CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 779/A
LI GIOI, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di porre urgentemente in atto le iniziative per ripristinare il collegamento tra l’Alta e la Bassa Gallura interrotto a seguito degli eventi alluvionali del novembre 2013.
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Il sottoscritto,
premesso che:
– la strada provinciale n. 38 ha un ruolo di primaria importanza per la comunità gallurese in quanto collega l’Alta alla Bassa Gallura nonché i due centri più importanti del territorio;
– gli eventi alluvionali del novembre 2013 hanno gravemente danneggiato questa importante arteria stradale;
– gli interventi di ripristino della strada hanno avuto inizio a maggio 2018 e da cronoprogramma iniziale si sarebbero dovuti concludere ad agosto 2019;
– nell’estate 2019 l’impresa aggiudicataria dei lavori, la Imp di Carloforte, ha abbandonato improvvisamente il cantiere e successivamente Anas ha rescisso il contratto per inadempimento contrattuale;
considerato che:
– nel corso di un sopralluogo effettuato nel luglio 2019, il sottoscritto ha potuto personalmente constatare che i lavori andavano a rilento e che il cronoprogramma non sarebbe stato rispettato;
– il 28 febbraio 2020 l’Assessore dei lavori pubblici annunciava l’inizio dei lavori per “la messa in sicurezza del cantiere propedeutico all’avvio dei lavori di ricostruzione (entro aprile) delle opere danneggiate dall’alluvione 2013”;
– a inizio maggio una parte della costruzione è crollata a causa delle forti piogge, i sopralluoghi effettuati per valutare i danni hanno evidenziato il danneggiamento di due campi della platea di fondazione e di un tombino idraulico lasciato incompiuto dall’appaltatore precedente;
– il 2 maggio 2020 l’Assessore dei lavori pubblici assicurava che “l’evento franoso che ha interessato il ponte sulla strada Monte Pino non intaccherà i tempi di realizzazione delle opere il cui unico rallentamento è dipeso e dipende dall’emergenza in corso”;
– lo scorso 23 settembre i Carabinieri del Noe, su disposizione della Procura di Tempio Pausania, hanno sequestrato il cantiere della nuova strada provinciale n. 38 per far luce sui lavori realizzati dalla ditta originariamente incaricata dei lavori;
– il Comitato “Pro Monte Pino”, comitato spontaneo nato proprio per chiedere l’accelerazione dei lavori di ripristino della strada, ha attuato in questi anni numerose e clamorose iniziative di protesta;
visto che:
– lo scorso 11 novembre l’Assessore dei lavori pubblici ha dichiarato che “riteniamo comunque necessario e opportuno che i fondi del Recovery fund, oltre che alla viabilità statale, siano destinati anche al finanziamento di opere relative alla rete stradale di interesse regionale;
– sono trascorsi ormai sette anni dai tragici eventi che hanno colpito la Gallura e che le comunità interessate attendono da troppo tempo il ripristino di un’arteria fondamentale per i collegamenti tra Alta e Bassa Gallura;
– i cittadini che viaggiano da Olbia a Tempio e viceversa devono allungare di diversi chilometri il viaggio trovandosi perdipiù ad affrontare un percorso secondario pericolosissimo, sia per quanto riguarda la tortuosità del tragitto sia per quanto concerne il manto stradale sconnesso e la limitata ampiezza della carreggiata;
ritenuto che la situazione sia ormai inaccettabile e che il diritto alla mobilità debba essere garantito in egual misura a tutti i cittadini,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) quali iniziative intendano intraprendere con urgenza al fine di attenuare i disagi patiti dai cittadini galluresi a causa dell’interruzione della strada provinciale n. 38 Olbia-Tempio;
2) se non ritengano opportuno considerare la possibilità di destinare i fondi del Recovery fund alla realizzazione di una nuova infrastruttura viaria per il collegamento tra l’Alta e la Bassa Gallura.
Cagliari, 9 dicembre 2020