CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 783/A
(Pervenuta risposta scritta in data 31/03/2022)
AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – STARA – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sull’applicazione “Sardegna Sicura”.
***************
I sottoscritti,
premesso che:
– 1’Organizzazione mondiale della sanità ha sottolineato, tra le azioni indispensabili alla lotta contro l’epidemia da Covid-19, l’importanza delle misure di sorveglianza, tracciamento e prevenzione e che, in particolare, risulta fondamentale “trovare il contagiato, isolarlo, testarlo, trattare ogni caso e tracciare ogni contatto”;
– nell’ambito di tali azioni, il Governo italiano ha scelto di sviluppare l’applicazione “Immuni”, la app di Bending Spoons per iOS e Android per il tracciamento automatico (contact tracing) dei soggetti risultati positivi al coronavirus; l’applicazione è disponibile sugli store dal primo giugno, quando è arrivato anche il via libera del garante privacy;
– il garante ha dichiarato illegittima qualunque app diversa da “Immuni” volta al tracciamento dei contatti;
considerato che:
– con deliberazione n. 28/7 del 4 giugno 2020 “Misure straordinarie Covid-19. Interventi straordinari e di supporto alle Ordinanze del Presidente della Regione” la Giunta regionale ha “stimato”, “in ragione della natura emergenziale dell’intervento e della necessità di apportare modifiche in progress”, un milione e 200 mila euro (500 mila per l’esercizio 2020 e 700 mila per il 2021) per la realizzazione, nell’ambito del progetto dello Sportello unico dei servizi (SUS), il cui contratto è in capo alla Direzione generale dell’Innovazione e sicurezza IT, di un’apposita App, opportunamente integrata con l’applicativo web, da rilasciare su relativi store Apple e Android;
– l’applicazione, oltre a consentire la compilazione e la gestione delle registrazioni e delle autodichiarazioni da parte dei cittadini, prevede la possibilità, su base volontaria, di attivare il tracciamento degli spostamenti dichiarati tramite GPS;
posto che dal sito della Engineering Ingegneria Informatica, società incaricata dello sviluppo dell’applicativo SUS, emerge che la app sarebbe stata realizzata da loro, ma sul sito della Regione non è possibile reperire alcun atto amministrativo o contabile connesso;
rilevato che:
– con la stessa deliberazione n. 28/7 “per fronteggiare tempestivamente l’emergenza, nelle more del perfezionamento della procedura amministrativa”, la Giunta regionale autorizzava, predisponeva e rilasciava alla società che gestisce il progetto SUS anche l’evoluzione di un applicativo per la gestione dell’emergenza da Covid-19, estendendo i contratti in essere per l’adeguamento del progetto e autorizzava l’anticipazione di altri euro 1.185.836, che sarebbero dovuti essere poi rendicontati, insieme a quelli della App Sardegna Sicura, nel fondo speciale individuato per supportare le misure urgenti per fare fronte all’emergenza Covid-19;
– per favorire il massimo utilizzo di detti strumenti, veniva poi predisposta una “urgente ed efficace” campagna di comunicazione alla cittadinanza e alle autorità competenti, con specifiche azioni mirate, da ricondursi nell’alveo del citato SUS, le cui modalità venivano approvate con deliberazione n. 32/2 del 23 giugno 2020;
– i costi complessivi della campagna di comunicazione non sono quantificati nella deliberazione, ma dal documento si evince che la somma per la realizzazione dell’intervento graverà sul capitolo di spesa SC.01.0446 missione 01 “Servizi istituzionali, generali e di gestione” – programma 01 – CDR 00.01.01.16;
evidenziato che con deliberazione della Giunta regionale n. 17/4 del 1° aprile 2020 è stato costituito il Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza Covid-19 nella Regione, con funzioni di consulenza e validazione tecnico-scientifica per la realizzazione di tutte le iniziative di competenza del Presidente e della Giunta regionale, finalizzate a studiare, monitorare e contenere la diffusione del contagio nella regione e a garantire un raccordo scientifico con le migliori pratiche a livello internazionale, inclusa la definizione di apposite linee guida e di protocolli,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione per sapere:
1) quale sia stata l’utilità di realizzare un’applicazione analoga alla app “Immuni” fornita dal Governo, nonostante il garante abbia dichiarato illegittima qualunque app volta al tracciamento dei contatti diversa da “Immuni”;
2) se a oggi si ritenga che lo stanziamento di 1,2 milioni di euro per duplicare un servizio già reso disponibile dal Governo sia stata una scelta opportuna;
3) quante risorse siano state realmente impegnate per lo sviluppo dell’applicazione “Sardegna Sicura”;
4) quali soggetti, pubblici e/o privati, abbiano deciso i contenuti, le modalità di funzionamento e gli obbiettivi della applicazione “Sardegna Sicura”;
5) quale ruolo abbia avuto il Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza Covid-19 nella Regione nello sviluppo dell’applicazione “Sardegna Sicura” e nell’evoluzione di un applicativo per la gestione dell’emergenza da Covid-19, per cui sono stati estesi i contratti in essere per l’adeguamento del progetto e autorizzata l’anticipazione di altri euro 1.185.836;
6) quali soggetti, pubblici e/o privati, abbiano validato il progetto;
7) come sia avvenuto il monitoraggio degli accessi, delle permanenze e delle partenze da e per la Sardegna;
8) quante siano state le registrazioni alla app “Sardegna Sicura”;
9) quali siano i dati di utilizzo, ovvero quante persone sono arrivate in Sardegna da giugno a oggi, quanto è durata la permanenza sull’Isola, quante persone Covid positive sono state tracciate;
10) come si sia intervenuti nei casi di segnalazione di persone Covid positive da parte della app “Sardegna Sicura”;
11) quali siano le attività affidate alla società incaricata di sviluppare e gestire lo Sportello unico dei servizi (SUS) relativamente al tracciamento automatico dei soggetti risultati positivi al coronavirus e a quanto ammontino complessivamente gli impegni finanziari;
12) quali siano state le modalità di affidamento dello sviluppo dell’applicazione “Sardegna Sicura” alla società Engineering Ingegneria Informatica;
13) quali siano stati gli esiti della campagna di comunicazione e quali siano stati i costi della sua realizzazione.
Cagliari, 10 dicembre 2020