CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 727/A
(Pervenuta risposta scritta in data 25/02/2022)
PIU – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – SATTA Gian Franco – STARA – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulla possibilità di sospendere i canoni di locazione degli immobili di proprietà dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA) e della Regione concessi ad associazioni ed enti culturali e sull’adozione di idonee misure di sostegno per il comparto.
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I sottoscritti,
premesso che:
– con DPCM 24 ottobre 2020 sono state approvate “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19”, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19”;
– le disposizioni, in conseguenza della crescita della curva dei contagi, hanno introdotto misure restrittive e nuove disposizioni volte a fronteggiare la situazione legata al diffondersi della epidemia di Covid-19 prevedendo, tra l’altro, la sospensione di una serie di attività tra le quali quelle inerenti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto e tutte le attività svolte nei centri culturali, centri sociali e centri ricreativi;
considerato che:
– in Sardegna sono attive moltissime associazioni ed enti che contribuiscono alla crescita culturale e sociale del territorio isolano;
– la loro attività si esplica nella promozione ed organizzazione di attività socio-culturali e socio-educative, musicali, teatrali, ricreative, cinematografiche, di animazione, di danza, e ogni altra espressione artistica, nonché di spettacoli e concerti per la diffusione e la valorizzazione dell’arte e della cultura, svolgendo al contempo un ruolo essenziale nel miglioramento della qualità della vita dei cittadini;
– gli organismi e gli enti, già messi a dura prova dalle misure restrittive adottate nella prima fase dell’emergenza sanitaria, si trovano oggi ad affrontare un’altra chiusura proprio nel momento in cui stavano esprimendo il loro massimo sforzo nell’adozione di tutte le misure necessarie allo svolgimento delle loro attività in sicurezza e nel rispetto dei protocolli sanitari;
– al fine di assicurare lo svolgimento delle attività culturali in sicurezza per i lavoratori e per il pubblico, le associazioni hanno impegnato ingenti risorse finanziarie, materiali e umane;
tenuto conto che:
– diverse associazioni ed enti operano in immobili di proprietà di AREA e di proprietà regionale destinati allo svolgimento di attività culturali e artistiche e/o adibito a sede legale o operativa, concessi loro in locazione;
– una delle prime difficoltà che si trovano ad affrontare è quella relativa al pagamento dei canoni di locazione delle sedi e dei locali che utilizzano per svolgere la loro attività; diverse pubbliche amministrazioni ed enti locali si sono già attivati per sospendere i canoni di locazione degli immobili non abitativi al fine di sostenere i tanti operatori della cultura che abitano gli spazi pubblici che si trovano ad attraversare una crisi senza precedenti;
evidenziato che è necessario intervenire a supporto di tutto il settore culturale e dello spettacolo dal vivo che nel momento attuale è particolarmente esposto ad una situazione di fortissima difficoltà economica e instabilità, prevedendo da subito, con riferimento agli immobili del patrimonio regionale, la sospensione dei canoni di locazione dovuti dalle associazioni sia all’Azienda regionale edilizia abitativa che alla Regione e agli enti per i mesi di ottobre, novembre e dicembre; la misura, deve essere accompagnata da un quadro di sostegno forte per tutto il comparto della cultura che si integri con le azioni già stabilite dal Governo, in grado di permettere agli operatori impegnati nel settore di resistere per tutto il periodo di sospensione forzata dovuta alle misure adottate per contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid-19 e favorire la ripresa delle attività culturali e di spettacolo dal vivo;
ritenuto che la Regione debba immediatamente attivarsi per individuare le misure e le soluzioni necessarie e opportune per dare sollievo al comparto, particolarmente colpito dalle misure adottate in seguito al peggioramento della situazione epidemiologica,
chiedono di interrogare la Giunta regionale, e in particolare l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica, l’Assessore regionale dei lavori pubblici e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per conoscere:
1) se abbiano intenzione di attivare la sospensione dei canoni di locazione dovuti da associazioni ed enti che operano in immobili di proprietà di AREA e di proprietà regionale destinati allo svolgimento di attività culturali e artistiche e/o adibiti a sede legale o operativa;
2) posto che la sospensione dei canoni di locazione rappresenta solo un piccolo ristoro per gli organismi in parola, quali altre misure e soluzioni la Giunta stia predisponendo per sostenere gli organismi che svolgono la loro attività nel campo culturale e dello spettacolo dal vivo, che oggi subiscono l’interruzione delle loro attività in conseguenza dell’adozione di misure restrittive finalizzate al rallentamento della crescita dei contagi da Covid-19.
Cagliari, 4 novembre 2020