CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 689/A
COCCO – LAI, con richiesta di risposta scritta, sulla grave carenza di medici presso la Struttura complessa di Nefrologia e dialisi dell’Ospedale “A. Segni” di Ozieri.
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I sottoscritti,
premesso che:
– l’Ospedale “A. Segni” di Ozieri rappresenta un importante presidio sanitario del centro Sardegna che eroga importanti servizi ambulatoriali ad una parte consistente della popolazione dei territori interni della Sardegna;
– in tale ambito l’Unità operativa di Nefrologia e dialisi si occupa dei pazienti affetti da malattie renali acute e croniche, con funzione renale compromessa o ancora conservata, operando con attività di degenza ordinaria, day hospital, specialistica ambulatoriale, diagnostica, dialisi, laboratorio specialistico e supporto psicologico;
– a seguito della drastica riduzione delle assunzioni e del blocco parziale del turnover del personale dipendente si è venuta a creare una grave carenza del personale medico in organico passando dai sei medici in servizio presso l’ambulatorio di Nefrologia e dialisi agli attuali due medici (più altri due medici in aspettativa o permesso per congedo parentale ex articolo 388 e legge n. 104 del 1992), ma mantenendo sempre lo stesso carico di pazienti;
– oltre al servizio prestato presso la struttura ospedaliera di Ozieri i due medici devono (o dovrebbero) prestare servizio anche presso i Centri dialisi ad assistenza limitata (CAL) di Bono e Thiesi funzionalmente collegati alla Struttura di Nefrologia e dialisi di Ozieri, con la presenza programmata non continuativa di un medico e con la continuità assistenziale fornita dal personale infermieristico;
– il servizio di Nefrologia e dialisi erogato dai presidio di Ozieri rischia di interrompersi in qualsiasi momento anche per la semplice assenza per malattia di uno dei medici, che, tra l’altro, sono destinati ad andare in pensione uno entro la fine di quest’anno e l’altro entro la fine del prossimo anno;
– nonostante le continue richieste di personale da parte della Direzione dell’Ospedale di Ozieri e segnalazioni da parte delle organizzazioni sindacali che sollecitano una soluzione organizzativa che possa sopperire a tale situazione, la Direzione dell’ATS Sardegna sembra sottovalutare il grave problema continuando ad effettuare assegnazioni e trasferimenti del personale medico presso altre strutture;
– le incomprensibili disposizioni organizzative dell’ATS Sardegna si registrano anche in questi giorni con l’assegnazione di ulteriori due nefrologi alla Dialisi dell’Ospedale di Alghero (che ne conta già sei) trasferiti dal proprio Reparto di medicina e prontamente sostituiti con altri due internisti a tempo determinato, senza considerare che uno di questi era destinato al Reparto di medicina dell’Ospedale di Ozieri al fine di consentire il trasferimento di una cardiologa dal Reparto di medicina al Reparto di cardiologia per compensare le gravi carenze di personale in quella disciplina;
considerato che:
– l’incapacità dell’ATS Sardegna di gestire l’operatività dei reparti, le assegnazioni e le richieste di mobilità interna del personale medico dei diversi presidi regionali, oltre a creare confusione e disagio agli stessi operatori sanitari, crea disservizi ai cittadini con gravi disparità , nonostante le rassicurazioni e gli impegni presi dall’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale in favore dei presidi ospedalieri dell’interno, sulle prestazioni sanitarie erogate nei diversi territori dell’Isola;
– la carenza di medici non permette di garantire un’adeguata continuità del servizio sia presso l’Ospedale “A. Segni” di Ozieri sia presso i centri dialisi di Bono e Thiesi, con turnazioni e carichi di lavoro sempre più pressanti, determinando l’impossibilità di assorbire ulteriori richieste di ingressi in dialisi ed in particolar modo per i pazienti con problemi che richiedono la medicalizzazione;
– la situazione della carenza di personale presso l’Ospedale di Ozieri sta diventando drammatica non solo per la struttura di Nefrologia e dialisi, ma anche per altri reparti, in particolare cardiologia;
– sulla problematica della carenza di personale dell’Unità operativa di Nefrologia e Dialisi di Ozieri, ma anche di altre strutture del POU, sono in corso indagini dell’Autorità giudiziaria attraverso una delega d’indagine ai Servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro (SPreSAL);
valutata:
– la grave situazione di disagio in cui operano i medici in servizio presso l’ambulatorio di Nefrologia e dialisi dell’Ospedale “A. Segni” di Ozieri spesso impegnati in ambulatorio ospedaliero o presso i CAL di Bono e Ozieri con intolleranti carichi di lavoro;
– la necessità di dover garantire al personale medico la fruizione dei necessari turni di riposo, in ottemperanza al CCNL, con il rispetto dell’organizzazione oraria e dei turni di servizio;
– la concreta possibilità che entro l’anno i servizi di Nefrologia e dialisi erogati dall’ambulatorio di Ozieri siano drasticamente ridotti, o addirittura interrotti per i centri di Bono e Thiesi, con gravi conseguenze per decine di pazienti, e per le loro famiglie, costretti a trasferirsi presso altre strutture dell’isola con disagi e costi legati alla particolare patologia e alle difficolta di spostamento dai territori dell’interno;
– la necessità di dover garantire un efficiente e omogeneo servizio sanitario in tutto il territorio regionale,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza della grave situazione che si è venuta a creare per la carenza di personale medico presso la Struttura complessa di Nefrologia e dialisi dell’Ospedale “A. Segni” di Ozieri e presso i centri dialisi di Bono e Thiesi;
2) intendano porre immediatamente in essere una iniziativa che consenta l’assunzione in ruolo di almeno due medici da destinare all’ambulatorio di Nefrologia e dialisi anche attivando procedure di mobilità interna, attingendo dalle graduatorie ancora vigenti o attraverso procedure selettive straordinarie;
3) sia opportuna una seria rivalutazione dell’intero organico dell’Ospedale “A. Segni” di Ozieri basato sull’effettivo fabbisogno assistenziale e non su valutazioni esclusivamente di opportunità e di bilancio.
Cagliari, 9 ottobre 2020