Interrogazione n. 683/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 683/A

(Pervenuta risposta scritta in data 22/01/2021)

CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sull’assegnazione dei contratti aggiuntivi regionali di formazione specialistica medica per l’A.A. 2019/2020.

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La sottoscritta,

premesso che con l’arrivo della pandemia la carenza di medici specialisti in Sardegna è emersa in tutta la sua drammaticità;

rilevato che, secondo quanto disposto dall’articolo 35 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368:
– con cadenza triennale le Regioni, tenuto conto delle relative esigenze sanitarie e sulla base di una approfondita analisi della situazione occupazionale, individuano il fabbisogno dei medici specialisti da formare e lo comunicano al Ministero della salute;
– il Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca e con il Ministro dell’economia e finanze, determina il numero globale degli specialisti da formare annualmente, per ciascuna tipologia di specializzazione, tenuto conto delle esigenze di programmazione delle Regioni con riferimento alle attività del SSN;
– il Ministro dell’università e della ricerca, acquisito il parere del Ministro della salute, determina il numero dei posti da assegnare a ciascuna scuola di specializzazione accreditata, tenuto conto, tra l’altro, della capacità ricettiva e del volume assistenziale delle strutture sanitarie inserite nella rete formativa della scuola stessa;

dato atto che:
– la nostra Regione finanzia contratti di formazione specialistica aggiuntivi rispetto a quelli statali, per incentivare la formazione specialistica dei medici e favorirne la permanenza nelle strutture del SSR;
– l’impegno a carico del medico assegnatario di un contratto aggiuntivo regionale consiste nel prestare la propria attività lavorativa, per un periodo minimo di tre anni successivi al conseguimento del diploma di specializzazione, nelle strutture e negli enti pubblici o convenzionati del nostro SSR e nelle università della Sardegna, qualora l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale lo informi del proprio interesse alla collaborazione entro sessanta giorni dalla comunicazione del conseguimento della specializzazione;
– l’anno accademico delle scuole di specializzazione afferenti alle Facoltà di medicina e chirurgia delle università italiane presenta un ritardo di circa un anno rispetto all’ordinario calendario accademico e che, pertanto, l’anno accademico iniziato nel 2020 sarà l’anno accademico 2019/2020;

considerato che:
– dagli ultimi fabbisogni di medici specialisti da formare è emerso che alcune discipline specialistiche si caratterizzano per esigenze formative mediamente superiori ad altre;
– a tal fine, sono state individuate le seguenti scuole di specializzazione di area sanitaria con fabbisogni formativi prioritari: Anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore, Chirurgia generale, Ginecologia e ostetricia, Igiene e medicina preventiva, Malattie dell’apparato cardiovascolare, Malattie dell’apparato respiratorio, Malattie infettive e tropicali, Medicina di emergenza ed urgenza, Medicina interna, Microbiologia e virologia, Nefrologia, Neurologia, Neuropsichiatria infantile, Ortopedia e traumatologia, Patologia clinica e biochimica clinica, Pediatria, Psichiatria, Radiodiagnostica e Radioterapia;

visti:
– la legge regionale 6 marzo 2020, n. 6, recante “Norme in materia di contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali”, come modificata dalla legge regionale 3 luglio 2020, n. 19;
– la deliberazione della Giunta regionale n. 40/10 del 4 agosto 2020 di programmazione della spesa per l’assegnazione dei contratti regionali di formazione specialistica medica per l’anno 2020, che, tra l’altro, demanda al Direttore generale della sanità la ripartizione dei contratti aggiuntivi regionali di formazione specialistica medica tra i due atenei di Cagliari e Sassari, nel rispetto degli indirizzi ivi definiti;
– la determinazione del Direttore generale della sanità n. 693 protocollo n. 18702 del 14 agosto 2020, avente ad oggetto “Assegnazione dei contratti di formazione specialistica medica per la frequenza delle scuole di specializzazione delle Facoltà di medicina e chirurgia delle Università degli Studi di Cagliari e Sassari – Anno accademico 2019/2020”;
– il decreto del Ministro dell’università e della ricerca 15 settembre 2020, n. 650, inerente alla distribuzione dei contratti di formazione medica specialistica (contratti statali, regionali e di altri enti pubblici e/o privati);

rappresentato che:
– i posti coperti con contratti aggiuntivi finanziati dalle regioni sono assegnati, in ordine di graduatoria, successivamente ai posti coperti con contratti finanziati dallo Stato;
– i contratti aggiuntivi regionali potrebbero eccedere la capacità formativa dei due atenei sardi, non soddisfatta da contratti statali;
– ad alcune scuole di specializzazione, seppure individuate tra quelle con bisogni formativi prioritari (si pensi, per esempio, alla medicina di emergenza-urgenza), non sono stati assegnati contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali;
– i contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali sono stati assegnati esclusivamente agli Atenei di Cagliari e Sassari e non anche ad altri atenei o ad altre strutture accreditate, associate, parificate e riconosciute per la stipula dei contratti di formazione specialistica in oggetto, che avrebbero potuto garantire, in maniera complementare, la formazione anche relativamente alle specialità maggiormente carenti o attualmente mancanti all’offerta formativa sarda (si pensi, per esempio, alla chirurgia pediatrica);

ritenuto che:
– la programmazione regionale debba tener conto delle esigenze reali e non basarsi unicamente sull’analisi dell’organico in servizio e prossimo alla quiescenza;
– il progressivo depauperamento del personale medico è un rischio non trascurabile,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) come sia stato stimato il fabbisogno dei medici specialisti da formare;
2) se sia stata presa in considerazione la possibilità, prevista dalla legge regionale n. 6 del 2020, di assegnare contratti aggiuntivi regionali di formazione specialistica medica anche ad altri atenei o ad altre strutture accreditate, associate, parificate e riconosciute per la stipula dei contratti di formazione specialistica in oggetto, e le motivazioni, in caso affermativo, che abbiano portato ad escluderla;
3) come intendano affrontare la persistente carenza di medici specialisti per scongiurare il decadimento della qualità delle cure erogate.

Cagliari, 7 ottobre 2020

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