CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 711/A
USAI – MULA – LANCIONI – MAIELI – SATTA Giovanni – SCHIRRU – FANCELLO, con richiesta di risposta scritta, sullo stato della medicina territoriale nel territorio del Sulcis Iglesiente.
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I sottoscritti,
premesso che il 2 settembre 2020 il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato la nuova riforma sanitaria che ridisegnerà il modello di governance della sanità nell’Isola ricostituendo le aziende sanitarie con autonomia gestionale nei relativi territori corrispondenti alle province storiche e quelle abolite nel referendum del 2012, anch’esse in via di ricostituzione;
considerato che nel contesto generale di ricostruzione dell’offerta sanitaria regionale e territoriale su basi di rispondenza alle effettive necessità e bisogni dei territori periferici dell’Isola, la medicina territoriale dovrà avere un ruolo fondamentale per decentrare l’assistenza sanitaria di qualità fin dove sarà necessaria, avvicinando i servizi ambulatoriali a ogni comunità periferica;
tenuto conto che l’attuale modello di medicina territoriale previsto dalla riforma dei servizi ospedalieri approvata dalla precedente Giunta regionale di centrosinistra si è mostrato inadeguato per rispondere alle esigenze del territorio, in particolare per il perpetrarsi del fallimento delle “case della salute” che, secondo quanto previsto in ambito sanitario nazionale, sarebbero dovute diventare “strutture polivalenti in grado di erogare in uno stesso spazio fisico l’insieme delle prestazioni socio-sanitarie, favorendo, attraverso la contiguità spaziale dei servizi e degli operatori, l’unitarietà e l’integrazione dei livelli essenziali delle prestazioni socio-sanitarie fino a diventare le strutture di riferimento per l’erogazione dell’insieme delle cure primarie”, ma che invece si sono rivelate negli ultimi tempi delle vere e proprie scatole vuote;
considerato che l’offerta sanitaria da potenziare nell’ambito della medicina territoriale paga il prezzo del ridimensionamento degli organici, in particolare per l’insufficiente numero di medici, infermieri e OSS disponibili a tale scopo, a causa delle politiche di razionalizzazione introdotte con l’approvazione e implementazione della riforma sanitaria della Giunta Pigliaru;
tenuto conto che la medicina territoriale, dai servizi di diabetologia alla pediatria fino ai centri prelievi, ha un ruolo fondamentale nell’attività di screening, nella prevenzione e cura costante delle patologie e quindi nella qualità della vita dei cittadini, tanto più nell’attuale contesto di grave emergenza sanitaria dettata dal Covid-19 e rispetto alle conseguenti difficoltà nell’assicurare l’assistenza per le visite ordinarie ai cittadini-pazienti,
chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale affinché relazioni sugli intendimenti della Giunta regionale in merito alla ricostruzione della rete territoriale di assistenza sanitaria tramite il rilancio delle case della salute.
Cagliari, 22 ottobre 2020