Interrogazione n. 754/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 754/A

(Pervenuta risposta scritta in data 22/01/2021)

CORRIAS – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sul disposto dell’articolo 8 della legge regionale 11 settembre 2020, n. 24, sullo stato di avanzamento delle attività di cui all’articolo 8 della legge regionale n. 24 del 2020 sulla sanità digitale e sulla necessità di attivare adeguate campagne di comunicazione.

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I sottoscritti,

vista la deliberazione del commissario straordinario dell’Azienda per la tutela della salute (ATS) della Sardegna n. 257 del 15 aprile 2020, recante “Istituzione delle Unità speciali di continuità assistenziale (USCA) e riorganizzazione delle cure primarie”;

considerato che la suddetta deliberazione ha proposto:
– di istituire, ai sensi dell’articolo 8 del decreto legge n. 14 del 2020, le unità speciali di continuità assistenziale (USCA) finalizzate alla gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero anche in relazione alla necessità di fornire risposte alla popolazione nelle aree in cui sono maggiori i casi di positività per i medici della medicina generale;
– di dare mandato con ogni consentita urgenza ai direttori di ASSL, nelle more della conclusione della contrattazione sindacale in corso presso il competente Assessorato regionale, di provvedere all’immediata costituzione delle Unità speciali di continuità assistenziale (USCA) in ogni distretto acquisendo nel più breve tempo possibile la disponibilità delle figure professionali di qualunque tipologia tra quelle previste dalla normativa. Per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 al fine di garantire il necessario supporto medico specialistico, le strutture distrettuali possono avvalersi della consulenza dei medici ospedalieri dipendenti o, per il tramite di specifici accordi con le aziende ospedaliere, di quelli dipendenti da altre aziende sanitarie del Servizio sanitario regionale;
– di dover individuare in capo ai direttori di distretto la responsabilità del coordinamento di tutte le figure coinvolte nella gestione delle cure territoriali per l’emergenza Covid-19 e di stabilire che tale funzione si esplica nel coordinamento complessivo delle cure primarie, integrate dalle figure professionali e dai nuovi organismi coinvolti nella gestione della emergenza Covid-19. In particolare attraverso il raccordo operativo dell’attività dei SISP, MMG, PLS e MCA, delle “Unità speciali di continuità assistenziale” (USCA), nonché con le “Unità regionali di dimissione post ospedaliera” di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 17/10 e la deliberazione n. 256 del 10 aprile 2020 dell’ATS Sardegna. I direttori dei distretti coordinano, inoltre, questi servizi con i PUAUVT distrettuali e con i servizi delle cure domiciliari integrate in tutte le loro forme di I, II e III livello e palliative;
– di approvare: l’allegato 1 “Istituzione delle Unità speciali di continuità assistenziale – USCA e riorganizzazione delle cure primarie”;
– di approvare l’allegato 2 “Scheda di rilevazione sintomi”;
– di stabilire che l’istituzione delle Unità speciali di continuità assistenziale (USCA) di cui al presente provvedimento, concorre all’insieme delle misure poste in essere per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, per sapere:
1) quante Unità speciali di continuità assistenziale (USCA) sono state attivate per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 e dove si trovano;
2) nelle more dell’attivazione, quali procedure devono seguire i sindaci dei comuni nei quali si segnalano i casi di positività al Covid-19;
3) se la Regione ha sottoscritto la convezione con i medici di medicina generale per provvedere ai tamponi.

Cagliari, 18 novembre 2020

 

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