geologico-geotecnici, costituenti il cuore del progetto di mitigazione, e gli uffici di tutela del paesaggio nonché la Soprintendenza ai beni architettonici, ambientali, artistici e storici per quanto concerne l’integrazione delle opere con il contesto e che pertanto il progetto è certamente affidabile, efficace e sicuro da tutti i punti di vista;
– riguardo i fondi statali è previsto il definanziamento qualora si giunga al 31 dicembre 2021 senza aver conseguito l’obbligazione giuridicamente vincolante o, quantomeno la proposta di aggiudicazione disciplinata dall’articolo 33 del decreto legislativo n. 50 del 2016 (codice dei contratti pubblici);
– a fine agosto 2020, con significativo allungamento dei tempi, è stata inoltrata ai soggetti coinvolti nel procedimento di VIA la comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza, ovvero l’annuncio di un imminente parere negativo sulla compatibilità ambientale che, di fatto, affosserebbe il progetto definitivo e annullerebbe l’intero iter di composizione e condivisione della proposta progettuale per la mitigazione del rischio idraulico della Città di Olbia;
– a tale proposito, in data 7 settembre 2020, è stata presentata una mozione, primo firmatario lo scrivente e sottoscritta da tutti i gruppi di opposizione, con la quale, attese le premesse di cui sopra, si chiedeva al Presidente della Regione e agli Assessori interessati, di porre in essere “tutte le iniziative necessarie affinché possa giungersi al rilascio del parere positivo di compatibilità ambientale, in tempi compatibili con la necessità di rispettare i termini di impegnabilità, così da non incorrere nel previsto definanziamento delle ingenti risorse stanziate”;
– la predetta mozione (n. 325) non è stata tuttavia ancora discussa in aula, nonostante la richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale ai sensi dei commi 2 e 3 dell’articolo 54 del regolamento;
– è notizia di oggi l’apertura da parte della Procura della Repubblica di Tempio Pausania di un’indagine, con relativa acquisizione di atti presso gli uffici dell’Amministrazione regionale, al fine di verificare la correttezza dell’iter attuativo, con particolare riferimento alle osservazioni avanzate dall’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente;
considerato che:
– come indicato nella citata mozione, “la bocciatura dello Studio di Impatto Ambientale e quindi del progetto significherebbe il fallimento dell’unica soluzione di mitigazione realmente fattibile e immediatamente attuabile attraverso un progetto a questo punto cantierabile, corredato da tutti i pareri e migliorato proprio dagli importanti approfondimenti maturati nel corso dell’iter istruttorio per effetto delle osservazioni degli enti preposti; tale incredibile conclusione negativa, esporrebbe per un tempo indefinito e indefinibile la comunità di Olbia al rischio di altri tragici eventi alluvionali e provocherebbe, nel contempo, la perdita di ingenti somme finanziarie all’uopo rese disponibili dallo Stato e dalla stessa Regione attraverso i fondi comunitari, impoverendo ulteriormente il tessuto sociale ed economico della Sardegna”;
– l’epilogo di cui sopra, come dettagliatamente precisato nella mozione n. 325 del 7 settembre 2020, “appare tecnicamente inspiegabile e del tutto sproporzionato in relazione al rischio che si corre; ossia il rigetto di uno studio e di un progetto che hanno superato tutte le verifiche fondamentali per gli aspetti idraulici e di integrazione paesaggistica, ma che vengono valutati non idonei allo scopo per presunte criticità scarsamente argomentate su tematiche secondarie, ma comunque agevolmente risolvibili dai progettisti prima dell’esecuzione dei lavori”,
chiede di interrogare il Presidente della Regione, anche nella sua qualità di Commissario di governo e l’Assessore della difesa dell’ambiente per sapere:
1) se siano a conoscenza dell’indagine di cui alle notizie della stampa odierna;
2) se non ritengano assolutamente doveroso e necessario riferire immediatamente in Aula circa le asserite criticità che impediscono il completamento dell’iter autorizzativo in capo alla Regione, e che hanno richiamato l’attenzione della Magistratura, e al fine di ricercare, con il contributo del Consiglio regionale, le soluzioni politiche che consentano di scongiurare il gravissimo rischio idraulico cui è esposta la città di Olbia e la salvaguardia, nel contempo, degli ingenti finanziamenti già da parecchio tempo assegnati allo scopo di mettere in sicurezza la città.
Cagliari, 4 gennaio 2021