CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 673/A
(Pervenuta risposta scritta in data 14/10/2020)
LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di apportare alcune modifiche all’iter procedurale relativo agli aiuti “de minimis” per i produttori del settore cerealicolo e leguminose per l’annata agraria in corso.
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I sottoscritti,
premesso che:
– l’attuale momento storico è caratterizzato dall’emergenza sanitaria ed economica causata dal diffondersi del Covid-19, i cui effetti, anche per il prolungarsi del lockdown, si ripercuoteranno negativamente su tutti i settori economici e produttivi dell’Isola, compreso quello cerealicolo;
– in 15 anni in Sardegna si è persa l’80 per cento della superficie coltivata a grano duro, tendenza in netto contrasto con il crescente interesse manifestato dai consumatori per la pasta prodotta con il 100 per cento di grano italiano;
considerato che:
– le misure di sostegno al reddito agricolo, pesantemente penalizzato dalla pandemia in atto, sono gravate da macchinosa burocrazia ed ingiustificati ritardi e necessitano di alcuni accorgimenti che consentano ai produttori regionali del settore cerealicolo e leguminose facenti parte di filiere, di accedere agli aiuti “de minimis” anche per l’annata agraria in corso;
– a riguardo è essenziale intervenire con alcune deroghe sull’avvio dell’iter procedurale relativo agli aiuti “de minimis” per i produttori del settore, dettate dall’attuale contesto emergenziale che tutti noi stiamo vivendo;
ritenuto che:
– occorre adottare accorgimenti che permettano a tali aziende di beneficiare dei premi anche per quest’anno, come a suo tempo previsto, dando continuità operativa a una misura necessaria a tenere in vita la filiera di comparto,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione sopra descritta;
2) se e quali misure intendano adottare a salvaguardia e nell’interesse del comparto cerealicolo e leguminose regionale, per affrontare il problema e addivenire quanto prima a soluzioni che siano allo stesso tempo rispondenti alle esigenze dei produttori sardi e rispettose della loro dignità;
3) se non ritengano opportuno intervenire con la massima sollecitudine con alcune deroghe sull’avvio dell’iter procedurale relativo agli aiuti “de minimis” per i produttori del settore e in modo particolare sui seguenti punti:
a) sostituire la fase di accreditamento della filiera con una dichiarazione sostitutiva di atto notorio di ciascun rappresentante legale delle filiere già iscritte, di accettazione degli accordi preesistenti, da trasmettere via PEC ad ARGEA Sardegna;
b) autorizzare l’inoltro, entro il 30 ottobre, della domanda di premio e richiesta di pagamento da parte dei cerealicoltori, al fine di consentire all’ente regionale preposto di ricevere tutta la documentazione entro lo stesso mese e un conseguente riallineamento della misura rispetto alle annate precedenti.
Cagliari, 1° ottobre 2020